“Sul sentiero dell’assassino” di E.C.R. Lorac – Mary Le Bourne

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Romanzo

Il romanzo è stato scritto negli anni Cinquanta da un’autrice di successo e venuto alla luce solo dopo essere stato “perso” per più di settant’anni

“Sul sentiero dell’assassino” da un romanzo originale di E.C.R Lorac Mary Le Bourne, edito da Edizioni Le Assassine. Nicholas Brent è di ritorno dal Ballo della Caccia, accanto a lui, vi è Dilys Maine, a cui gentilmente ha offerto un passaggio per il ritorno a casa. Sulla strada di Hollydown, i due si imbattono nel ritrovamento di un cadavere misterioso. Da qui un’indagine appassionante, dove gli ispettori Turner e Waring, riportano gli eventi alla luce. Interrogatori, rimostranze, perplessità e vecchi racconti. Questi gli elementi che rendono il romanzo della Lorac un vero gioiello del genere poliziesco.

 

Alta tensione

Il romanzo è stato scritto negli anni Cinquanta da un’autrice di successo. Esso ritrova la luce, dopo essere stato “perso” per più di settant’anni. La sua pubblicazione rappresenta infatti un affascinante contributo al patrimonio della narrativa poliziesca e un inatteso tesoro che giunge fino a noi dalla Golden Age del giallo. Toni alla “Agata Christie” per la Lorac, entrambe iscritte al Detection Club. Un romanzo a tinte forti, capace di presentare uno spaccato sociale di quegli anni, dove le donne non erano altro che “bei manichini in vetrina”. È proprio il ballo della Caccia, l’occasione che rende ghiotta la ricerca di un buon partito per le donne, e di una moglie ubbidiente e di bell’aspetto per gli uomini. Un incontro di desideri e richieste, che ben si allontana dal concetto d’amore, e che sposa alla perfezione i precetti di un contratto. Il romanzo di Lorac, autrice di più di settanta romanzi, ben sposa il racconto poliziesco, attraverso l’espediente del ritrovamento di un cadavere, il cui nome sembra essere un mistero fino alle battute finali.

Tutti nascondono grandi segreti

Sono molti i personaggi raccontati dall’autrice: Nicholas Brent, ex comandante della marina, attuale proprietario della locanda Mermaid. Ian Macbane, avvocato di successo, estraneo ai fatti, in visita ai suoi amati zii. Micheal Reeve, ultimo superstite della famiglia intorno alla quale ruotano da sempre pettegolezzi e brutture. Gli Hoyle e la locanda dell’illegalità, fino al personaggio di Dilys Maine, di cui si nota, oltre che la sua bellezza, la sua ossessione per il padre. Il desiderio di quest’ultima, infatti, è quello di non deluderlo, e compiacerlo sempre. Desideri che ostacolano la sua vita e la sua libertà. Di grande spessore il rapporto che la giovane ha con la governante Alice Ridley, donna di grande intelligenza e caparbietà.

Ognuno dei personaggi, sembra nascondere un grande segreto, depistando il lettore dalla prima all’ultima pagina, circa il movente e il colpevole di quell’assassinio. Un gioco dove i cattivi cercano la strada per redimersi, e quelli visti dal popolo come buoni, fanno calare le loro maschere, mostrando il vero volto della malvagità.

Un romanzo scritto diversi anni fa, e che pagina dopo pagina, si restituisce ai suoi lettori con una storia poliziesca fresca e scorrevole. Una fotografia di quegli anni, una storia dove l’espediente del sangue, è capace di raccontare vicende e segreti di una contea dove nulla è come sembra.

 

Lisa Di Giovanni

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