Fentanyl, piano nazionale contro l’abuso

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Fentanyl

Mostrate in un breve reportage video le immagini sugli effetti devastanti di questa droga che riduce letteralmente “come zombie” i tossicodipendenti che ne fanno uso, soprattutto in nord America

 

Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha introdotto la conferenza stampa di presentazione delle misure, deliberate in precedenza nel consiglio dei ministri, a contrasto della proliferazione di queste nuove droghe sintetiche, come il Fentanyl, che stanno vertiginosamente aumentando negli Stati Uniti. «Vogliamo muoverci in un ottica di prevenzione, a spettro largo; criminale, sanitaria, informazione». Dunque misure ancora preventive perché l’abuso è ancora marginale in Europa anche se pericolosamente in aumento.

La nuova droga

La professoressa Sabina Strano Rossi, presidente del Gruppo tossicologi forensi italiani ne ha descritto le caratteristiche «un oppiaceo sintetico con attività narcotiche come la morfina ed eroina. Sintetizzato completamente in laboratorio, i suoi effetti sono principalmente depressori del sistema nervoso centrale». Introdotto in medicina come analgesico e anestetico ha tuttavia un effetto dalle 50 alle 100 volte quello della morfina ed è indicato per trattare casi gravissimi come malati oncologici terminali, ovviamente sotto stretto controllo medico. I principali effetti causati dall’abuso variano in base ai dosaggi e ai parametri fisici, come euforia, sonnolenza, nausea, confusione, costipazione, sedazione. Ma è sufficiente veramente poco per causare una rapida depressione respiratoria, incoscienza, coma e morte perché possono essere letali anche solo 3 milligrammi.

In oltre, può anche essere usata come “droga dello stupro” per rendere vulnerabile la vittima. L’antidoto è il naloxone, venduto in farmacia senza necessità di prescrizione medica.

Un medicinale tanto utile quanto pericoloso

«Un pericolo per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica» afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha illustrato attività pianificate che prevedono misure di prevenzione come il rafforzamento del monitoraggio dello stoccaggio, distribuzione e somministrazione del farmaco, corsi di formazione per il personale sanitario per riconoscere le overdosi da fentanyl, approvvigionamento di farmaci di contrasto e di reagenti per rilevare la sostanza nei pronto soccorso. Poi misure di contrasto, come piani operativi per contenere il fenomeno, qualora si presenti, e ovviamente promozione di campagne informative per la popolazione, soprattutto per i giovani.

La Scuola deve evolvere

«All’orizzonte un pericolo devastante per i nostri giovani» così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha invitato a riflettere sulla progressione delle vittime negli Usa da 68.000 nel 2020, 80.000 nel 2021 e oltre 100.000 nel 2022. Ha poi ribadito che la scuola è un luogo strategico di contrasto ed è in via conclusiva la stesura di un protocollo assieme ai ministeri dell’Interno e della Salute, la conferenza Stato Regioni e la Presidenza del Consiglio per elaborare una strategia unitaria. Nelle linnee guida dell’educazione civica sarà primario il percorso per la consapevolezza dei giovani sugli effetti dannosi delle droghe così come una formazione specifica per i docenti.

Il valore della vita va trasmesso ai giovani in ogni modo

«Un rischio che necessita interdisciplinarità», ha affermato il ministro per lo sport e i Fentanylgiovani Andrea Abodi che ha ribadito la necessità che tutte le istituzioni agiscano insieme. Anche se negli ultimi dieci anni, nel mondo dello sport italiano non siano mai state trovate tracce di questa sostanza deve essere alzato il livello di attenzione perché il rischio è comunque incombente. Lo sport deve essere sempre di più un canale di promozione della cultura della vita, atlete e atleti olimpici e paralimpici devono quotidianamente testimoniare i giusti valori.

Per la promozione delle politiche giovanili abbiamo la carta nazionale giovani digitale scaricata da oltre 3.000.000 di cittadini. È disponibile un data base su tutti i soggetti che negli ultimi cinque anni hanno aderito al servizio civile universale, così come i giovani nei corpi civili di pace, ai corpi europei di solidarietà, a Erasmus+ per i giovani.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha poi diramato un comunicato nel quale ha ringraziato tutti coloro hanno lavorato a questo piano di prevenzione che vede l’Italia fra prime Nazioni in Europa ad adottare misure così mirate.

Una trappola insidiosa

In sintesi, le peculiarità di questa droga sono i suoi pesanti effetti sulla psiche e il suo basso costo. Due prerogative che mettono maggiormente a rischio le fasce più deboli della società. Il Fentanyl è prodotto soprattutto in Cina, essendo un medicinale largamente usato è uniformemente presente su tutto il territorio europeo in depositi di ospedali e farmacie. Dunque il pericolo potenziale non viene solo dai traffici illegali internazionali ma da possibili frodi e furti ai danni dei canali legali all’approvvigionamento.

Il cambio di passo starà nel controllo su tutta la filiera del mercato legale, dalle industrie farmaceutiche fino ai pazienti in cura. Contemporaneamente dovrà esserci un lavoro sul piano didattico, propriamente culturale e divulgativo sui mali causati dalle droghe e sui valori propri del rispetto della salute propria e altrui. Si dovrà contrastare la sottocultura della “moda dello sballo“, del divertimento fine a se stesso attraverso lo stordimento, uno “stile di vita” che ha i suoi promotori e cantori nel mondo dello della musica, nei media in generale e soprattutto nel web. Questa tendenza autodistruttiva deve essere contrastata anche sullo stesso piano, sulle piattaforme, con modelli positivi.

 

Riccardo Angelo Ronconi

Foto © Governo, Eurocomunicazione

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