Presidente del Consiglio italiano irritato per il dissenso della Commissione sull’abolizione delle imposte sulla casa. La replica dall’Ue: «Valuteremo dai fatti»
«Non abbiamo altro da commentare». Così la Commissione europea risponde alle recenti dichiarazioni di Matteo Renzi relativamente alle tasse sulla casa. A parlare è la portavoce della Commissione agli affari economici, Annika Breidthardt che spiega: «La valutazione sarà basata sui fatti, su quello che ci sarà, e sulle previsioni economiche della Commissione di novembre». La commissaria, alla richiesta di commentare le dure dichiarazioni del presidente del Consiglio italiano, ha semplicemente risposto di esserne a conoscenza e di non avere, appunto, nient’altro da aggiungere. Renzi non ha infatti esitato a ribadire che quella che gli italiani pagheranno il 16 dicembre costituirà l’ultima rata in assoluto di Imu e Tasi, perché, in quella data, si celebrerà «il funerale delle tasse sulla casa».
Questo, nonostante l’Ue, nelle raccomandazioni di primavera, avesse espresso parere negativo riguardo l’abolizione di quella tassazione visto che, come aveva avuto modo di affermare Valdis Dombrovskis, vicepresidente per l’euro e gli affari sociali «non suggeriamo in genere agli Stati di ridurre le imposte sugli immobili perché non riteniamo sia un tipo di tassa che va a detrimento della crescita».
Il presidente del Consiglio italiano, tuttavia, si dice determinato a procedere dritto per la sua strada, mostrandosi anzi piuttosto irritato dalle dichiarazioni provenienti dall’Ue: «Le tasse da tagliare le decidiamo noi, non Bruxelles» tuona dai microfoni di Rtl. E coglie l’occasione per bacchettare l’Unione europea sulla gestione dell’emergenza immigrazione: «L’Ue che si gira dall’altra parte sui migranti pensa di venirci a spiegare le tasse. C’è qualcuno a Bruxelles che pensa di mettersi a fare l’elenco delle tasse da tagliare». E ancora sull’immigrazione: «È fondamentale che l’Europa si dia una bella svegliata e faccia la sua parte, perché sull’emergenza immigrazione si gioca la faccia».
Riguardo il dissenso della Commissione sull’abolizione delle tasse sulla casa, anche il sottosegretario agli Affari e alle Politiche europee, Sandro Gozi, era intervenuto dopo le raccomandazioni di primavera per sottolineare che «il governo italiano ha tutta l’autorevolezza e la credibilità in Europa per proseguire in piena autonomia il percorso riformatore e, quindi, anche le modalità con cui decidere la riforma del fisco e il taglio delle tasse che – ha evidenziato o Gozi – sono molto, anzi troppo alte nel nostro Paese».
Valentina Ferraro
Foto © European Commission