I miti finlandesi nella cultura del Grande Nord

0
413
Finlandia

Gli incontri hanno riscoperto anche le leggende e il 7 febbraio, con un concerto dedicato ad Händel all’Institutum Finlandiae, la storia del Nord Europa si affaccia ancora nei luoghi più suggestivi della Città Eterna

I Paesi nordici hanno organizzato in Italia iniziative culturali a partire dall’autunno 2022. Tra le proposte delle istituzioni che rappresentano la Finlandia ci sono state presentazioni di studi sui miti finlandesi, che condividono con altre aree del Mondo credenze nel soprannaturale, ma rivelano una sensibilità che li rende unici. Gli eventi promossi continuano, come ad esempio il 7 febbraio, presso l’Institutum Romanum Finlandiae in Villa Lante al Gianicolo, un concerto dedicato a Georg Friedrich Händel. Una porzione rilevante della produzione del musicista tedesco si deve proprio a impressioni vissute nel 1707 a Roma, dove viaggiò agli inizi della sua attività. Nella Città Eterna, infatti, incontrò Alessandro e Domenico Scarlatti e Arcangelo Corelli (primo musicista del “Il trionfo del Tempo e del Disinganno” dello stesso Händel). A Villa Lante suoneranno Kaisa Ruotsalainen (violino), Katariina Malmberg (oboe), Sanni Antikainen, (clavicembalo), Tatu Ahola (violoncello).

Una stagione di incontri, alla riscoperta delle leggende nordiche

Come accennato il calendario degli appuntamenti va avanti da mesi e ad esempio il 18 novembre l’ambasciata di Finlandia, nella sede della rappresentanza a Roma, ha fatto conoscere nuovi aspetti di uno straordinario patrimonio di mitologia nordica, il Kalevala. Sono intervenuti lo scrittore Marco Raassina e la traduttrice Giulia Santelli, autori della graphic novel “Kalevala”. L’epopea nazionale finlandese, un lavoro davvero particolare, che avvicina le leggende finniche al lettore italiano senza allontanarsi dallo spirito originale della narrazione. Gli studenti del liceo Isabella D’Este di Tivoli hanno compiuto uno studio approfondito sull’argomento, presentato durante l’evento presso l’ambasciata. Il progetto è nato da una idea di Domenico Bellacicco, docente che – traendo spunto dalle opere del compositore finlandese Jan Sibelius – ha introdotto il Kalevala nel corso di antropologia. Ilaria Balla e Veronica Shkoza hanno basato l’analisi del poema sugli studi di Claude Levi-Strauss sui temi principali delle culture indoeuropee.

La versione del testo scelta è stata quella dell’Uusi Kalevala (la più recente) formata da cinquanta canti (runi) pubblicati dal letterato Elias Lönnrot nel 1849, dopo aver rielaborato i brani tradizionali, runolaulajat, scovati pazientemente nel corso di viaggi nella Finlandia centrosettentrionale. Il periodo del romanticismo, con l’interesse per la notte dei tempi (prima che i diversi Paesi prendessero una forma) ha riportato alla luce un pezzo importante della cultura europea, andato ad aggiungersi – dopo un intervallo di molti secoli – alle stesure definitive dell’Odissea e dell’Iliade in ambito mediterraneo, ma anche ai contributi dell’area germanica, come il Nibelungenlied. Il progetto di ricerca sta continuando nel 2023: la docente di storia dell’arte Brunella Testi ha studiato ampiamente la figura di Akseli Gallen-Kallela, il maggior illustratore dell’opera di Lönnrot.

Italia-Finlandia

Nel mese di novembre, i legami tra la Finlandia e l’Italia sono stati protagonisti di una serie di iniziative con i quali le ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia e il circolo scandinavo, l’accademia di Danimarca, gli istituti culturali di Finlandia e di Norvegia, l’istituto svedese di studi classici hanno portato la storia dei Paesi nordici in luoghi suggestivi della Capitale italiana: Novembre nordico; Tracce nordiche a Roma; Il Grande Nord in Italia. I partecipanti agli eventi hanno riscoperto svariati angoli della Città Eterna.

FinlandiaIl 4 novembre l’ambasciata di Finlandia, con l’artista finlandese Hannu Palosuo, ha presentato la mostra Nobody Promised Us Tomorrow, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia (era presente alla serata Kyrö Distillery, distilleria che utilizza segale per i suoi prodotti). I ritratti nell’esposizione suggeriscono riflessioni sulla memoria. Nella serata c’è stato anche il concerto di Cecilia Sanchietti Swedish Quintet, la compositrice è attiva tra l’Italia e la Svezia, con la sua band svedese è autrice di Postcard From Gamla Stan (BluJazz’21, Usa): un disco che fonde atmosfere nordeuropee con sonorità della tradizione italiana.

Le strade di Roma celano numerose vicende legate all’area scandinava

Nel mese di novembre, il pubblico ha potuto visitare Villa Lante al Gianicolo, sede dell’istituto di Finlandia a Roma dal 1954 e scoprire l’Open Studio dell’artista finlandese Tuula Närhinen. Fino all’11 novembre, è stata molto apprezzata la proposta “Un salotto famoso in tutta Europa – Nadine Helbig a Villa Lante”. L’istituto ha dedicato l’iniziativa a Nadine Helbig, che a fine Ottocento (essendo conosciuta da Liszt, Wagner, Niels Ravnkilde, Edvard Grieg, Axel Munthe) contribuì a rendere Villa Lante un luogo di incontro irripetibile, come è tutt’ora.

Proprio lì, il 9 novembre i pianisti Morten Fagerli (Norvegia) e Jónína Erna Arnardóttir (Islanda) si sono esibiti al pianoforte. Il loro concerto Grieg a Roma, ha interpretato la musica di compositori quali il norvegese Edvard Grieg (1843-1907) e il finlandese Jean Sibelius (1865-1957). Anche la serataporte apertealla residenza dell’ambasciatore di Svezia a Roma, accompagnato dalle atmosfere invernali dell’ospitalità svedese, il 18 novembre è stato l’occasione di rivelare al pubblico la storia di personalità come la regina Cristina (che incise sulla scena culturale di Roma nella seconda metà del Diciassettesimo Secolo) tra arte, design, performance.

Anche nel cinema

L’interesse per i Paesi nordici in Italia e altrove emerge spesso tramite il cinema: l’undicesima edizione del Nordic Film Fest ne ha promosso le ultime tendenze. L’appuntamento è apprezzato da anni dagli appassionati nella Penisola. Ci sono state proiezioni – in lingua originale con sottotitoli in italiano – alla Casa del Cinema di Roma il 19 e 20 novembre e il 25 al Nuovo Sacher. Rassegna realizzata dalle ambasciate in Italia di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, con la collaborazione del circolo scandinavo. Il 25 novembre, l’ambasciata di Finlandia ha proposto al pubblico Digibird, personale della pittrice finlandese Soile Yli-Mäyry, che ha tenuto circa trecento mostre personali, in trenta Paesi (tra i quali Giappone, Cina, India, Stati Uniti, molti latinoamericani ed europei, soprattutto in Italia e in Francia).

In molti Stati occidentali l’istruzione si ispira da anni alla capacità d’innovare del sistema educativo finlandese, che il 19 novembre è stato spiegato nel corso di un pomeriggio presso via di Santa Dorotea, a Trastevere, organizzato dalla scuola finlandese Suomi-koulu. Mentre il 25 novembre, al circolo scandinavo (in collaborazione con Naba (Nuova accademia di belle arti) i rappresentanti dei programmi di residenze d’artista, romani e nordici hanno dialogato con artisti e studenti. L’incontro “Nordic talk: Foreign artists travelling to Rome” ha spaziato tra viaggi, ambiente, espressività.

Ricerca storica

Invece il 26 novembre l’istituto culturale nordico ha organizzato laboratori linguistici e seminari, come quello sulle figure femminili nelle iscrizioni runiche di epoca vichinga. Il passato avventuroso del Grande Nord è presente da tempo immemorabile nell’immaginario collettivo: è bene completarlo con la ricerca storica. L’associazione di idee tra rune e vichinghi è rafforzata dalla realizzazione di migliaia di iscrizioni nell’antichità: monumenti suggestivi, nati certo per celebrare parenti scomparsi, però le varie famiglie ne facevano anche un simbolo di prestigio.

 

Aldo Ciummo

Foto © Aldo Ciummo

Articolo precedenteLa contestata riforma pensionistica francese
Articolo successivoGli antenati dei Pokèmon
Aldo Ciummo
Giornalista e fotografo specializzato in questioni del Nord Europa e dell’Unione europea, ha vissuto a lungo in Irlanda. Da free lance viaggia spesso nei Paesi scandinavi e scrive in inglese su testate internazionali, tra le quali “Eastwest”, o in italiano per "Eurocomunicazione" e “Startupitalia". In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha studiato Relazioni Internazionali alla Fondazione Lelio e Lisli Basso e Fotografia all’ISFCI a Roma.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui