Argylle, una spy story tra la realtà e la trama di un romanzo

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Argylle

Divertimento, intrighi, azione in un film ironico e sorprendente

Chi è Argylle? Frutto della mente di una scrittrice oppure è la realtà? Lo vediamo nascondersi, architettare, fuggire e scampare da qualche agguato o lo stiamo solo immaginando? Argylle potrebbe essere chiunque o forse nessuno, un’ideale oppure la copertura di qualcun altro. Non aspettatevi risposte, perché non ne riceverete qui!

 

ArgylleLa Super Spia, scritto da Jason Fuchs, è il risultato della mente ingegnosa di Matthew Vaughn. Un thriller spionistico tagliente, intriso di realtà e dal gusto internazionale distribuito da Universal Pictures e Apple Originals Films.

La storia nella storia

ArgylleElly Conway, interpretata da Bryce Dallas Howard, è una solitaria autrice di una serie di romanzi best seller a tema spionaggio. Per Elly il massimo della vita è una serata a casa al computer con il proprio gatto, Alfie. Improvvisamente però qualcosa va in una maniera diversa. Le trame di fantasia dei suoi libri dov’è protagonista l’agente segreto Argylle e la sua missione tesa a smascherare il complotto di un gruppo di spie internazionali, sembrano sovrapporsi alle trame ordite da una vera organizzazione sotto copertura.

Affiancata da Aidan (Sam Rockwell), una spia allergica ai gatti, Elly corre in giro per il Mondo per riuscire a rimanere sempre un passo avanti rispetto a questi spietati assassini, mentre la separazione fra il suo Mondo di finzione e quello reale sembra essere sempre più sfocata.

Il cast

I personaggi immaginati nel libro di Elly vedono Henry Cavill nei panni dell’agente Argylle, John Cena nel ruolo del migliore amico Wyatt, Ariana Debose è la fidata consulente tecnologica Keira, Richard E. Grant è Fowler, membro anziano dell’organizzazione di Argylle e Dua Lipa nel ruolo dell’elegante e letale nemesi di Argylle, Lagrange.

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I personaggi che si muovono nel mondo reale includono Bryan Cranston per il ruolo di Ritter, direttore della malvagia organizzazione conosciuta come La Divisione, Catherine OHara nei panni della madre di Elly, Ruth; Sofia Boutella come Saba Al-Badr, misteriosa detentrice di segreti e il leggendario Samuel L. Jackson nelle vesti del vice direttore a riposo della Cia, Alfred Solomon. Alfie è interpretato da Chip, gatto di casa della supermodella Claudia Vaughn/Schiffer.

Argylle arriva al cinema portando con sé tutta la sua ventata di novità, sprizzante umorismo, la giusta suspense e una storia da scoprire fino alla fine.

L’idea del film

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Tutto ha avuto inizio nel 2020 quando il Mondo era bloccato dal lockdown. Matthew Vaughn ha iniziato a seguire un corso privato di cinema per sua moglie Claudia Vaughn (meglio nota come Schiffer) e per la figlie. Reclusi in casa Vaughn ha mostrato un po’ di classici ma la scintilla è scattata con un grande classico del 1959, Intrigo Internazionale di Alfred Hitchcock. «Ho pensato che avrei voluto fare un film del genere per le mie figlie», racconta il regista.

Adrenalina e risate

Il libro di Elly Conway, Argylle, per Vaughn è stato il miglior spy thriller che avesse mai letto e l’idea di partenza ideale per lasciarsi andare ad ambiziosi salti creativi e narrativi. Il film ha quindi utilizzato il mondo e i personaggi del libro come sola ispirazione per dare vita a una nuova e originale storia per il cinema. Il risultato finale è la visione che il regista ha di ciò che per lui rappresenta un thriller spionistico.

«Ho avuto la percezione che dopo l’esperienza Covid, il Mondo avesse bisogno di qualcosa che facesse ridere senza rinunciare a una massiccia dose di adrenalina», prosegue il regista.

In Argylle l’azione si vive costantemente, trattenendo il respiro e restando in una condizione di tensione continua. «Preferisco film che garantiscono un senso di evasione, in una combinazione fra glamour e grinta», evidenzia Vaughn.

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I film di Bond sono stati un’ispirazione. «Quelle pellicole mi permettevano di vivere un’avventura in giro per il Mondo. Ho provato a ricreare quel tipo di emozione con questo film», evidenzia.

In Argylle l’azione si sposta da una città all’altra, il focus è puntato su un personaggio ma poi ne scopriamo improvvisamente qualcosa su un altro. Niente è realmente ciò che ci si aspetta di vedere e il risultato è piacevolmente riuscito, perché crea quel giusto mix di imprevedibilità e azione, romanticismo e ironia.

Il cinema ha il potere di creare quella connessione tra te e ciò che stai guardando. «In una sala riusciamo a connetterci su un livello umano più profondo. È un luogo dove ritrovarsi e vivere esperienze ed emozioni di ogni tipo, come pubblico. Quando sei in sala circondato dagli altri spettatori e sei colpiti da momenti inaspettati, le reazioni vissute possono trasformarsi in un’esperienza indimenticabile. È divertente e immersivo. Ha il senso della fuga, qualcosa a cui tutti abbiamo l’ambizione di arrivare in una quotidianità che non sempre è serena. Un piccolo raggio di sole, anche in una stanza buia, è sempre una buona idea», riflette il regista.

Un inizio scoppiettante

Il primo impatto con Cavill nelle vesti dell’agente Argylle è durante una scena di duello con la sua elusiva nemesi, Lagrange, ovvero Dua Lipa che si trasformerà in un’armata sequenza di danza.

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«La scelta di aprire il film con Henry Cavill e Dua Lipa che ballano Whirly Bird nasce dalla mia mente contorta. Volevo iniziare con una sequenza di ballo memorabile da poter rivisitare nel corso del film. La Whirly Bird aggiunge un gusto inatteso al film. Si tratta di una scelta che punta a essere ricordata», spiega Vaughn.

La musica

La musica in un film come questo è determinante perché entra a far parte della trama, ogni elemento è studiato per sostenere il racconto.

Il cuore della colonna sonora di Argylle è Now and Then dei Beatles. Quando il regista ha sentito la canzone per la prima volta non era stata ancora lanciata e con Argylle segna il suo debutto cinematografico.

«Mi è parso che Lennon avesse visto il film e scritto la canzone per noi. Quel testo racchiude tutto il senso del rapporto centrale della pellicola» commenta Vaughn.

Now and Then fa parte di una serie di canzoni che John Lennon registrò in versione demo nel 1978, senza mai completarle. Anni dopo la sua morte, nel 1980, la vedova di Lennon ha consegnato a Paul McCartney un nastro con queste canzoni e la dicitura “Per Paul”.

Delle quattro canzoni presenti, Grow Old with Me era già stata lanciata. Free as a Bird e Real Love sono state lavorate dai Beatles ancora in vita e incluse nel disco The Beatles: Anthology.

L’ultimo brano Now and Then era rimasto incompleto. Giles Martin e la sua squadra di produttori, usando le stesse tecnologie che il regista vincitore dell’Oscar Peter Jackson ha individuato per le sessioni di Get Back incluse nel film The Beatles: Get Back, sono state rimosse le sporcature. Infine, grazie al coinvolgimento di McCartney e Ringo Starr, è stato possibile inserire tutta la cifra musicale del resto del gruppo, ancorata alla voce inimitabile di Lennon.

 

Alessandra Caputo

Foto © Universal Pictures

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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