Trump alla Casa Bianca: le reazioni nel mondo

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Putin: «Russia desidera ricostruire i rapporti a pieno titolo con gli Usa». Tusk e Juncker: «Massimo sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi»

Dopo la lunga notte elettorale e contro ogni previsione dei sondaggi, che alla vigilia dell’election day davano il tycoon repubblicano perdente, all’alba lo scenario ha iniziato a farsi chiaro. Donald Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. La notizia ha shoccato i mercati ma non solo. Ora dopo ora sono arrivate le prime reazioni: dichiarazioni di leader politici e capi di Stato che hanno espresso la loro opinione sull’elezione di Donal Trump alla Casa Bianca, e sugli scenari che questa aprirà.

I primi commenti sono arrivati dalla Russia. Il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Konstantin Kosachev non nasconde che «si concretizza una piccola speranza» di dare il via a una nuova era per le relazioni fra il suo Paese egli Stati Uniti. Secondo Kosachev, infatti, l’elezione di Trump è di gran lunga migliore rispetto alla «disperante prospettiva di un’America guidata dalla Clinton».
Segnali di ottimismo sono arrivati anche da parte di Putin che, dopo le congratulazioni di rito, ha sottolineato l’importanza delle dichiarazioni fatte dal tycoon in campagna elettorale e riguardo la sua volontà di ripristinare i rapporti con la Russia che, ha dichiarato il presidente russo «è pronta a far la sua parte e desidera ricostruire i rapporti a pieno titolo con gli Usa». Rapporti che, ha aggiunto Putin, «possono uscire dalla crisi», condizione che risponde «agli interessi di entrambi i Paesi».

Dall’Europa sono arrivati invece messaggi discordanti. Il presidente della Commissione Jean Claude Juncker e quello del Consiglio europeo, Donald Tusk hanno inviato le loro congratulazioni a Trump attraverso una lettera congiunta. «Oggi – si legge nella missiva – è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche. Non dovremmo risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi». Tusk e Juncker hanno poi invitato il neo-presidente a un vertice Usa-Ue «non appena gli sarà comodo». Nella lettera i due presidenti hanno inoltre sottolineato come sia «più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche» facendo in modo di non «risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi».

Meno diplomatiche le dichiarazioni del presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz che in un’intervista televisiva non ha nascosto la propria preoccupazione relativamente all’elezione di Trump. «Sicuramente la relazione transatlantica diventerà più difficile» ha affermato Schulz, aggiungendo poi che «il sistema degli Stati Uniti è forte abbastanza per reggere un presidente Donald Trump e integrarlo».
«Le campagne elettorali –  ha concluso Schulz – sono cosa diversa dalla politica. Spero che ora ci sia un ritorno alla razionalità e che Trump si attenga alla costituzione americana».

Dalla Francia, Francois Hollande non ha nascosto le sue perplessità per l’esito delle elezioni americane: «Questa elezione – ha commentato il presidente francese – apre un periodo di incertezza. Va affrontata con lucidità e chiarezza».
Entusiasta per gli esiti delle elezioni, Jean-Marie Le Pen che dai social twitta soddisfatta: «Oggi gli Stati Uniti, domani la Francia». E ancora: «I popoli hanno bisogno di verità e coraggio. Brava America!».

Anche dall’Italia sono arrivate le congratulazioni del premier Matteo Renzi che dopo aver augurato buon lavoro a Trump, ha voluto ribadire che «l’amicizia italo-americana è solida» spiegando che «questo è il punto di partenza per tutta la comunità internazionale, anche al netto delle differenze e diffidenze che la campagna elettorale ha suscitato oltreoceano e qua».
La Cancelliera tedesca, Angela Merkel ha invece voluto sottolineare i comuni «valori» che legano Germania e Stati Uniti, offrendo a Trump una «stretta collaborazione».

 

Valentina Ferraro
Foto © European Unione and Wikicommons/Skidmore

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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