Forum permanente di scambio di vedute che riunisce le istituzioni dell’Ue a livello di presidenti e le parti sociali europee a livello di alti dirigenti
Il prossimo vertice sociale trilaterale, copresieduto dal presidente del Consiglio europeo (il polacco Donald Tusk), dal presidente della Commissione europea (il lussemburghese Jean-Claude Juncker) e dal capo di Stato o di governo della presidenza di turno (questa volta il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte), si terrà nel pomeriggio di mercoledì 16 marzo, alla vigilia del Consiglio europeo di questo mese. Tema principale del vertice “un forte partenariato per la creazione di posti di lavoro e una crescita inclusiva“.
I partecipanti procederanno in particolare a uno scambio di opinioni su tre questioni: le esperienze nell’attuazione delle raccomandazioni specifiche per Paese membro, l’impatto della crisi migratoria e dei rifugiati sul mercato del lavoro; le sfide connesse alla digitalizzazione. In tale contesto i partecipanti discuteranno, inoltre, i progressi e i risultati complessivi del nuovo inizio per il dialogo sociale. Questa iniziativa, lanciata esattamente un anno fa (marzo 2015), mira a rafforzare il dialogo sociale a livello europeo.
Il vertice sociale trilaterale è infatti un forum di dialogo che riunisce le istituzioni dell’Unione europea a livello di presidenti e le parti sociali comunitarie a livello di alti dirigenti. Il vertice, come suddetto, sarà copresieduto dai presidenti Tusk, Juncker e Rutte, mentre per i datori di lavoro ci saranno BusinessEurope, il Centro europeo dei datori di lavoro e delle imprese o organizzazioni che offrono servizi di interesse generale (CEEP) e poi ancora rappresentanti dell’Unione europea artigianato e piccole e medie imprese (UEAPME). Le organizzazioni sindacali saranno, infine, presenti con la Confederazione europea dei sindacati (CES).
Elodie Dubois
Foto © Consiglio dell’Unione europea