“Un ponte per l’Europa dei Popoli” a Lendinara (Rovigo)

0
559

Il sostegno dell’Unione europea alle attività culturali, a beneficio della cittadinanza attiva, del settore creativo e del dialogo transnazionale: workshop sui fondi europei

Dibattiti, ricerche, scambi tra cittadini europei e non europei, eventi culturali come strumento di integrazione e riscoperta dei valori comuni e delle identità, il marchio europeo e la memoria storica, queste sono alcune delle attività di cui si è discusso al WorkshopUn ponte per l’Europa dei Popoli: la città ospitale insieme all’area vasta, tra integrazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico” promosso dallo Studio Montechiarini insieme al Comune di Lendinara e alle associazioni della cittadinanza attiva, a Lendinara (Rovigo) lo scorso 2 febbraio, frutto dell’incontro con il CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche). I lavori hanno accolto l’Infoday del punto di contatto nazionale del Programma “Europe for Citizens” presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Più di 140 i partecipanti all’iniziativa, con la presenza del rappresentante del Consolato Generale del Regno del Marocco a Verona.

ECP_infodayLendinara_Montechiarini_locandina«I fondi europei per la cultura e la cittadinanza attiva sono una opportunità per Enti pubblici e privati, operatori, artisti e cittadini verso l’integrazione e il dialogo interculturale», spiega la titolare dello Studio che si occupa di progetti di animazione territoriale nazionali ed europei. E’ stata la convinzione che la cultura è piattaforma per la libertà di espressione, del rispetto della diversità, oltre che strumento per la lotta contro ogni forma di discriminazione, ad avviare la macchina organizzativa della “Città Ospitale”. Infatti, all’apertura dei lavori il Sindaco Luigi Viaro, ribadisce le potenzialità di tutta l’area vasta, della qualità delle attività della cittadinanza attiva in diversi settori, nell’ottica della rete nazionale e transnazionale, verso la convergenza e oltre la concorrenza.

Il Programma “Europe for Citizens 2014-2020” e le sue novità al centro della presentazione di Rita Sassu, trasferito alla DG competente Migrations and Home Affairs, oltre a obiettivi e priorità per i progetti sulla memoria europea, l’integrazione, la lotta alle discriminazioni. La call è aperta e cofinanzia attività che partendo da eventi drammatici del passato come l’olocausto, i regimi totalitari, costruiscano una lezione per un’Europa basata sui valori fondamentali di pace, tolleranza, rispetto. Altro tema affrontato, come ottenere il Marchio del patrimonio europeo e i vantaggi che offre.

FB_IMG_1454601083809Prosegue i lavori Monia Montechiarini, con l’intervento sui fondi europei per rafforzare il settore culturale e creativo, attraverso i quali in un momento così difficile concretamente si realizza la cooperazione tra i popoli, di cui possono beneficiare Enti locali, associazioni, artisti e scuole, verso la strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Il Programma cofinanzia progetti di piccola e larga scala, da 200 mila a 2 mila euro, per attività interculturali, workshop, formazione residenziale, mobilità di operatori, tesi a rompere le distanze tra cultura e pubblico anche non europeo, premiando i progetti adeguati ai cambiamenti della società civile. Tra i vincitori, “la Rete per il Patrimonio dei Vichinghi” già itinerario storico culturale del Consiglio d’Europa come la Via Francigena a cui la relatrice ha iniziato a lavorare nel 2006, cofinanziato con quasi 2 milioni di euro, oppure il progetto guidato dalla European Youth Orchestra. Prosegue l’intervento parlando dei fondi indiretti e dei GAL, importanti strumenti per iniziative come gli spettacoli, la formazione e la living history del “Culloden battelfield visitor centre”, dove pubblico e privato collaborano insieme per la promozione dell’identità territoriale attorno ad un fatto storico reso opportunità; o ancora come il “Gwynedd’s Tourist Offer-Local Approach for Unique Locality”. Proprio il 2 febbraio il GAL Adige ha aperto lo sportello informativo di Lendinara.

FB_IMG_1454500075342E’ il presidente nazionale del CTG Nazionale Giuseppe Marangoni, ad evidenziare il ruolo dei giovani motore di attività culturali all’insegna dell’ospitalità, rendendo vitali palazzi storici e giardini come quello di Villa Ca’ Dolfin. Del concreto dialogo oltre le barriere linguistiche e i pregiudizi, parla Gianfranco Quaglio, presidente del Gruppo Risorgimentale Città di Lendinara, col progetto “La mia danza, la tua danza” nelle scuole, a dimostrazione della possibile integrazione nel rispetto delle identità reciproche. Si riaggancia al tema fondamentale del cammino comune tra cittadini anche extra Ue, Nezha Attahar del Consolato, sicura del ruolo importante degli attori non istituzionali per il consolidamento di una società dell’accoglienza verso la pace. Dopo il coffee break, dove le associazioni attive si sono adoperati all’ospitalità con le loro esibizioni, è Massimo Andreoli presidente del Consorzio Europeo delle Rievocazioni Storiche, a parlare dei picchi di visitatori nei progetti in cui la memoria storica diviene strumento di cooperazione internazionale e promozione turistica, con ripercussioni positive sulle SME, se il patrimonio storico diventa offerta di qualità.

Testi antichi, rare edizioni di incunaboli e ospiti come Saba e Hartung, J. White Mario, cronista risorgimentale attenta ai bisogni del Popolo, dimostrano il ricco patrimonio di dimensione europea conservato: questi i punti illustrati da Nicola Gasparetto, storico e ricercatore. La giornata si conclude con le preziose testimonianze di Dounia Machkour e Nicoleta Tacu, rispettivamente delle Associazioni Casa Marocco e Folkloriamo, attive nel Polesine per l’inclusione e la promozione turistica.

 

Sophia Ballarin

Foto © Francesca Zeggio

Articolo precedenteA Colonia Carnevale blindato, ma le donne non si lasciano fermare
Articolo successivoLocarno, una città divisa fra cinema e cultura

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui