Organizzato, grazie anche ai fondi europei, un Educational per riscoprire le bellezze della Grecìa Salentina e le sue tradizioni
Il Salento è una terra dai mille volti, che affascina il visitatore, coinvolgendo ogni senso. Splendidi paesaggi naturali, bellezze architettoniche di grande interesse, e soprattutto una ricchezza di cultura e tradizioni (non ultima quella enogastronomica) dalle radici antichissime. Questo e molto altro è stato oggetto di un interessante Educational che, grazie anche ai fondi europei del Bando Ospitalità, aperto dalla Regione Puglia, ha dato modo a un gruppo di giornalisti e tour operator nazionali e internazionali di scoprire questo affascinante territorio. Una terra che, da sempre, è stata crocevia di lingue e culture, facendo incontrare l’Oriente e l’Occidente. Nel Salento, infatti, esiste un’enclave formata da unidici paesi, la Grecìa Salentina, in cui ancora si parla la lingua grika, un dialetto molto simile al greco che arrivò nel Salento sin dall’antichità classica e poi venne rinverdito con l’approdo dei Monaci Bizantini intorno all’anno Mille. A Sternatìa, per esempio, alcuni abitanti ancora parlano tra di loro in griko, mentre a Castrignano dei Grecì questa antica lingua è ancora studiata nelle scuole medie ed elementari, grazie a un progetto avviato con una legge statale ed una regionale di tutela delle minoranze linguistiche. Il Ministero dei Beni culturali di Atene ha addirittura inviato un proprio professore per dare modo ai ragazzi di apprendere anche il greco moderno. Ed è un’emozione difficile da descrivere poter ammirare questi bambini che cantano con orgoglio melodie in griko, come a sottolineare che non hanno dimenticato le loro radici.
L’Educational, organizzato dal Comune di Martano in collaborazione con la rivista Spiagge (www.mediterraneantourism.it), diretta da Carmen Mancarella, ha condotto i partecipanti alla scoperta dei piccoli centri storici che caratterizzano la Grecìa Salentina. Da Martano con i suoi famosi “ricami di pietra”: le antiche abitazioni a corte, i fregi nobiliari, i suggestivi balconi; a Soleto, con le viuzze lastricate di chianche (la pietra dura di Soleto) e il suo piccolo gioello: la Chiesta di Santo Stefano, voluta da Raimondo del Balzo Orsini sul finire del ‘400; fino a Corigliano d’Otranto, dove un illuminato sindaco, Ada Fiore, docente di filosofia, ha realizzato con l’aiuto di alcuni volontari, il Parco di Sofia, un percorso affascinante all’interno del centro storico che si ispira proprio ai grandi pensatori. E proprio prendendo spunto da questo parco, sono già stati organizzati diversi eventi, con convegni per gli appassionati di filosofia, che passeggiavano e discutevano in gruppi nel centro storico per poi convergere in piazza e trarre le conclusioni dei loro dibattiti. Ed è sempre del sindaco Ada Fiore l’idea di proporre una visita guidata con filosofo, prenotabile online, per poter apprezzare le bellezze di Corigliano d’Otranto con una guida davvero d’eccezione.Anche da iniziative di questo tipo, si comprende come il Salento offra ai visitatori infinite possibilità per poter godere di questo terriotorio: come spiega il sindaco di Martano, Massimo Coricciati, «Nel Salento non c’è solo il mare. Qui proponiamo un tipo di vacanza alternativa alla scoperta del nostro centro storico di ineguagliabile bellezza, che attrae di anno in anno sempre più turisti. Offriamo una vacanza lenta, impreziosita dalla bellezza dei nostri monumenti ricamati nella pietra leccese».
Ma il Salento non è soltanto una terra ricca di cultura e tradizioni, è anche un territorio vivo e vitale dal punto di vista imprenditoriale. Elemento che si può toccare con mano, quando si viene a contatto con alcuni imprenditori del posto che hanno saputo cogliere le opportunità del territorio per fare impresa. In questo modo hanno dato impulso non soltanto all’economia locale, ma sono anche riusciti a portare il nome della Puglia e dell’Italia fuori dai confini nazionali. È il caso di Domenico Scordari, Presidente e Ceo dell’azienda “Naturalis bio resort” che esporta i suoi prodotti naturali a base di aloe (che coltiva lui stesso per poi lavorarla nei suoi laboratori) in tutto il mondo. O ancora di Alessandro Coricciati e la su “Alea” che, partendo da uno dei beni più preziosi del Salento, gli uliveti, ha dato vita ad un’azienda di successo che produce olio d’oliva esportandolo all’estero, lanciandosi di recente anche nel settore del lusso e della cosmesi.
Valentina Ferraro