Al via la XI edizione del Digital Meet 2023

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Digital Meet 2023

L’attenzione di questi incontri si rivolge a tematiche cruciali e complesse, come la sanità, la pubblica amministrazione, le aziende

In Senato si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di Digital Meet 2023, un evento che celebra i processi di digitalizzazione e promuove con determinazione l’importanza della piena acquisizione delle competenze digitali da parte di tutti cittadini e delle imprese. La manifestazione prevede che si tengano tra il 23 e il 28 di ottobre più di 130 incontri in tutta Italia, con l’intervento di 220 relatori, impegnati ad affrontare argomenti legati all’Intelligenza artificiale, alla digitalizzazione e al Metaverso.

 

L’attenzione di questi incontri si rivolge anche a tematiche cruciali e complesse, come l’impiego delle suddette novità tecnologiche nella sanità, nella pubblica amministrazione, nelle aziende e in ambito di formazione professionale. Quest’anno, in particolare, si pone l’interesse anche sulla situazione asiatica e su altre zone del globo, con l’intervento di una serie di illustri esperti provenienti dalla Cina, dall’India, dall’Australia e da Taiwan. Un momento clou di questa serie di eventi sarà la lezione magistrale di Federico Faggin, noto fisico e scienziato, sul concetto di “5.0”, presso il Teatro Olimpico di Vicenza il prossimo 22 ottobre.

L’iniziativa di celebrare a livello istituzionale la manifestazione

Il progetto è stato inaugurato dal senatore Antonio De Poli, che, nel corso della conferenza stampa, ha posto l’accento sull’irrinunciabilità della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, definite come «competenze di cittadinanza». Tuttavia ha sottolineato con forza che, nonostante il progresso tecnologico, «la persona umana resta e sarà sempre insostituibile». In merito alle odierne sfide globali, ha evidenziato come solo attraverso il superamento delle tensioni fra Stati e conflitti si possa giungere a costruire una società evoluta, in grado di gestire nel migliore dei modi il progresso tecnologico.

Il fondatore di Digital Meet, Gianni Potti, ha voluto sottolineare come l’obiettivo preminente dell’evento sia apportare dei contributi essenziali al fine di conseguire la «digitalizzazione di massa». Inoltre ha lanciato l’idea che a livello legislativo si proponga un provvedimento che preveda l’obbligo di introdurre l’insegnamento delle mansioni digitali nelle scuole italiane e il recupero di tali capacità anche per coloro che ora si trovano in età adulta. La conferenza stampa ha coinvolto infine operatori ed esperti di intelligenza artificiale, metaverso e biomatematica, che hanno reso partecipi i relatori in brevi esperienze nel mondo virtuale.

Gli studi condotti dal prof. Paolo Gubitta

Al termine della conferenza stampa, il professor Paolo Gubitta, ordinario di Organizzazione aziendale all’Università di Padova, ha presentato i risultati di una ricerca condotta all’interno del Digital Meet 2023. Lo studio in particolare ha approfondito in quale misura le competenze digitali sono state acquisite e vengono esercitate nel settore privato in tutta Italia. L’ordinario di Padova ha inoltre posto l’accento sulla necessità di adattare le strategie educative e imprenditoriali alle esigenze di un sistema economico sempre più dinamico e digitalizzato.

La fotografia emersa dalle osservazione di Gubitta ha sollevato una serie di importanti quesiti, relativi soprattutto alla capacità o meno delle aziende di rimanere competitive e di saper innovare velocemente, per di più in un contesto geopolitico precario e complesso. Si è evidenziata dunque l’importanza di compiere investimenti mirati e di basarsi su una visione imprenditoriale lungimirante.

Il contributo di Digital Meet nell’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese

Digital Meet si caratterizza per il suo approccio soft nei riguardi del fenomeno della digitalizzazione, affermando che lo sviluppo delle diverse competenze in questi nuovi ambiti non debba essere guardato con timore. Il tema principale di quest’anno, denominato “Dal Commodore 64 all’Intelligenza Artificiale fino al Metaverso“, ha voluto sottolineare come il continuo progresso tecnologico ci ha accompagnato sempre negli ultimi decenni provocando un impatto determinante.

Digital Meet, nel corso dei suoi dieci anni di attività, ha contribuito in modo significativo all’alfabetizzazione digitale di cittadini e imprese. In quanto ha raggiunto un vasto pubblico in tutto il Paese e ha costruito una fitta rete di partners e sostenitori. Il presidente nonché fondatore di Digital Meet, Gianni Potti, ha manifestato la propria soddisfazione per i risultati conseguiti, confermando il proprio impegno nel favorire la diffusione della ricerca scientifica e tecnologica.

La diretta streming della conferenza stampa

 

 

Federico Gasparella

Foto © Eurocomunicazione
Video © Eurocomunicazione

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Federico Gasparella
Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ho iniziato la professione giornalistica. Fino ad ora ho avuto la possibilità di approfondire diverse tematiche. Sono partito affrontando questioni attinenti al mondo della legalità, passando per la politica internazionale, l’attualità, la cultura e l’arte.

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