La Fiera della sicurezza di Milano, cosa cambia

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“Aziende della sicurezza privata italiana: quali prospettive?” all’evento di Rho: tanti professionisti con anni di esperienza sul campo

 

Il settore della sicurezza privata in Italia è regolato dal T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), che risale al 1931. Alcuni aspetti di questa normativa possono apparire obsoleti rispetto alle esigenze moderne, in particolare nell’ambito della sicurezza digitale e internazionale. Questo può rappresentare un ostacolo per le aziende che necessitano di una legislazione agile e attuale per competere efficacemente sul mercato globale.

Mercato del Lavoro e tassazione

Le questioni legate al mercato del lavoro, incluse le pratiche di caporalato e le condizioni lavorative, sono problematiche significative. Un fondo di investimento dovrebbe considerare il rischio reputazionale e legale connesso a questi aspetti, nonché l’implicazione di potenziali riforme legislative in questo ambito.

La tassazione delle aziende in Italia è spesso vista come eccessiva, il che può limitare la liquidità e la crescita. Inoltre, casi di lungaggini giudiziarie, dove aziende si trovano a immobilizzare capitali per anni in attesa di un pronunciamento della magistratura fiscale, indicano un sistema di giustizia fiscale che necessita di maggiore efficienza e prevedibilità.

Concorrenza sleale

La giustizia tributaria oggi gestisce un contenzioso di oltre 41 miliardi di euro, pari all’1% del Pil nazionale, e può incidere sensibilmente sullo sviluppo economico e industriale del Paese, nonché essere un settore cruciale per l’impatto che può avere sulla fiducia degli operatori economici.

Un problema rilevante è rappresentato dal dumping praticato da soggetti non autorizzati, come le associazioni di volontariato che operano con una fiscalità vantaggiosa. Questo fenomeno distorce il mercato e mette le agenzie autorizzate in una posizione di svantaggio competitivo.

«Conoscere per deliberare»

Questo l’ammonimento di Luigi Einaudi, membro dell’Assemblea costituente e secondo presidente della Repubblica italiana dal 1948 al 1955, nel suo famoso libro “Prediche inutili”.

Il legislatore per conoscere dovrebbe instaurare un tavolo di concertazione che includa tutti gli attori della sicurezza privata italiana e non solo gli attori storici, negli ultimi venti anni sono stati stravolti gli ambiti di operatività della sicurezza, con un potenziamento degli attori dei servizi “disarmati” che ancora oggi non siedono all’interno della Commissione Consultiva Centrale per la Sicurezza di cui all’art. 260 Quater del Reg. di esecuzione del TULPS, deputata a esprimere parere obbligatorio sugli schemi di decreto ministeriale previsti dal titolo IV del regolamento di esecuzione del TULPS e consultabile su tutte le attività di cui agli articoli 133 e 134 del TULPS.

Il dilemma della figura della Guardia del corpo in Italia

Nell’ambito della sicurezza privata italiana, la figura della guardia del corpo rappresenta un caso peculiare di disparità tra la domanda di mercato e la regolamentazione legislativa.sicurezza Nonostante una richiesta significativa di protezione personale, soprattutto da parte di individui ad alto profilo come personaggi famosi e figure del mondo dello spettacolo, l’attività di guardia del corpo è tecnicamente non regolamentata e può essere considerata illegale ai sensi della legge italiana.

La legge italiana stabilisce chiaramente che le attività di protezione della persona sono di esclusiva competenza delle forze di polizia, come delineato dall’Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale e dal Servizio centrale di protezione. Qualsiasi assunzione di tali compiti da parte di privati potrebbe configurare il reato di usurpazione di funzioni pubbliche, limitando così la legittimità di servizi di protezione personale forniti da soggetti privati.

L’ambito previsto

Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) delinea la figura delle guardie giurate e degli istituti di vigilanza privata, ma solo in riferimento alla tutela di beni immobili e mobili. Ciò significa che non vi è alcuna disposizione legale che riconosca o disciplini l’attività delle guardie del corpo come tale, lasciando un vuoto normativo significativo.

Questo divario tra la normativa e la realtà operativa ha generato un fenomeno di mercato nero, dove centinaia di società offrono servizi di guardia del corpo senza una regolamentazione adeguata. Tale situazione pone non solo problemi legali ma anche questioni di sicurezza e qualità del servizio. Senza standard riconosciuti, i clienti non hanno garanzie sul livello di addestramento, competenza e legalità dei servizi di protezione personale che acquistano.

