Italia e Giappone: partnership industriale, commerciale e culturale

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Lo scorso febbraio 2019 l’Accordo di Partenariato Economico con l’Unione europea, a marzo la firma con la Cina per la “Via della Seta” e per giugno si aspetta il G20

In preparazione del G20, che avà luogo a Osaka il prossimo giugno e dopo due mesi dall’entrata in vigore dell’APE – Accordo di Partenariato Economico tra l’Unione europea e il Giappone – Il primo ministro giapponese  Shinzō Abe ha iniziato un viaggio per incontrare i principali leader politici europei e successivamente nordamericani negli Stati Uniti e Canada.

Con l’entrata in vigore dell’APE si apre un capitolo del tutto nuovo dei rapporti commerciali tra l’Europa e il Paese del Sol Levante, un accordo per una sostanziale eliminazione dei dazi sulle merci di scambio che però devono necessariamente avere una provenienza certa e garantita a tutela di entrambe le parti, prerogative che per quanto ci riguarda, dovrebbero maggiormente tutelare il Made in Italy.

A meno di un mese dalla firma dello storico accordo per la Via della Seta tra Italia e Cina, Il premier giapponese inizia proprio a Roma il suo giro di incontri, con il presidente Giuseppe Conte che in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha dichiarato:

«Buongiorno a tutti. Benvenuti, sono molto lieto di questa visita del primo ministro giapponese, dell’amico Abe qui a Roma. È il terzo incontro che abbiamo, il primo che ci incontriamo a Roma e in particolare questa visita coincide con la missione che lo sta impegnando in varie capitali europee e non solo; sarà anche a Washington, Ottawa, in vista del vertice del G20 che lui presiederà ad Osaka a fine giugno. L’Italia e il Giappone sono due Paesi che condividono  i medesimi principi e valori di democrazia, pluralismo, rispetto per i diritti umani e sono legati ad una comune appartenenza al G7 e al G20. In questo quadro che abbiamo riaffermato la determinazione a rafforzare la cooperazione in ambito multilaterale e abbiamo anche in qualche modo ripercorso quelli che sono i nostri eccellenti rapporti per rilanciarli anche in futuro. Abbiamo ribadito la comune volontà a lavorare per un multilateralismo davvero efficace, imperniato sulle Nazioni Unite, siamo insieme nel piano di attuazione degli accordi di Parigi sul clima, vogliamo contrastare la lotta al protezionismo, sostenere un sistema di scambi commerciali che sia equo, che sia aperto, basato ovviamente sull’Organizzazione mondiale del commercio e sicuramente il G20 di Osaka sarà l’occasione per  compiere passi avanti in questa direzione. La firma degli accordi di partenariato economico e strategico tra Unione europea e Giappone, è una firma che sicuramente aprirà nuove strade, nuove forme e opportunità di collaborazione bilaterale, abbiamo quindi condiviso anche l’opportunità di sfruttare a pieno in potenziale di questi accordi. Da parte nostra ho ricordato anche l’importanza ad esempio che per noi ha la tutela, la promozione delle indicazioni geografiche. Abbiamo anche concordato di rafforzare la collaborazione economica in numerosi settori tra cui le industrie innovative, la scienza, la tecnologia, l’industria della difesa. Abbiamo anche condiviso l’importanza della connettività tra Europa e Asia, siamo interessati quindi ad approfondire collaborazioni con il Giappone in questa materia, in quadro europeo, in un quadro bilaterale; siamo molto interessati, guardiamo con molta attenzione alla visione del primo ministro Abe per la regione dell’indo pacifico aperta e condividiamo la convinzione che la connettività debba svilupparsi in modo aperto, in modo inclusivo secondo principi di sostenibilità ambientale, economica e finanziaria, oltre che il pieno rispetto degli standard internazionali e delle priorità di ciascun Paese, così come evidenziato nella strategia dell’Unione europea sulla connettività Europa e Asia, quindi lavoreremo in modo sinergico in questa direzione  e sicuramente collaboreremo per  rafforzare questo sistema di connettività Europa – Asia. Infine ho colto anche l’occasione per illustrare i tratti salienti della mia visita in Cina, domani sera, come sapete, partirò per Pechino in occasione del secondo forumBelt and Road” (approfondiremo poi questo tema e continueremo la conversazione durante il pranzo che avremo tra poco) e abbiamo anche discusso di alcuni dei principali dossier di politica estera di comune interesse; ovviamente l’Italia, come sapete, è molto preoccupata per la Libia, è un dossier prioritario per l’Italia ma confidiamo anche sul supporto del Giappone che ha un impegno, anche in termini di investimento di risorse nell’Africa molto cospicuo e considerevole. Tra l’altro approfondiremo durante il pranzo temi come la Russia e la Corea del Nord, convenendo anche sulla opportunità di mantenere alta la pressione su Pyongyang per conseguire la denuclearizzazione completa verificabile e irreversibile della penisola».

Ha poi replicato Shinzō Abe:

«Sono lieto di visitare l’Italia a meno di un anno di distanza alla nomina di Giuseppe Conte alla nomina di presidente del Consiglio dei ministri. Ringrazio di cuore Giuseppe per la calorosa accoglienza che mi ha riservato. Il Giappone mette grande importanza al rapporto di cooperazione con l’Italia, un Paese partner nel G7 e nel G20, un Paese con cui condividiamo i valori  universali di libertà, democrazia, diritti umani, dominio della legge. Nel colloquio con il presidente Conte ho potuto confermare la collaborazione finalizzata al successo del prossimo vertice del G20 a Osaka su temi quali il sostegno della crescita dell’economia mondiale attraverso la promozione del libero commercio e innovazione; la promozione di una società dove le donne possano “brillare”, le sfide ambientali planetarie a cominciare dal cambiamento climatico e dalla plastica negli oceani. In questi temi il Giappone lavorerà strettamente a fianco dell’Italia che fra due anni a sua volta presiederà il G20. Posta al centro del Mediterraneo, l’Italia è un fondamentale snodo che unisce Asia ed Europa. Io accolgo con grande soddisfazione il forte sostegno di Giuseppe per la realizzazione di una regione Indo-Pacifico libera e aperta e continueremo a collaborare per la definizione di progetti concreti tra Italia e Giappone.

Con l’entrata in vigore a febbraio dell’accordo di partenariato economico tra Giappone e Unione europea, per i consumatori giapponesi sono diventati ancora più familiari le eccellenze della produzione italiana come ad esempio formaggi e vini e la distanza geografica che separa i nostri Paesi si è ulteriormente ridotta. Spero che anche gli amici italiani, attraverso le eccellenze della produzione giapponese, possano sentire ancora più vicino il nostro Paese. Per quanto riguarda i rapporti tra Italia e Giappone, sono lieto che l’entrata in vigore dell’accordo concernente il trasferimento di equipaggiamenti e tecnologie per la difesa. Inoltre nell’incontro odierno abbiamo deciso di avviare negoziati dell’accordo per la realizzazione congiunta di produzioni cinematografiche; stiamo quindi rafforzando ancora di più le relazioni tra Italia e Giappone, a tutto campo, dalla sicurezza e difesa, alla cultura, al commercio e investimenti.
Per quanto riguarda la situazione della Corea del Nord, abbiamo condiviso l’impegno per continuare a collaborare a stretto contatto per l’eliminazione completa verificabile e irreversibile di tutte le armi di distruzione di massa e dei missili balistici di qualsiasi gittata da parte della Corea del Nord, in base alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazione Unite. Inoltre ho chiesto e ottenuto dal presidente del Consiglio, la comprensione e la collaborazione per la rapida risoluzione della questione (per noi di assoluta importanza) dei cittadini giapponesi rapiti dalla Corea del Nord.
Nel corso della storia, la città di Osaka è sempre stata un fiorente crocevia commerciale e nel 2025 ospiterà l’Esposizione Universale ed è in questa città che accoglierò Giuseppe il prossimo giugno e attendo con gioia il giorno in cui potrò rivederlo. Grazie».

 

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