Uno dei nuovi talenti della scena Soul europea in concerto a Roma, un’esclusiva che ne anticipa l’uscita insieme alla presentazione di una rivoluzionaria distribuzione musicale
Sabato 5 gennaio il teatro Auditorium 2Pini a Roma ha offerto il suo palcoscenico al cantante, sassofonista e performer inglese Kenn Bailey e alla sua band. Nato a Nottingham in Inghilterra, è cresciuto nell’atmosfera delle Chiesa pentacostale, che è stata fondamentale per la sua formazione musicale e umana.
Artista dallo stile poliedrico
Cantautore estremamente duttile dal timbro di voce caldo è capace di emozionare anche col sassofono. Ha sviluppato un proprio linguaggio musicale e di performer poiché ha interiorizzato le sue radici anglo-giamaicane, mescolando Jazz, Soul, R&B e Reggae. Lui stesso ha creato una parola che lo rappresenta: BOPop. Nasce a sua volta da due termini: Black Origin e quindi Soul, Jazz, Funky e Gospel e Popolare ossia Pop a un livello accessibile. Per questo motivo è stato definito un artista profondo e poliedrico, portavoce di varie culture del Mondo. Come ha affermato lui stesso, trova ispirazione da qualunque cosa, perché canta la vita e le sue esperienze.
Il concerto è stato articolato, dai brani più Soul a un percorso ricco di Groove: bellissima l’esecuzione di Save me, il suo primo singolo prodotto nel 2022 che ha anticipato l’uscita del nuovo album Storm. Kenn sul palco si è mostrato come un artista molto coinvolgente ed estremamente umano. È riuscito a rendere viva la partecipazione del pubblico. Non esclude tournée per l’Italia, dove vive, e a cui è molto legato per affetti familiari. Ama questo Paese e gli italiani in cui, dice, che «ancora scorre pregio».
La musica come valore e bene universale
Kenn pensa che la musica sia come l’acqua, un bene universale: «La musica è di tutti, anche la mia». L’album sarà messo a disposizione sul sito dell’artista e sulle principali piattaforme social gratuitamente. Infatti anche la sua produzione, l’etichetta americana Appaloosa Record e la produzione italiana di Quercus Production hanno scommesso sul valore della musica. Come dice l’artista «Non è sempre questione di denaro ma di pace e bellezza». «It’s not always about money but about peace and beauty». Per sottrarsi alla mercificazione monetaria della musica, il nuovo album dell’artista sarà messo a disposizione dei clienti dei sostenitori e degli studenti degli sponsor Wallex Bank, Fidea Trust Management e AviAROMA Airways.
Novità per la produzione musicale
La novità assoluta per la produzione musicale è l’immediata distribuzione come NFT. Questa tipologia di disco è legata al mondo digitale. NFT è un Token, una criptovaluta inviata insieme al vinile, che conterrà un brano diverso per ogni copia. Questo token, non fungibile, rappresenterà l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un disco unico, scritto su Blockchain. Sarà in grado di conservare il valore e moltiplicarlo legandosi indissolubilmente al valore dell’artista nei prossimi anni.
AviaROMA Airways tra gli sponsor di Kenn Bailey
Robert Flavio Paltrinieri, Ceo di AviaROMA Airways, tra gli sponsor dell’album, ha spiegato come il Mondo in cui siamo immersi si fonda su una serie di regole artefatte che dicono come e quando spendere la propria ricchezza. Ma la musica è di tutti, è un’arte e il modo migliore per distribuire un artista è legarlo monetariamente in modo indissolubile alla sua popolarità. Storm verrà prodotto solo in mille NFT e relativi vinili. Mano a mano che diventerà famoso, il valore dell’NFT aumenterà e sarà negoziabile. Allora Token e vinile, conservati insieme, costituiranno un’opera d’arte.
La presenza di Paltrinieri è stata l’occasione per raccontare qualcosa di più su questa nuova compagnia aerea la cui parte sfidante sarà cercare di vendere il biglietto a prezzo fisso. Come suddetto per le regole artefatte e anarchiche in cui siamo immersi, così ugualmente ha spiegato come l’algoritmo che porta all’aumento dei biglietti sia una legge falsa che non segue i costi ma un aumento della speculazione. Il suo obiettivo è consentire a tutti di volare, ripristinando il fascino del volo degli anni Settanta, perché viaggiando ci si arricchisce e si produce ricchezza.
Veronica Tulli
Foto © Eurocomunicazione