Verso un nuovo orizzonte nella sicurezza privata italiana

Nel cuore pulsante dell’innovazione e del commercio, la Fiera della Sicurezza di Milano si appresta a ospitare un evento organizzato dall’Associazione italiana sicurezza sussidiaria (Aiss). “Aziende della sicurezza privata italiana: quali prospettive?” non è solo un titolo, ma una domanda provocatoria che riflette un bisogno crescente di introspezione e progresso in un settore tradizionalmente avvolto in un’aura di discrezione e riservatezza.

All’ombra di un passato fatto di guardie e ronde notturne, il settore della sicurezza privata si è evoluto in una complessa rete di servizi che vanno ben oltre la semplice sorveglianza. È diventato un aspetto vitale della nostra infrastruttura sociale e commerciale, proteggendo tutto, dalle piccole imprese fino alle grandi multinazionali, dalle minacce che vanno dal crimine fisico fino agli attacchi cibernetici.

L’appuntamento del 15 novembre 2023

L’evento presso la Fiera della Sicurezza di Milano ha un obiettivo ambizioso: fornire una panoramica completa sullo stato attuale del settore, con una visione chiara delle sue potenzialità e delle sue sfide, dalle questioni legislative ed etiche alle innovazioni tecnologiche e alle prospettive di crescita. Il convegno si propone di essere un catalizzatore per il cambiamento e l’evoluzione, offrendo non solo spunti di riflessione ma anche strumenti pratici e soluzioni concrete.

Il successo di un convegno dipende fortemente dalla qualità e dall’esperienza degli speaker invitati. “Aziende della Sicurezza Privata Italiana: Quali prospettive?” che si terrà alle ore 14, che sarà trasmesso in diretta sul portale principale di Eurocomunicazione (Eurocomunicazione.com) e sulla pagina Facebook (dove rimarrà anche in futuro), ha selezionato un panel di relatori che non solo rappresentano l’eccellenza nel settore della sicurezza privata, ma che porteranno una diversità di opinioni e competenze al dibattito.

Chi interverrà

sicurezzaGli speaker selezionati per questo evento sono professionisti che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama della sicurezza, tanto in Italia quanto a livello internazionale. Ogni relatore contribuirà con la propria unica prospettiva, formata da anni di esperienza sul campo, studi approfonditi e una partecipazione attiva nello sviluppo delle politiche di settore.

Claudio Verzola sarà l’apripista dell’evento, introducendo i temi chiave con la sua esperienza di ex paracadutista della Folgore e consulente di cybersecurity. Il suo background militare, unito alla conoscenza delle strategie di difesa digitale, garantirà un inizio d’evento focalizzato sulla necessità di integrare sicurezza fisica e informatica in un approccio olistico.

Il panel

Alberto Pagani, moderatore del dibattito, è una figura di spicco nel mondo accademico, con ricerche concentrate sugli studi strategici e la sicurezza nazionale. La sua capacità di incanalare la discussione su temi come la prevenzione e il contrasto del terrorismo, le Psy Ops e la sicurezza nel dominio cyber, sarà cruciale per la profondità e la qualità del dialogo.

Umberto Saccone porta con sé una profonda comprensione dei rischi legati alla sicurezza fisica e degli asset, essenziale per affrontare le nuove sfide in un panorama di rischio globale. La sua esperienza come capo del Centro di Controspionaggio del SISMI e consulente per EY arricchirà la conversazione con un punto di vista strategico e operativo.

Franco Cecconi è il pioniere della normativa UNI PDR 54 e presidente dell’Associazione italiana sicurezza sussidiaria. La sua visione sulla normazione e la professionalizzazione del settore è di importanza capitale, e le sue idee saranno un contributo prezioso per comprendere le direzioni future della regolamentazione.

Luciano Tommaso Ponzi, infine, rappresenta la tradizione e l’evoluzione del settore investigativo privato in Italia. La sua storia personale e professionale è esemplare per chiunque voglia comprendere il passato, il presente e il futuro del settore.

Insieme, questi speaker non solo presenteranno un quadro completo dei vari aspetti della sicurezza privata, ma forniranno anche un modello di eccellenza e di integrità professionale. La loro presenza è garanzia di una discussione informata e di alto livello, che promette di fornire spunti e soluzioni concrete per gli addetti ai lavori e per chi si avvicina al settore con interesse e curiosità.

 

Nicola Del Vecchio

Foto © Tim Digital Store, Bianco Lavoro, Enbisit

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