L’artista Marco Angelini presenta “Speculum: la materia e il suo doppio”

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Al Museo Carlo Bilotti presso l’Aranciera di Villa Borghese a Roma venti opere del pittore e sociologo, realizzate durante l’intero arco del suo percorso creativo

Nell’estetica di Antonin Artaud il doppio della materia teatrale è rappresentato da una sorta di misteriosa metafisica, da tutto quello che è opposto alla realtà quotidiana in quanto intimo e segreto. Recuperando la terminologia dello scrittore e attore francese, l’artista Marco Angelini vuole tracciare un percorso, instaurare una dialettica che permetta di infrangere la barriera dell’invisibile penetrando l’essenza intima delle cose. Non a caso, come dimostra una recente performance affidata a una figura attoriale, la sua ricerca non nasconde ambizioni teatrali. L’opera d’arte, come un essere umano, respira e comunica, interagisce attivamente con il mondo in cui viviamo.

angeliniLa mostra dal titolo Speculum: la materia e il suo doppio, ha il compito di aprire la stagione del Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese. Venti le opere selezionate dalla curatrice Raffaella Salato, le quali dialogano in maniera più aleatoria ed evocativa che non seguendo un progetto predeterminato. Sembra ancora di scorgere l’ombra di Artaud, critico nei confronti della cultura ufficiale e standardizzata, di un’opera d’arte definitivamente bloccata nella sua apparente perfezione. Le creazioni di Angelini creano un contrappunto, una molteplicità di livelli comunicativi e di suggestioni. Al visitatore non viene richiesto un ruolo passivo, bensì un coinvolgimento totale nella materia pittorica.

angelini1Tutto appare travolto da un dinamismo inarrestabile che richiama la contemporaneità. Le opere interagiscono fra loro, mutando gli equilibri della realtà circostante. Nella sua duplice veste di artista e sociologo, Angelini non aspira tanto raggiungere una verità predefinita, quanto indagare gli effetti delle sue creazioni sullo spettatore, generando attenzione su quanto dapprima era invisibile e nascosto.

La sua arte è profondamente legata alla materia, a cominciare dai supporti, solitamente di riciclo, sui quali interviene poi con l’applicazione di pigmenti naturali, colle, inchiostri, resine e una pletora infinita di tecniche e oggetti. In quest’ottica l’esperienza estetica non è puramente intellettuale, ma anche e soprattutto sensoriale.

Vengono in mente le parole di Italo Calvino riguardo la leggerezza. Anche Angelini sembra sottrarre peso alla struttura, inserendo la materia in atmosfere di rarefatta levità e di trasparente nitore. Il suo lavoro è un incontro di immagini, di sottili suggestioni che sfuggono la pesantezza dell’esistere.

L’esposizione sintetizza il cammino finora compiuto da Angelini, facendone intravedere i futuri sviluppi tramite alcune opere realizzate nell’anno in corso, foriere di un nuovo ciclo di sperimentazione espressiva.

Fra le mostre monografiche a lui dedicate ricordiamo quella di Londra del 2009, e i numerosi allestimenti visti a Varsavia, città con la quale Angelini intrattiene un rapporto privilegiato. L’artista ha inoltre partecipato alla Biennale veneziana del 2011, curata da Vittorio Sgarbi, con l’opera intitolata Illuminarium. Un suo lavoro, infine, fa parte della prestigiosa Collezione Permanente della Fondazione Roma.

Riccardo Cenci

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Speculum: la materia e il suo doppio

Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese

28 ottobre – 6 dicembre 2015

Curatrice: Raffaella Salato

www.marcoangelini.it

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immagini:

in evidenza – 2011 – ILLUMINARIUM – cm 60×60 – mixed media technique on canvas

al centro – 2013 – IDENTITA’ 1- cm 185×55 – mixed media technique on wallpaper

in basso – 2014 – UNTITLED – cm 100×100 – mixed media technique on canvas

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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