Il leader di Syriza: «È una grande vittoria del nostro popolo ci ha dato mandato di lottare dentro e fuori il nostro Paese»
Alexis Tsipras vince ancora. Per la seconda volta nello stesso anno Syriza si conferma il primo partito in Grecia, raccogliendo il 35,5% dei voti e 145 seggi in Parlamento. E se alla vigilia delle elezioni i sondaggi avevano parlato di un “pericoloso” testa a tesa con il suo diretto concorrente, Vangelis Meimarakis, leader di Nea Dimokratia, oggi lo scenario che si prospetta è ben diverso. Nea Demokratia si è infatti fermata al 28% , mentre il nuovo partito “Unità popolare”, fondato dalla frangia di dissidenti di Syriza, non raggiunge il 3% e resta dunque fuori dal Parlamento.
Syriza andrà di nuovo al governo con i nazionalisti di Anel che hanno raccolto il 3,7% e 10 seggi. In questo modo il nuovo governo di Tsipras potrà contare su 155 seggi su 300.
«È una grande vittoria del nostro popolo – ha dichiarato soddisfatto il leader di Syriza – che ci ha dato mandato di lottare dentro e fuori il nostro Paese. Continueremo la lotta cominciata sette mesi fa». Tsipras ha inoltre ricordato come si tratti di un «mandato di quattro anni», e ha dedicato questa vittoria a tutti coloro «che lottano per un altro domani».
I want to thank all of you from the bottom of my heart for this great victory–a victory of the people #GreekElections
— Alexis Tsipras (@tsipras_eu) 20 Settembre 2015
Sul palco insieme a Tsipras, per festeggiare la vittoria, il leader del partito nazionalista, che è stato così ringraziato dal neo premier: «Grazie a Panos Kammenos abbiamo lottato insieme e domani continueremo insieme la lotta».
Vangelis Meimarakis, appresi i risultati, ha invece accettato la sconfitta del suo partito, Nea Dimokratia, rivolgendo i suoi auguri all’avversario: «Congratulazioni a Tsipras – ha dichiarato – Ora può fare il governo che crede. Io voglio ringraziare chi ha lavorato con noi in queste elezioni. Pensavano fossimo finiti, invece siamo ancora qui, e forti».
Oltre alle cifre che confermano la vittoria di Syriza, ci sono altri numeri interessanti che escono da queste nuovi elezioni greche: primo fra tutti quello relativo all’affluenza alle urne che, dalle ultime elezioni svoltesi a gennaio, è passata dal 63,6% al 55,4%. C’è poi da evidenziare il 7,1% di Alba Dorata, percentuale in crescita rispetto alle elezioni precedenti, con la quale il partito dei filonazisti si colloca come terza forza politica in Grecia.
Attualmente dunque, con la quasi totalità delle schede scrutinate, il Parlamento greco appare così composto: 155 seggi alla coalizione di governo composta da Syriza e Anel, 75 seggi a Nea Dimokratia, 18 ad Alba dorata, 17 al Pasok, 15 al Kke; 11 a Potami; 9 all’Unione centristi.
Valentina Ferraro
Foto © European Parliament