Come a Nizza, tir impazzito piombia sulla folla

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Nella capitale tedesca si compie un attentato simile nei mezzi e modi a quello dello scorso 14 luglio. La sensazione è che non sia finita qui, messa in discussione anche la Merkel

Incubo a Berlino, un tir ieri sera intorno alle 20.15 è piombato su mercatino di Natale. Non finiremo mai di abituarci, anche stavolta è partita la conta per i bilanci di vittime e feriti. Sono 12 i morti, fra le persone colpite 48 sono ricoverate, alcuni tutt’ora in pericolo di vita. Un attentato molto simile a quello terribile del 14 luglio a Nizza, un camion ha fatto irruzione in un mercatino di Natale affollato di cittadini berlinesi e turisti, nel centro commerciale e dello shopping della capitale tedesca, nella settimana che porta al Natale. E fra i dispersi c’è anche un’italiana, Fabrizia Di Lorenzo, che il ministro degli Esteri Alfano non esclude possa essere fra le vittime.

Cauta come al solito la polizia, che resta ancora in dubbio sulla matrice terroristica di quanto accaduto, anche se una rivendicazione è arrivata tramite l’agenzia di stampa dell’Isis. Era stato arrestato un sospetto, un 23enne pakistano, poi rilasciato. Il secondo uomo che sedeva a fianco del guidatore è, invece, morto in conseguenza dello scontro, secondo quanto ha riferito il portavoce della polizia berlinese, ed è stato trovato senza vita dai soccorritori.

1482240976_germany-terror-attackTra le prime reazioni politiche quella di Angela Merkel, che attraverso il suo portavoce Steffen Seibert si è detta «sgomenta» per l’attentato a Berlino. «Siamo in lutto per i morti e ci auguriamo che i tanti feriti possano essere aiutati» ha scritto Seibert sul suo account Twitter. La cancelliera ha poi ribadito di «non voler vivere nella paura», parallelamente ribadisce di sostenere le politiche di sostegno per i profughi.

Dopo tanti allarmi e alcuni attentati sventati, dunque, l’incubo di un attacco capace di provocare molti morti si è materializzato proprio su uno degli obiettivi considerati più a rischio in questo periodo, un mercatino di Natale. Secondo le prime ricostruzioni, il camion sarebbe piombato sulla Breitscheidplatz, ai piedi della Gedaechtniskirche, ovvero la “Chiesa del ricordo”, nel cuore della parte occidentale di Berlino proveniendo dalla stazione dello Zoologischer Garten.

Tutte le strade attorno alla piazza del mercatino di Natale sono state bloccate dopo pochi minuti dall’attentato dalle forze dell’ordine. La Breitscheidplatz, infatti, è a due passi dalla frequentata Kurfuerstendamm, la via principale dello shopping e del Kadewe, il grande magazzino di Berlino e di fianco all’Europa Center, uno dei più noti e storici centri commerciali della città. Il rischio attentati era stato aumentato dopo che il 22 novembre il Dipartimento di Stato Usa aveva diffuso un warning (attenzione) diretto ai cittadini americani in viaggio in Europa. La sensazione è che non sia finita qui.

 

Claudia Lechner

Foto © independent.co.uk

 

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