Migranti, Papa Francesco: «L’Europa non lasci da sola l’Italia»

0
395
Migranti

Sua Santità di ritorno dal Bahrein chiede all’Ue di intervenire compatta affinché si presti aiuto alle Ong nel Mediterraneo

Migranti, Papa Francesco di ritorno dal Bahrein in occasione del 39esimo viaggio internazionale del suo pontificato, ha lanciati un appello all’Ue affinché si adoperi nel non lasciare da sole le migliaia di persone salvate dalle Ong nel Mediterraneo.

Augurio per Governo Meloni

Nella consueta conferenza stampa sul volo di rientro in Vaticano, Sua Santità ha voluto congratularsi con la neo premier Giorgia Meloni, prima donna a ricoprire questa carica nel Belpaese. «Una sfida» dichiara Francesco, «Le auguro il meglio a lei e al suo Governo, la politica dei Governi è di salvare vite, questo non sarà da meno». Mentre l’esecutivo si insediava a Palazzo Chigi, il Pontefice aveva dedicato un passaggio dell’Angelus, per l’avvio dei lavori.

Meloni: «Unire gli sforzi per vincere le sfide»

«Ascoltiamo sempre con grande attenzione le parole del Santo Padre che sono un perenne monito alla saggezza e alla carità. E lo vogliamo ringraziare sentitamente per il suo incoraggiamento e soprattutto per il suo invito alla concordia nazionale e internazionale. Le grandi sfide che abbiamo davanti non si possono vincere se non unendo gli sforzi di tutti gli uomini e le donne di buona volontà». Queste le parole affidate a una nota di Palazzo Chigi con le quali il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto ringraziare il Pontefice per le parole spese nel suoi confronti. La stessa Meloni nel suo discorso di insediamento aveva speso alcune parole d’affetto e rispetto nei confronti del Papa.

Il discorso del Pontefice

MigrantiNel suo viaggio di rientro il Pontefice ha affrontato alcune questioni calde come la difficile situazione dei migranti, chiedendo a gran voce che l’Ue non resti immobile. «La vita va salvata, il Mediterraneo è un cimitero, forse il più grande. Senza l’accordo con l’Europa, l’Italia da sola non può fare molto. Ho sentito che nelle ultime ore questo Governo ha fatto sbarcare donne e bambini, o almeno c’era l’intenzione, ma l’Italia e questo Governo, o uno di sinistra, da soli non possono fare molto, ogni Governo dell’Unione europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere. È necessaria una politica di collaborazione e di aiuto affinché la responsabilità non ricada esclusivamente su Italia, Spagna e Grecia».

«Merkel più grande statista»

Non manca anche un riferimento al Angela Merkel, ex Cancelliera tedesca secondo cui il problema immigrazione andrebbe risolto in Africa. «L’Europa» afferma «deve cercare di fare dei piani di sviluppo per l’Africa perché è una ipocrisia pensare di risolvere il problema dei migranti in Europa. Se vogliamo risolvere i problemi dei migranti, risolviamo i problemi dell’Africa». Sulle navi Ong al largo delle coste siciliane, che richiedono di essere soccorse, Francesco ha espresso due principi fondamentali: Accoglienza e obbligo di salvare le vite in mare.

Diritti delle donne e maschilismo

MigrantiAltro tema caldo la lotta per i diritti delle donne, riferendosi in praticar modo sulla difficile situazione in Iran. Perché ”il maschilismo uccide l’umanità“ «la lotta per i diritti della donna è una lotta continua perché in alcuni posti la donna arriva ad avere una uguaglianza con gli uomini ma in altri posti non si arriva. Ma perché, mi domando, debba lottare così per i propri diritti?» si chiede il Papa. «Dobbiamo continuare a lottare per le donne perché sono un dono. Dio non ha creato l’uomo e poi gli ha dato un cagnolino per divertirsi, no, li ha creati uguali, uomo e donna. Una società che non è capace di mettere la donna al suo posto non va avanti. Una società che cancella le donne nella vita pubblica è una società che si impoverisce». Nel corso del suo intervento ha anche rivendicato la nomina dell’economista Mariana Mazzucato come membro ordinario della Pontificia Accademia per la vita, intorno alla quale ci sono state numerose polemiche in quanto apertamente a favore dell’aborto.

«Pedofilia, tragedia senza fine»

Altro punto sul quale sono state spese parole è stata la condanna della pedofilia, una tragedia, non solo della Chiesa, ringraziando pubblicamente il cardinale O’Malley che guida la commissione pontificia a tutela dei minori. «La volontà della Chiesa è di chiarire tutto, anche se non tutti condividono. Non dobbiamo fermarci, su questo si è fermi».

La Guerra in Ucraina

Ai giornalisti che gli hanno chiesto in merito al suo intervento affinché il conflitto tra Russia Ucraina giunga al termine risponde che «questa è una guerra mondiale, quando gli imperi si indeboliscono, da una parte e dall’altra, hanno bisogno di fare una guerra per sentirsi forti e anche per vendere le armi. Siamo in guerra ovunque nel Mondo. Il Vaticano è continuamente attento e la segreteria di Stato lavora bene» entrando nel merito della questione russo-ucraina «La Santa Sede ha fatto tanti incontri riservati con buon esito. A me colpisce, e per questo uso la parola “martoriata” per l’Ucraina, la crudeltà, non è del popolo russo forse, perché il popolo russo è un popolo grande: è dei mercenari, è dei soldati che vanno a fare la guerra come un’avventura. Ho grande affetto per il popolo russo e anche ho un grande affetto per il popolo ucraino. Sono in mezzo a due popoli a cui voglio bene».

 

Gianfranco Cannarozzo

Foto © Agensir, AffariItaliani, Sole24Ore

 

Articolo precedenteVincent van Gogh in mostra a Roma
Articolo successivoGiuseppe Bono, morto l’ex ad di Fincantieri
Gianfranco Cannarozzo
Lettore appassionato si avvicina al mondo del giornalismo mentre lavora presso uno studio legale che si occupa di ADR (Alternative dispute resolution). Nei suoi pezzi ama parlare di varie tematiche spaziando dall'attualità alla storia, alla politica.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui