Commissione Ue: clamorosa bocciatura per la slovena Bratusek

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Deludente audizione dell’ex premier sloveno, candidata come commissario all’Energia

Alenka Bratusek, ex premier slovena, candidata come vice presidente responsabile per l’unione energetica, non ce l’ha fatta. Non ha convinto il Parlamento europeo e, dopo la lunga audizione di ieri, torna a casa con una clamorosa bocciatura: 112 voti contrari, 13 a favore e due astensioni.

Un nuovo intoppo per la Commissione Juncker, che arriva dopo la bocciatura da parte della Commissione cultura, dell’ungherese Tibor Navracsis, candidato al portafoglio su Educazione, cultura, politiche giovanili e cittadinanza europea. E se Navracsis, sul filo di lana, è stato comunque giudicato adatto a far parte della Commissione, seppur con un altro portafogli, lo stesso non può dirsi per la  Bratusek, visto il numero eclatante di voti contrari espressi dall’Europarlamento che, senza mezzi termini, l’ha giudicata impreparata sulle tematiche relative al suo portafogli. Seppur con qualche controversia, considerato il voto negativo delle opposizioni, è stato invece promosso lo spagnolo Miguel Arias Caňete, candidato al portafoglio “Clima ed Energia”.

Nessuna sopresa, invece, per le audizioni dei candidati alle cariche relative all’economia: confermati Jyrki Katainen e Valdis Dombrovskis come vicepresidenti e Pierre Moscovici e Jonathan Hill come commissari. La coalizione fra popolari, socialisti e liberali dell’Alde sembra dunque tenere.

Ora a Juncker resta da sciogliere alcuni nodi: inannzitutto bisognerà trovare qualcuno che rimpiazzi la  Bratusek. Diverse le ipotesi che circolano in queste ore: dal ministro per lo sviluppo Violeta Buc, a Janez Potocnick, che attualmente ricopre la carica di commissario per la Slovenia, o ancora Tania Fajon, eurodeputata socialista, anche lei presente nella rosa di nomi proposti a suo tempo dal governo sloveno accanto alla Bratusek.

Certo è che Juncker, per rispettare le scadenze previste, dovrà fare in fretta a trovare una soluzione che non alteri gli equilibri fin qui mantenuti.  Il voto di fiducia è infatti atteso per il 22 ottobre, così da fare in modo che la nuova Commissione Juncker possa insediarsi il primo novembre.

 

Valentina Ferraro

Foto © European Community, 2014

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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