Il restauro del Napoleone di Brera

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Il progetto reso possibile dal finanziamento di Bank of America Merrill Lynch

Il Napoleone come Marte Pacificatore è un capolavoro di Antonio Canova. La statua in bronzo, ottenuta da un’unica fusione che Francesco e Luigi Righetti ricavarono seguendo il modello e le prescrizioni dello stesso Canova, è  stata ricollocata nella sua posizione naturale, al centro del cortile del Palazzo di Brera. Un’operazione particolarmente delicata considerando che la statua pesa circa 3.200 kg, per la quale sono state utilizzate due gru in contemporanea.

Reso possibile dal contributo della Bank of America Merrill Lynch, il restauro si inserisce in un più ampio progetto denominato Art Conservation Project che coinvolge ben  sedici Paesi diversi, con ventiquattro opere destinatarie di importanti finanziamenti.

In linea con i criteri di visibilità adottati fino ad ora, il Napoleone resterà avvolto da una teca trasparente che permetterà al visitatore di seguire le ulteriori fasi di restauro, ovverosia la pulitura della superficie del bronzo nella parte posteriore e la stesura degli ultimi protettivi.

Anche il basamento, in granito e marmo di Carrara, è stato sottoposto ad indagini ultrasoniche e test di pulitura, oltre ad interventi di consolidamento mediante l’iniezione di resine speciali e di un intarsio in una parte danneggiata.

La conclusione dei lavori, diretti da Daniele Pescarmona, sarà l’occasione per illustrare in maniera dettagliata i risultati raggiunti.

Oksana Tumanova

 

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Oksana Tumanova
Oksana Tumanova. Nata nell’ex Unione Sovietica, ha vissuto in prima persona il disintegrarsi delle utopie socialiste. Da allora l’interesse per le complesse dinamiche dell’est Europa la spinge ad impegnarsi in prima persona, scrivendo di questi argomenti in particolar modo sul web.

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