Le Seduzioni, un dolce thriller amoroso

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Le Seduzioni

Per il regista Zagarrio «è una romance ma non di puro genere e con risvolti drammatici; un ritratto di una certa generazione e lo spaccato di una determinata società»

 

Come si può rinnovare lo scorrere delle giornate di un uomo deluso e demotivato, che accetta suo malgrado, una vita piatta in balìa di un quotidiano che molti vorrebbero vivere? Ci attende nelle sale cinematografiche dal 22 febbraio, la pellicola “Le Seduzioni“, diretto da Vito Zagarrio. Un lungometraggio tratto dal romanzo: “Le seduzioni dell’inverno” di Lidia Ravera, edito da Nottetempo e interpretato da Andrea Renzi, Ameliè Daure, Marit Nissen, Iaia Forte, Antonella Stefanucci, Antonello Cossia e Serena Marziale.

Il film, girato a Napoli e in Campania con cast e maestranze campane, è sceneggiato da Nicola Ravera Rafele e dallo stesso regista. Prodotto da Artimagiche Film srl e Cavadaliga srl, con la partecipazione di Volcano Pictures, si avvale del contributo del ministero della Cultura, della Regione Campania e del centro produzioni audiovisive dell’Università Roma Tre. La direzione della fotografia affidata a Federico Angelucci, il montaggio a Roberto Perpignani, la scenografia a Adolfo Recchia, i costumi a Giovanna Napolitano e la colonna sonora composta da Paolo Vivaldi.

La trama

Stefano (Andrea Renzi) è un quarantenne di successo, ma sembra ormai averlo dimenticato. In un’editoria dominata dal fatturato, svolge la professione di direttore editoriale per una casa editrice e frequenta il bel mondo della narrativa. Ha un’amante giovane, ma un po’ assillante, Silvia (Serena Marziale), alla quale ha pubblicato il primo romanzo. Un equilibrio che si regge grazie a un minimo comun denominatore femminile, come la sua confidente più anziana, Renata (Iaia Forte), manager della casa editrice e pochi amici.

Separato dalla ricca moglie Sara (Marit Nissen), vive in una grande casa di proprietà della madre di lei, che gli ha comunque concesso di abitarla, dominata dal disordine, piena di libri e manoscritti. Un mattino si sveglia e scopre che in casa sua c’è una donna, Sophie (Ameliè Daure), dalla voce pacata e accento francese. L’ha mandata Sara, partita in crociera, per badare un po’ a lui e alla casa. Dopo un’iniziale resistenza, Stefano si lascia convincere e Sophie riesce a piazzarsi in casa sua; diventando la migliore delle colf, delle cuoche, delle segretarie. La casa è uno specchio, i libri in ordine, le pietanze squisite.

Un ritorno alle emozioni

Ma la donna si dimostra misteriosa, tra letture di Georges Perec, la sua immagine non Le Seduzionicoincide con quella di una colf, ascolta musica classica ed Edith Piaf, esce qualche volta la sera vestita elegantemente. Un’aura di fascino, che non lascia Stefano indifferente, il quale cerca qualche risposta confidandosi con gli amici. Il suo è un radicale cambiamento, che lo rende rifiorito alla vita, come “scongelato” da un periodo di incupimento. Soggiogato dall’amore per Sophie, percepisce il ritorno alle emozioni, ricominciando a fare progetti. Tutto sembra girare a meraviglia, ma ecco la svolta: Sophie scompare e Stefano non lo accetta.

La cruda realtà

La disperata ricerca di Sophie lo riporta a casa di Sara, ma lì scopre che la ex-moglie non ha mai avuto a servizio una donna di nome Sophie e che non era mai partita per una crociera intorno al Mondo. Sempre più arrabbiato e deluso, si fa prestare una macchina da Renata e viaggia in cerca di Sara, che si trova in Francia, nella villa di montagna. Dal confronto con lei, Stefano apprende così di essere stato oggetto di gioco a un tavolo di poker. Sophie, giocando contro Sara, aveva perso una forte somma e quest’ultima le aveva proposto di cancellarle il debito nel caso fosse riuscita a fare innamorare l’ex marito, come una sottile vendetta, per il suo “cuore in inverno”. Plausibile vittima di un possibile  sconforto e depressione, Stefano dimostra uno scatto di orgoglio maschile che lo porta alla risoluzione della storia e del film.

Il regista

Vito Zagarrio è nato a Firenze e vive a Roma. Laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Firenze, ha conseguito il diploma di Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, e un M.A. e Ph.D. in Cinema Studies presso la New York University. Fino al 2022 ordinario di Cinema e Televisione presso l’Università di Roma Tre, nella quale attualmente tiene il corso di Istituzioni di Regia. Ha inoltre diretto numerosi documentari (soprattutto sulla storia del cinema: ritratti di Ettore Scola, Carlo Lizzani, Dario Argento, Duccio Camerini, Mario Monicelli); diversi programmi televisivi per la Rai.

È regista dei lungometraggi “La donna della luna”, “Tre giorni di anarchia”, “Bonus Malus”.  «Le seduzioni» – sottolinea il regista – «è una romance ma non di puro genere e con risvolti drammatici; un ritratto di una certa generazione e lo spaccato di una determinata società; una riflessione sull’Italia del nuovo millennio vista attraverso le contraddizioni di una classe medio/alto borghese. Il tutto con una Napoli inedita, non convenzionale, quella del Vomero e degli ambienti intellettuali. Una sorta di “thriller dei sentimenti” che coinvolge e intriga. L’amore, il dolore, la delusione e la speranza sono sentimenti di oggi, di un’umanità che si smarrisce quando la sfera intima e privata si disgrega. Eppure la vita può ancora offrirci le sue seduzioni».

La colonna sonora

Questa pellicola sa rapire lo spettatore anche per la colonna sonora di Paolo Vivaldi. Apprezzato compositore, tiene concerti ormai in tutta la Penisola. Nato a Roma, si è diplomato in composizione con Teresa Procaccini, presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Le SeduzioniDa diversi anni si dedica all’attività di arrangiatore e compositore per il cinema e la televisione. Ricordiamo tra le sue numerose opere per il cinema Non essere cattivo, con candidatura ai David di Donatello, come miglior colonna sonora e per le fiction Rai: Adriano Olivetti – la forza di un sogno, Pietro Mennea – la freccia del sud, Rita Levi Montalcini, Tina Anselmi e Filumena Marturanu. Una professionalità che spesso lo vede in prima persona, nella curatela della direzione orchestrale delle sue composizioni, nonché all’interno dello svolgimento della registrazione. In questo film si avvale della collaborazione di Alessandro Sartini, ma ricordiamo anche il tema del film Le Seduzioni, interpretato da Ilaria Pilar Patassini, cantautrice romana dalla voce pastosa e intensa. In questo brano conquista per la sua peculiare interpretazione, un bel connubio di eleganza in una melodia dal sapore jazz.

 

Alessandra Broglia

Foto © Gianni Fiorito, Paolo Vivaldi

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