Presentata la guida “Vini per tutte le tasche” con 294 vini segnalati per l’ottimo rapporto qualità/prezzo
Sono piccoli volumi del DoctorWine (alias Daniele Cernilli) che stanno trovando sempre più lettori nel mercato librario-enologico italiano. Piccoli nel formato, ma consistenti nel contenuto descrittivo del vino segnalato.
Presentata a Roma la nuova guida “Vini per tutte le tasche”, giunta alla quarta edizione, all’enoteca Trimani, storica vineria romana sin dal 1821 che ha attraversato due secoli per approdare al Terzo Millennio con più attenzione e una rinnovata capacità di porsi al cliente al passo con i tempi e l’apertura di un Wine bar tra i più importanti d’Italia.
“Un luogo magico Trimani vinai in Roma dal 1821”. Scrive Cernilli nel suo libro Racconti del DoctorWine: “Ricordo sempre che i produttori devono occuparsi di fare bene il vino, è il loro lavoro: il suo (Marco Trimani scomparso nel 2012) era invece di far fare alle loro bottiglie solo un metro di percorso, l’ultimo, quello che va dallo scaffale alle mani del compratore finale”. Marco Trimani era solito ripetere: «È solo un metro, ma è lo spazio più difficile da colmare e più importante per i loro vini».
Vini per tutte le tasche
Sono quattro i piccoli volumi (“Vini per l’estate”, “Mangiare e dormire tra i vigneti”, “Vini 
per tutte le tasche”, “Bollicine d’Italia”) e per ora «si va avanti con queste che sono legate anche alle manifestazioni e a un’attività di divulgazione. Nelle nostre degustazioni non c’è neanche un vino che non sia contenuto nelle pubblicazioni e soprattutto che non berremmo» spiega Cernilli.
La quarta edizione di “Vini per tutte le tasche by Doctorwine”, piccolo volume di 135 pagine con 294 vini scelti per il loro ottimo rapporto qualità/prezzo compresi tra i 6 e i 15 euro, dove vengono segnalati quei vini che in enoteca hanno un prezzo non superiore a 15 euro. Lo scopo è quello di dimostrare che per bere in modo adeguato non è necessario spendere cifre notevoli.
Continua la presentazione della “Guida essenziale ai vini d’Italia 2024” all’estero (Vienna Monaco, Zurigo, Amsterdam, Copenaghen, Londra), dove i vini italiani sono molto apprezzati e in Italia, con un particolare accenno alla preparazione e alla curiosità del vino che hanno i napoletani. «Napoli è una Città che sta crescendo molto» – sottolinea Cernilli – «con diverse manifestazioni e con un pubblico estremamente competente. Faccio fatica a trovare altri posti con quella preparazione, con quella curiosità».
Un bel fatturato
Questa la descrizione di un ottimo vino piemontese “Erbaluce di Caluso Fiordighiaccio 2022” della cantina produttori Erbaluce di Caluso al costo di 6 euro: ”100% erbaluce di caluso. Criomacerazione. Colore dorato. Al naso note di pera matura e fiori bianchi. Palato ampio, viscoso e di buona freschezza. Ritorno molto fruttato. Bell’archetipo della denominazione”.
Il vino italiano nel 2022 ha raggiunto un fatturato di 14 miliardi di euro, secondo l’analisi della Coldiretti. “A trainare il fatturato del vino è stato l’aumento delle esportazioni in tutto il Mondo che sono cresciute del 10%, raggiungendo” – spiega Coldiretti – “7,9 miliardi di euro mentre a diminuire del 2,2% sono sati gli acquisti domestici. L’Italia è leader mondiale della produzione del vino davanti a Francia e Spagna (i due principali competitor a livello internazionale) con una produzione che ha superato i 50 milioni di ettolitri nel 2022 grazie all’impegno di 310mila aziende agricole.
Enzo Di Giacomo
Foto © Enzo Di Giacomo
