Bielorussia, il successo dei Giochi europei di Minsk 2019

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La 2a edizione della competizione ha portato sul territorio oltre 35.000 turisti, con un gran passaparola sui social media. L’intervista al Vice CEO del comitato organizzativo locale

I giochi europei di Minsk 2019, sono stati la seconda edizione del più grande evento sportivo paneuropeo, che si è svolto dal 21 al 30 giugno 2019 e ha visto competere circa 4.000 atleti per conquistare oltre 200 medaglie. Le discipline in cui si sono confrontati gli atleti sono state 15 di cui 8 finalizzate alla qualificazione per le olimpiadi di Tokyo 2020, ovvero: Tiro con l’arco, Atletica leggera, Badminton, Canoa velocità, Ciclismo, Karate, Tiro e Tennis da tavolo. La competizione ha visto assegnare il primo posto come medagliere alla Russia (109 medaglie), seguita dalla Bielorussia (69) mentre il Belpaese si è classificato quarto con 41 medaglie.

Un po’ di storia dei Giochi europei

La decisione di dare vita ad una manifestazione multisportiva che coinvolgesse tutto il continente ogni 4 anni, fu presa a Roma l’8 dicembre del 2012. Infatti, la capitale d’Italia è anche la sede dei Comitati olimpici europei (EOC) (l’organismo che riunisce 50 Comitati olimpici nazionali), dove si è votato a maggioranza per istituire gli European Games. Il fine della competizione è quello di assicurare che l’Europa rimanga il cuore dello sport mondiale, con una posizione di leadership innovativa sempre al passo con i tempi; la prima edizione in assoluto dei giochi si è tenuta a Baku, in Azerbaigian, dal 12 al 28 giugno 2015.

Edizione di Minsk 2019

Il Paese designato inizialmente per ospitare l’evento era l’Olanda, che tuttavia si ritirò dalla candidatura per motivi economici, successivamente fu il turno della Russia, ma a causa dello scandalo doping emerso nel 2016 la sua candidatura fu respinta, infine dopo vari negoziati si giunse alla scelta della Bielorussia.

Logo slogan e Torcia olimpica

Il logo dei Giochi è stato ispirato dal fuoco di Kupala e dal fiore di felce (Paparats Kvetka in bielorusso), un fiore mitico molto importante nella cultura slava. Secondo la leggenda, il “fiore di felce” fiorisce una volta all’anno durante la notte di Kupala a mezzanotte per un solo momento. Chiunque riesca a vedere questa fioritura diventerà il proprietario di abilità e talenti notevoli. Riguardo la mascotte invece, la sua scelta fu il frutto di una gara pubblica che ha visto competere designer professionisti e dilettanti. La mascotte alla fine è stata “Lesik la volpe” che veste una maglietta e dei pantaloncini, la sua storia si è ispirata a un racconto del Piccolo Principe e il suo fine è simboleggiare l’amicizia, l’armonia, la disciplina, la generosità e il vigore. Per i giochi lo slogan scelto è stato “Bright Year, Bright You” oltre che augurare un anno radioso per gli atleti, indica anche con successo il dominio nazionale della Bielorussia e l’abbreviazione internazionale BY. La cerimonia di accensione (Guarda Qui) della Fiamma Olimpica si è svolta il 4 Maggio 2019 a Roma. La “Fiamma della Pace” ha coperto un percorso di 7.700 chilometri (da Roma allo Stadio della Dinamo a Minsk), attraversando molti territori tra cui: Italia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Austria, Repubblica Ceca, Polonia e infine la Bielorussia; per un totale di 450 portatori di torce, 100 volontari e 10 vigili del fuoco hanno preso parte alla staffetta.

Un po’ di numeri dell’evento

Tirando le somme dei Giochi europei 2019 i risultati finali sono: la partecipazione di 3.604 atleti da 50 Paesi dei Comitati olimpici europei, oltre 8.700 volontari che hanno partecipato alla riuscita dell’evento; 213.000 biglietti venduti; 1.200 rappresentanti dei media e della stampa da Paesi esteri e infine la vendita a 196 Paesi dei diritti di trasmissione delle competizioni per una copertura totale di 521 ore. Inoltre, bisogna ricordare la politica di Visa Free implementata a partire dall’evento sportivo, che permette di visitare il Paese per 30 giorni senza visto, se si arriva in Bielorussia dall’aeroporto. Tra le principali strutture di Minsk 2019 ricordiamo: il Dinamo Stadium che ha ospitato le cerimonie di apertura/chiusura e la Minsk Arena. Una nota di rilievo la ottiene anche il trasporto pubblico, con la realizzazione di ciclabili e il lancio nella capitale di oltre 80 bus elettrici con ricarica veloce con un risparmio energetico di ben il 14% sui costi.

Minsk European Games Organising Committee (MEGOC). Intervista ad Anatol Kotau CEO-deputy

L’intera organizzazione dell’evento a Minsk è stata gestita dal MEGOC. Istituito nel gennaio del 2017 dal primo ministro bielorusso, ha come amministratore delegato (CEO) George Katulin che è anche il segretario generale del Comitato olimpico bielorusso, la sua azione è supportata da 4 vice amministratori che sono: Anatol Kotau, Siarhei Shablyka, Arkadzi Maleyeu e Aliaksandr Yatsko.

https://www.facebook.com/Eurocomunicazione/videos/471501446962734/

Secondo Anatol Kotau i social media hanno giocato un ruolo chiave nella diffusione dell’evento molto più rispetto ai media tradizionali (ricordiamo che la celebre app di messaggistica Viber è nata in Bielorussia), mentre riguardo al trasporto pubblico egli ricorda come siano stati acquistati per la capitale ben 300 bus in più. Riguardo alle strutture il rifacimento maggiormente degno di nota è stato il Dinamo Stadium, senza per questo trascurare i policlinici e la sistemazione del villaggio studentesco. Ma è la voce dei costi dove il Vice CEO si è dimostrato maggiormente soddisfatto dei risultati, in quanto l’intera manifestazione è costata all’incirca 270 milioni di dollari americani del quale non tutti sono stati spesi. Questo è stato possibile, grazie all’uso completo delle strutture esistenti e il merito di aver studiato vari casi di studio come Atene 2004 e aver appreso come evitare errori in questo tipo di eventi.

Lo sport tuttavia non finisce qui, in Bielorussia infatti tra il 9 e 10 Settembre 2019 Minsk ospiterà il Match USA VS Europa, che vedrà confrontarsi i migliori atleti europei contro quelli americani in un avvincente competizione.

 

James Sekitoleko

Foto e Video © James Sekitoleko & Minsk2019

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James Sekitoleko
Cittadino italo-ugandese nato a Roma, Da sempre interessato ai temi della politica, dell’ambiente e soprattutto dell’innovazione digitale che sta cambiando profondamente i modi di vivere nella nostra società. Osservatore attento di Europa ed Unione europea. Persona curiosa a 360 gradi, coinvolto in varie realtà associative.

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