Forum mondiale della democrazia: l’importanza dell’educazione

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A Strasburgo, presso il Consiglio d’Europa, la kermesse per l’uguaglianza e la difesa delle libertà e dei diritti umani. Al siriano Hadi Abdullah il premio di Reporter senza frontiere

Accademici, politici, professionisti e giovani provenienti da tutto il globo si stanno riunendo in questi giorni a Strasburgo presso il Consiglio d’Europa per il World Forum for Democracy, incontro dedicato quest’anno alla tematica che ruota intorno ai principi dell’educazione: sia come ispiratore di cittadinanza e democrazia, sia come elemento chiave nella lotta alle diseguaglianze.

1Le giornate clou sono state proprio quella di ieri e oggi: tanti giovani, europei in particolare, hanno partecipato ai lavori dei laboratori di riflessione e assistito agli interventi di ieri nell’emiciclo, a cui hanno partecipato la prima ministra norvegese Erna Solberg, e la ministra francese dell’Educazione nazionale, dell’Insegnamento superiore e della Ricerca Najat Vallaud-Belkacem.

Si è cercato di rispondere alle domande su come si possa infondere nei giovani la volontà di agire come difensori della libertà e custodi dei diritti umani, e se i sistemi educativi possiedono gli strumenti adeguati per insegnare a trarre il meglio dalla diversità, o se non contribuiscono, invece, alla persistenza di divari sociali e culturali. E soprattutto se nell’era dei social media, dove ancora esistono pochi filtri, gli Stati devono partecipare attivamente alla lotta contro la propaganda e gli estremisti che mirano a radicalizzare le (giovani e non solo) menti.

6Nella giornata odierna si sono tenuti ben 19 laboratori di riflessione, volti a comprendere come affrontare le sfide con punti di vista diversi e a presentare alcune iniziative già attuate, che contribuiranno a fornire una risposta democratica ai problemi presentati durante il Forum. Sempre oggi, a margine degli appuntamenti tenuti presso il Consiglio d’Europa, si è tenuta presso il cinema Odyssée la cerimonia del premio di Reporter senza frontiere, che ha visto per il secondo anno consecutivo un vincitore siriano: dopo Zaina Erhaim, che lavorava dalla città di Aleppo, premiata nel 2015  quest’anno è stato scelto Hadi Abdullah, 29 anni, per la 25esima edizione del riconoscimento dell’associazione. Altri riconoscimenti per il sito di informazioni cinese 64Tianwang e i giornalisti Lu Yuyu e Li Tingyu, incarcerati in Cina.

 

Nicola Del Vecchio

Foto © Consiglio d’Europa, Giovanni De Negri

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