ErasmusPlus, liceali portatori di inclusione e intercultura

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ErasmusPlus

Un partenariato strategico tra istituti europei ed extra europei per l’internazionalizzazione dell’istruzione

Per uno studente di 16 anni, trascorrere un periodo di vita e di studio in un altro Paese significa crescita personale, autonomia, fiducia nelle proprie capacità, arricchimento culturale e linguistico, apertura mentale, attitudine alla tolleranza e sviluppo di quelle competenze trasversali che costruiscono il cittadino europeo. Per la scuola, il coinvolgimento in un’attività di questo tipo rappresenta un’esperienza pedagogica a livello internazionale ed è un’occasione per stabilire una cooperazione sostenibile con l’istituto partner.

Una delle opportunità meno conosciute tra quelle offerte dal programma ErasmusPlus è la mobilità di lungo termine per gli studenti delle scuole superiori: proprio come l’Erasmus per l’Università, questo progetto permette agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di frequentare una parte dell’anno scolastico presso un istituto europeo partner per un periodo da 2 a 12 mesi, sulla base di un contratto formativo (learning agreement) tra la scuola di provenienza e l’istituto ospitante, volto a concordare il programma di studio e il riconoscimento dell’esperienza al rientro in Italia.

Occasioni da non perdere

Un’opportunità che esisteva già ma nella programmazione precedente, il Lifelong Learning Programme (LLP) dedicava un’azione specifica alla mobilità individuale degli alunni, affettuosamente ribattezzata dai docenti e dallo staff dell’Agenzia “Comenius MIA”. Nel 2013 (ultimo anno di LLP), i dati della partecipazione mettevano l’Italia ai primi posti in Europa con oltre 75 scuole coinvolte in tutto il territorio nazionale, 289 alunni italiani che avevano vissuto l’esperienza di mobilità e 286 alunni provenienti da vari Paesi europei ospitati nelle scuole partner italiane.

Con tutte le novità portate dal programma ErasmusPlus, questi numeri si sono notevolmente ridotti e si tratta oggi di un’opportunità poco nota, forse anche perché di più difficile attuazione, ma l’esperienza dei primi anni del programma e la capacità progettuale delle scuole rendono maturi i tempi per rimettere l’attenzione su questa preziosa possibilità, da sempre promossa e supportata dall’Agenzia nazionale ErasmusPlus Indire.

All’interno di ErasmusPlus, la mobilità di lungo termine degli studenti non è più un’azione a sé stante, ma viene inserita tra le attività di un partenariato strategico nel settore dell’istruzione scolastica per apportare valore aggiunto al progetto.

Una presentazione del progetto

Erasmus PlusErasmusPlus promuove l’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore attraverso azioni di progettazione internazionale e di mobilità individuale di propri studenti ma anche docenti all’estero, presso altri Paesi partner partecipanti al progetto, consentendo, al contempo, di accogliere studenti e personale provenienti dall’estero. Il 16 gennaio alcuni istituti di Ostia Lido organizzano un evento di presentazione e adesione al progetto della mobilità studentesca e del corpo docente, per spiegare l’importanza di arricchimento culturale offerto dalla cooperazione tra studenti di scuole europee e dalla formazione integrata agli insegnanti.

Ne è convinta Germana Cernicchi, referente del progetto al liceo Enriques di Ostia: «Lo spirito che ha animato l’iniziativa proviene dall’intento del liceo Enriques, dell’Istituto comprensivo viale Vega e del liceo Anco Marzio di offrire l’immagine di una scuola viva e cooperativa che miri a sensibilizzare verso i valori di cittadinanza virtuosa, in un’ottica europea. Grazie a progetti condivisi in contesti internazionali le tre scuole hanno creato un fermento sul territorio, sviluppando ciascuna, all’interno del proprio istituto, il progetto Erasmus Plus. Se è vero che ciascuna delle tre scuole ha potuto declinare il progetto in accordo ai propri bisogni formativi, è altrettanto vero che le scuole condividono una stessa visione, ravvisando in questa opportunità una chiave di crescita importante per i propri discenti che imparano ad ampliare i propri orizzonti culturali nel rispetto dell’altro e nella valorizzazione del proprio senso di appartenenza».

Chi, come, cosa

Con un bilancio di circa 26 miliardi di euro, il programma ErasmusPlus 2021-2027 offre innumerevoli opportunità di mobilità e collaborazione ed è gestito attraverso due tipologie di azioni, cui corrispondono procedure diverse:

  • Azioni gestite a livello nazionale attraverso le Agenzie nazionali dei Paesi partecipanti al programma
  • Azioni centralizzate gestite dalla Commissione europea attraverso EACEA e REA

Per poter compilare e inviare la candidatura per un progetto ErasmusPlus è necessario seguire una procedura di autenticazione e registrazione che permette di accedere ai moduli di candidatura e a tutti gli strumenti di gestione del progetto. La candidatura avviene attraverso webform, moduli elettronici da compilare interamente online, attraverso il sistema europeo di gestione delle candidature in uso in tutti i Paesi partecipanti al programma.

I Paesi che partecipano al programma sono:

  • tutti gli Stati membri dell’Unione europea: Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia
  • Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia.

 

Eleonora De Nardis

Foto © Agenda Digitale, IIS De Amicis

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Sociologa delle relazioni internazionali, giornalista professionista, scrittrice, attivista per i diritti civili e le pari opportunità. Mi occupo di linguaggio, donne, politiche migratorie, bias e gender. Scrivo su varie testate tematiche e lavoro come ufficio stampa free lance. Vivo a Roma con i miei tre figli.

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