Parigi val bene un’Olimpiade

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Parigi

La macchina organizzativa è già in moto con previsioni di spettatori, telespettatori, presenza giornalisti e volontari molto alte

Parigi val bene una messa, ma soprattutto val bene un’Olimpiade, che si svolgerà anche in numerose Città della Francia dal 26 luglio all’8 settembre 2024, a cento anni dall’ultima edizione parigina (4 maggio – 27 luglio 1924).

 

«Le nostre ambizioni sono sempre di più ampio respiro, tra cui ovviamente l’apertura al mondo e l’organizzazione delle gare e delle competizioni sportive in luoghi inediti che permetterà alla clientela straniera che si reca in Francia per i Giochi Olimpici e Paraolimpici di scoprire il nostro patrimonio turistico, oltre che di assistere alle gare sportive» ha spiegato Frédéric Meyer, direttore Atout Francia Italia-Grecia-Svizzera nel presentare la manifestazione olimpica del prossimo anno nella splendida Sala Ercole di Palazzo Farnese a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, alla presenza del neo ambasciatore, Martin Briens.

Una festa per lo sport

Parigi vale la pena di essere scoperta ed è proprio il suo patrimonio turistico che verrà valorizzato nel corso dei XXXIII Giochi Olimpici e Paraolimpici. Che, stando alla previsioni degli organizzatori, saranno visti da 3 miliardi di telespettatori, 20 mila giornalisti accreditati, 45 mila volontari, 13,5 milioni di biglietti, 16 Città coinvolte da Parigi a Bordeaux, Saint-Etienne, da Lione a Marsiglia, Nizza, da Nantes a Lille, Châteauroux sino in Polinesia francese dove le onde di Teauhupò ospiteranno le gare di surf. Saranno 15 giorni di gare olimpiche e 10 di paraolimpiche, con Parigi cuore pulsante.

La città è definita «un meraviglioso blocco di appunti che si può sfogliare senza mistero» da Giovanni Macchia nel suo “Mito di Parigi”.

Sarà una festa per lo sport e per la pace che porterà gli atleti in luoghi inediti: ai piedi della Tour Eiffel, nel Grand Palais, davanti Les Invalides, in Place de la Concorde, nel parco della Reggia di Versaillese sulla Senna. È l’occasione insomma per mostrare al Mondo intero il meglio che la Francia ha da offrire.

Una “nuova” Parigi

La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici si svolgerà il 26 luglio 2024 lungo su 6 chilometri della Senna; mentre quella dei Giochi Paraolimpici il 28 agosto dagli Champs-Élisées fino a Place de la Concorde. Sono attese 184 delegazioni e 65000 spettatori.

I Giochi Olimpici sono stati concepiti «non solo per condividere il patrimonio della Città» – prosegue Meyer – «ma anche per renderli i primi Giochi sostenibili, con un’attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e all’utilizzo di siti già esistenti. L’intera città di Parigi si sta trasformando e, dopo i Giochi, potrà essere visitata da una nuova prospettiva e con occhio nuovi».

Accanto alle gare sportive, si possono visitare Città che sono inserite in pacchetti che consentono di prenotare una vacanza completa: è il lavoro dell’agenzia On Location e tutte le offerte, compresi i biglietti, sono disponibili sul sito web. Poi si è voluto organizzare 14 itinerari di 1 giorno e 14 di fine settimana, con partenza da tutti i siti olimpici.

A spiegare il grande evento è stato Christophe Decloux, da noi intervistato, che è il direttore generale Choose Paris Region.

Molto importante è il sito web di Parigi https://prepare.paris2024.org/. Da ricordare che questa edizione dei Giochi Olimpici è la terza, dopo quella del 1900 e del 1924 per la Capitale francese.

L’invito del direttore Atout France è rivolto all’Italia: «Gli italiani sono grandi appassionati di sci, ciclismo, calcio e, più recentemente, di rugby, e non ho dubbi che saranno tra i primi a seguire i Giochi Olimpici e Paraolimpici in Francia»  ha concluso fiducioso Frédéric Meyer.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Artribune, Enzo Di Giacomo
Video © Eurocomunicazione

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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