L’ONU lancia un nuovo rapporto sulla fame e l’alimentazione nel mondo

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La presentazione comprende dati sulla malnutrizione e sui bambini delle agenzie delle Nazioni Unite a Roma e dei nuovi partner UNICEF e OMS

Venerdì 15 settembre, cinque agenzie delle Nazioni Unite – l’Organizzazione dell’ONU per l’Agricoltura e l’Alimentazione (FAO), il Fondo internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Programma Alimentare  Mondiale (PAM), il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – pubblicano il primo rapporto  consolidato dell’ONU sui progressi verso l’eliminazione della fame e della malnutrizione entro il 2030.

Questa nuova edizione dello “Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” fornisce stime aggiornate sul numero e sulla proporzione delle persone che soffrono la fame nel pianeta e comprende dati a livello globale, regionale e nazionale. Offre un notevole aggiornamento sul contesto globale in costante movimento che oggi colpisce la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone, in tutti gli angoli del globo.

Questa è la prima volta che UNICEF e OMS si uniscono alla FAO, all’IFAD e al PAM per la preparazione del rapporto annuale  sullo Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo. Questo cambiamento riflette la nuova visione più ampia degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della fame e di tutte le forme di malnutrizione. Il rapporto comprende misurazioni avanzate per quantificare e valutare la fame, tra cui due indicatori sull’insicurezza alimentare e sei indicatori sulla nutrizione.

La presentazione, come succitata, si terrà venerdì 15 settembre, dalle ore 12:30, presso la sede FAO di Roma, al Sheikh Zayed Media Centre. Interverranno : José Graziano da Silva, direttore generale FAO; Gilbert F. Houngbo, presidente IFAD; David Beasley, direttore esecutivo PAM; Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale OMS (attraverso un video messaggio); Anthony Lake, direttore esecutivo UNICEF (via video link).

 

Fiasha Van Dijk

Foto © FAO

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Fiasha Van Dijk
Fondamentalmente apolide, proveniente solo "per caso" dai Paesi Bassi, figlia di immigrati di due continenti diversi da quello in cui vivo, spero di portare i resoconti dei pregi delle politiche dell'integrazione, della salute e della medicina dal resto d'Europa...

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