Nuova partnership tra la Bei e la Fao per sostenere gli investimenti del settore privato agrario

0
361

Banca europea per gli investimenti e Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura

Evidenziando un rinnovato interesse globale per l’agricoltura, la Banca europea per gli investimenti (Bei) amplia la sua collaborazione con la Fao, per espandere e approfondire gli investimenti in agricoltura nei Paesi al di fuori dell’Unione europea.

Le due istituzioni hanno firmato un protocollo d’intesa quinquennale che mira a promuovere operazioni d’investimento in agricoltura, nello sviluppo del settore privato e nelle catene di valore aggiunto, iniziative che rispondono sia alle priorità della BEI che agli obiettivi strategici della FAO. L’accordo, annunciato nel corso della Terza conferenza internazionale sul finanziamento allo sviluppo, segna ulteriormente l’impegno della Bei nel settore agro-alimentare e, per la Fao, una partnership con la più grande istituzione finanziaria multilaterale del mondo.

14 July 2015, Addis Ababa, Ethiopia - FAO Director-General José Graziano da Silva (left) with Pim Van Ballekom, Vice President, European Investment Bank, following the signing of a memorandum of understanding while attending the Third International Conference on Financing for Development held 13-16 July 2015 in Addis Ababa, Ethiopia.
14 luglio, Addis Abeba, Etiopia – Il direttore generale della Fao José Graziano da Silva (a sinistra) con Pim Van Ballekom, vicepresidente Bei

«Questa è un’opportunità storica per entrambe le istituzioni di coniugare conoscenze tecniche e capacità finanziarie al fine di coinvolgere investitori privati ​​e pubblici nella lotta per sradicare la fame», ha dichiarato il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, facendo notare che per garantire un sufficiente approvvigionamento alimentare globale per una popolazione in crescita e rendere i sistemi agroalimentari più sostenibili occorrono robusti investimenti nei Paesi in via di sviluppo.

«L’agricoltura e l’industria agroalimentare sono settori chiave se si vuole incidere sullo sviluppo, come sono e resteranno centrali  per le vite, i mezzi di sussistenza e la stabilità sociale. Ma in molti Paesi, in tutto il mondo, sono anche la base primaria per l’imprenditoria locale, per l’occupazione e per la crescita. Se siamo in grado di coniugare l’esperienza sul campo e il know-how della Fao, con le nostre capacità d’investimento e conoscenze tecniche per meglio canalizzate i finanziamenti così necessari sia per promuovere l’approvvigionamento alimentare che l’imprenditorialità, allora perché non dovremmo farlo?», ha aggiunto il vicepresidente della Bei, Pim van Ballekom.

La Fao e la Bei hanno già collaborato in passato, attraverso piattaforme di condivisione delle informazioni come EastAgri, ma l’accordo di oggi farà intensificare la loro cooperazione per l’analisi congiunta, per la pianificazione e per l’esecuzione di operazioni d’investimento. Le competenze della Fao nelle politiche concernenti gli investimenti e nella formulazione di progetti d’investimento, insieme all”accesso della Bei ai mercati internazionali dei capitali e all’abilità nel concepire robuste operazioni d’investimento, rappresentano una naturale integrazione delle due istituzioni.

14 July 2015, Addis Ababa, Ethiopia - A delegate participating in the High Level Panel titled: "Investments and Agribusiness for Food and Nutrition Security: Public and Private Sector", held during the Third International Conference on Financing for Development held 13-16 July 2015 in Addis Ababa, Ethiopia.

La cooperazione si focalizzerà inizialmente sui Paesi limitrofi a est e a sud dell’Unione europea, e sugli Stati membri del gruppo Africa, Caraibi e Pacifico (ACP), con le prime iniziative che con tutta probabilità andranno a sostegno d’investimenti in Georgia e Ucraina, sfruttando le esistenti linee di credito della Bei.

Nella regione ACP, la Bei sostiene già lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel settore agro-alimentare. E di recente, il gruppo degli Stati ACP ha firmato un protocollo d’intesa con la FAO, con l’impegno a collaborare per incrementare il sostegno del settore privato ai piccoli agricoltori e a catene di valore agricolo aggiunto, oltre a un accordo con esenzione dal visto per 7 Stati ACP con l’Ue (vedi link). Molti dei 79 Stati del gruppo ACP sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici, una priorità per entrambe le istituzioni. L’articolazione degli interventi delle due istituzioni nel settore agricolo e alimentare della regione si baserà su queste priorità comuni.

14 July 2015, Addis Ababa, Ethiopia - FAO Director-General José Graziano da Silva addressing the High Level Panel titled: "Investments and Agribusiness for Food and Nutrition Security: Public and Private Sector", during the Third International Conference on Financing for Development held 13-16 July 2015 in Addis Ababa, Ethiopia.

Tra i quattro settori prioritari della Bei per gli investimenti vi sono: promuovere l’innovazione e le competenze, interventi per il clima, implementare infrastrutture strategiche e migliorare l’accesso ai finanziamenti per le piccole imprese. Recentemente ha anche deciso di concentrare il sostegno ai giovani agricoltori e alle iniziative locali a favore della filiera alimentare per aumentare i redditi rurali.

Lo scorso anno, la Bei ha impegnato oltre 77 miliardi di euro in investimenti, rendendolo per volume il più grande finanziatore multilaterale del mondo. Circa il 10% dei prestiti della Bei è stato destinato a  investimenti al di fuori dei 28 membri dell’Unione europea, in Paesi dove l’agricoltura sta emergendo come una nuova priorità.

Dal 1964, gli investimenti della Fao hanno contribuito a finanziare 110 miliardi dollari a favore dello sviluppo agricolo, sostenendo più di 2.000 progetti in 170 Paesi.

 

Elena Boschi

Foto © FAO

Articolo precedenteL’imprenditore ucraino Victor Pinchuk insignito del premio “Palazzo Strozzi Renaissance Man of the Year 2014”
Articolo successivoSe la parabola dell’Euro passa attraverso i bancomat
Elena Boschi
Aretina, classe '81. Laureata in giurisprudenza e storia, si avvicina all'attività multimediale dopo un master e anni di pratica pubblicistica, occupandosi principalmente di politica e cronaca nazionale. Ultimamente la sua attenzione e passione si cimenta con l'attualità europea, grazie anche alla collaborazione con una importante associazione internazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui