Architettura e design sostenibile

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Architettura e design sostenibile

Luce, acustica, materiali: per progettare scuole, ospedali e case eco-sostenibili, servono nuovi architetti eco-consapevoli

 

Negli ultimi anni, l’industria edilizia globale sta cercando di adottare un approccio sempre più sostenibile, cercando soluzioni innovative per ridurre le conseguenze ambientali di un settore particolarmente impattante. In Italia un innovativo Master accademico in Architettura e Design sostenibile prende forma a partire dalla visione futuribile di un’architettura eco-friendly.

Settore ancora non modernizzato

L’industria delle costruzioni svolge un ruolo significativo nel plasmare il nostro ambiente, dalla progettazione e costruzione degli edifici che ci circondano ai materiali utilizzati. A causa di questa impronta globale ampia e impattante, il settore delle costruzioni rimane uno dei fattori più significativi in termini di inquinamento e produzione di materiale di risulta nel Mondo. Secondo il Global Status Report 2022 delle Nazioni Unite sullo stato degli edifici e delle costruzioni, il settore ha rappresentato oltre il 34% della domanda di energia e circa il 37% delle emissioni di CO2 legate all’energia utilizzata e ai processi di lavorazione. Questo perché, nonostante gli sforzi dei leader del settore, delle preoccupazioni ambientali e delle organizzazioni di standardizzazione globale come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), l’edilizia resta uno dei settori meno digitalizzati al Mondo, con una crescita della produttività del lavoro che è aumentata solo dell’1% negli ultimi vent’anni.

Oggigiorno, in un contesto storico di maggiore consapevolezza climatica ma anche di accelerata innovazione tecnologica, non si può più ignorare l’urgenza della transizione verso un’edilizia verde, attraverso la modernizzazione di un processo di progettazione rimasto fermo da oltre 40 anniArchitettura e design sostenibile. Molto prima di aprire un cantiere, infatti, architetti e ingegneri decidono materiali, estetica e funzionalità, tracciando anche complessi sistemi meccanici, elettrici e idraulici che determineranno l’uso di energia dell’edificio e quindi il suo impatto sull’ecosistema.

Implementare l’utilizzo della AI

Investire quindi sulla formazione di nuove generazioni di professionisti della progettazione, addestrati con set di dati virtuali e secondo i nuovi canoni di progettazione, anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e in grado di ridurre al minimo l’impatto ambientale, massimizzando l’efficienza energetica. Attraverso l’utilizzo di scarti agricoli per creare materiali da costruzione, ad esempio, si ridurrebbe l’accumulo di rifiuti e si renderebbe l’edilizia più eco-friendly: nuovi materiali isolanti derivanti dalla buccia del riso e dalla cellulosa dei vecchi giornali fanno oggi concorrenza al tradizionale calcestruzzo, aprendo la strada a una nuova generazione di materiali da costruzione che potrebbero contribuire alla sostenibilità edilizia.

Utilizzando rifiuti agricoli per creare materiali isolanti non solo si ridurrebbe, infatti, la dipendenza da risorse vergini, ma si promuoverebbe attivamente la riduzione dell’impronta di carbonio, per un’edilizia più ecosostenibile e davvero attenta all’ambiente. Chiaro quindi come la sostenibilità dei nuovi edifici passi soprattutto per la loro progettazione, esterna e interna: le nuove generazioni di architetti e designer dovranno essere formati secondo le ultime disposizioni di bioarchitettura ed ecodesign.

La partnership che dà vita al Master

Grazie alla partnership tra l’Università telematica internazionale Uninettuno, da molti anni tra le istituzioni accademiche italiane e internazionali più attive per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG’s 2030) e la Fondazione SOS School of Sustainability di Mario Cucinella, impegnata da anni nella formazione di nuove generazioni di architetti e designer all’insegna della sostenibilità ambientale, nasce il nuovo formato del Master accademico in Architettura e Design sostenibile erogato in modalità mista, online sulla piattaforma di e-learning Uninettuno e in presenza presso la sede SOS di Milano.

Grazie a questa collaborazione, i futuri architetti potranno completare il loro percorso di studio a Milano, lavorando per la stesura dei progetti finali in un contesto altamente professionalizzante all’interno dello studio di architettura Mario Cucinella Architects (MCA) a seguito dell’erogazione dei corsi introduttivi a distanza e adattati al modello di studio online di Uninettuno. Il Master, inoltre, è supportato dalle aziende partner della Fondazione SOS che offrono agli studenti borse di studio e opportunità di formazione sul campo attraverso la realizzazione di progetti reali, workshop, incontri e attività di supporto alla finalizzazione dei lavori finali.

Le parole di Garito e Cucinella

«Questa partnership è frutto di un impegno condiviso tra la formazione accademica e la sostenibilità ambientale. Poter lavorare insieme a una competenza internazionale come Mario Cucinella e il suo staff è un grande valore aggiunto per i nostri studenti: accanto alla possibilità di sviluppare competenze teoriche avranno l’opportunità di confrontarsi in pratica con uno dei più importanti gruppi a livello internazionale nel campo dell’architettura e del design sostenibile, preparandoli per una carriera di successo in un mondo in rapida evoluzione» dichiara Maria Amata Garito, rettore di Uninettuno.

A lei si aggiunge Mario Cucinella, presidente Fondazione SOS School of Sustainability: «Siamo entusiasti di unire le forze con Uninettuno per portare avanti la mission di SOS School of Sustainability di fornire un’esperienza formativa unica. Questo nuovo formato del Master rende maggiormente fruibile e “sostenibile” l’educazione post-lauream per preparare i professionisti del settore a rispondere alle sfide emergenti nella progettazione, facendo fronte alle sfide climatiche del futuro».

Il progetto della Commissione europea

Un esempio virtuoso questo Ateneo italiano, in cui impegno nel settore della sostenibilità ambientale non si ferma qui: Uninettuno infatti coordina GreenSCENT, uno dei più importanti progetti della Commissione europea per l’educazione delle nuove generazioni alle tematiche ambientali; è stata di recente invitata a presentare durante la Cop28 di Dubai il progetto di formazione accademica e professionale per i giornalisti di Africa e Mediterraneo dal titolo Reporting Climate Change realizzato con il supporto del MUR – Ministero Università e Ricerca; e tutti i curricula di studio delle Facoltà di Ingegneria e di Economia sono fortemente orientati sulle tematiche dell’efficienza energetica e della sostenibilità. Per non arrivare impreparati ad affrontare le nuove sfide ambientali.

 

Eleonora De Nardis

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Sociologa delle relazioni internazionali, giornalista professionista, scrittrice, attivista per i diritti civili e le pari opportunità. Mi occupo di linguaggio, donne, politiche migratorie, bias e gender. Scrivo su varie testate tematiche e lavoro come ufficio stampa free lance. Vivo a Roma con i miei tre figli.

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