L’acqua nell’arte, fontane e nasoni di Roma

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Acqua

Presso il Museo nazionale romano, sino al 31 maggio, la mostra “Acqua nell’Arte e Arte dell’Acqua”, una raccolta di opere d’arte, reperti archeologici, progetti e fotografie d’epoca

Nell’antichità Roma era conosciuta comeRegina Aquarum” e le fontane rappresentavano l’abbondanza di acqua che accresceva la magnificenza della Città.

Le Terme di Diocleziano, costruite tra il 298 e il 306 d.C. su una superficie di tredici ettari, sono il luogo ideale per ospitare la mostraAcqua nell’Arte e Arte dell’Acqua”, organizzata con il contributo di Acea (primo operatore idrico nazionale che gestisce l’intero sistema idrico della Capitale), dal Museo nazionale romano e dal Centro europeo per il turismo e la cultura di Roma, e curata dal direttore del Museo nazionale romano, Stéphane Verger, e dall’archeologo Vincenzo Lemmo.

Nella cornice maestosa del Museo si snoda un percorso espositivo dedicato all’acqua, diviso per argomenti ed epoche, con la raccolta di opere d’arte, reperti archeologici, progetti e fotografie conservate presso Musei nazionali e comunali.

La mostra è articolata in tre sezioni:

  • Roma, regina acquarum – L’acqua nell’arte;
  • Fontane e potere;
  • L’arte dell’acqua – La gestione idrica oggi.

Passato e presente

Ancora oggi Roma è ricca di fontane e fontanelle: il sistema idrico della Capitale alimenta ogni giorno 50 monumentali fontane e centinaia più piccole, oltre 2000 in tutto, più di ogni altra Città al Mondo. Durante l’Impero romano, secondo il console Sesto Giulio Frontino, Roma aveva 9 acquedotti che rifornivano 39 fontane monumentali e 591 bacini pubblici. Al tempo di Augusto, Dionigi d’Alicarnasso scriveva: “Mi sembra che la grandezza dell’Impero Romano si riveli mirabilmente in tre cose: gli acquedotti, le strade, le fognature.

La mostra «racconta l’importanza dell’acqua nello sviluppo della storia della civiltà e celebra l’eccellenza dell’ingegneria idraulica italiana, nata ai tempi degli antichi romani. Acea, in continuità con questa tradizione, gestisce da oltre un secolo la rete idrica della Capitale ed è diventata oggi il primo operatore a livello nazionale e un importante punto di riferimento industriale dal nord al centro sud del Paese, soprattutto in questo momento di particolare criticità dovuta ai cambiamenti climatici. Il settore idrico, rappresentando quasi il 20% del Pil nazionale, è un asset strategico al pari di quello energetico» ha dichiarato l’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo.

Acqua

«La mostra presenta una raccolta ragionata di reperti tuttora conservati nei depositi delle Terme di Diocleziano e di Palazzo Massimo. Costituisce quindi un’ulteriore tappa nel programma “Depositi (Ri)scoperti” del Museo nazionale romano, che ha lo scopo di far conoscere il patrimonio nascosto delle collezioni del museo, in vista dell’ampliamento e della riorganizzazione del percorso espositivo permanente. Il tema della gestione e della cultura dell’acqua nella Roma antica avrà senz’altro un ruolo centrale nelle varie sezioni del nuovo racconto della Città che si sta costruendo» ha spiegato il direttore Stéphane Verger.

Una riscoperta e una riproposizione di opere d’arte dell’epoca romana che servono a valorizzare la risorsa idrica e il patrimonio artistico della Città.

«Questo evento vuole essere, in un momento così delicato, non solo per l’Italia, a seguito di una lunga pandemia e di una situazione climatica non sempre facile, che ha creato problemi sociali non indifferenti, un messaggio di speranza e di ottimismo attraverso la valorizzazione di un bene importante per l’intero Pianeta come l’acqua e anche un riconoscimento per Acea che nel settore è fondamentale protagonista» ha dichiarato il presidente del Centro europeo per il turismo e la cultura, Giuseppe Lepore.

 

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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