Irlanda, prestano giuramento i 14 ministri del nuovo governo Martin

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Storica coalizione Fianna Fail – Fine Gael, con l’appoggio del Green Party. Sinn Fein all’opposizione pur avendo la maggioranza relativa in Parlamento

Il nuovo governo della Repubblica d’Irlanda, composto da 14 ministri e guidato dal premier 59enne Micheal Martin, ha prestato giuramento ieri sera davanti al presidente Michael D. Higgins, approvando ufficialmente anche il programma dell’esecutivo nel corso di una breve riunione al Castello di Dublino. È formato da un’inedita coalizione tra tre partiti: Fianna Fail (partito del capo del governo), Fine Gael (il cui leader è il premier uscente Leo Varadkar, ora vicepremier e ministro delle Imprese e del Commercio) e Verdi. Al Fianna Fail sono andati cinque ministeri: Stephen Donnelly, ministro della Sanità; Darragh O’Brien ministro del Governo locale; Barry Cowen ministro dell’Agricoltura e della Marina; Norma Foley ministro dell’Istruzione; Michael Mcgrath ministro per la Spesa pubblica e le riforme. Al partito Fine Gael è stata affidata la guida di sette ministeri: oltre al vicepremier Leo Varadkar alla guida del dicastero per le Imprese; Paschal Donohoe è stato nominato ministro delle Finanze; Helen McEntee ministro della Giustizia; Simon Coveney chiamato a guidare sia il ministero degli Esteri che quello della Difesa; Heather Humphreys ministro della Protezione sociale, dello Sviluppo rurale e delle isole; Simon Harris ministro della Ricerca. Ai Verdi, infine, tre ministeri: Eamon Ryan ministro per l’Azione climatica e Trasporti; Catherine Martin ministro per i Media e il Turismo; Roderic O’Gorman ministro per l’Integrazione.

Grazie alla coalizione tra due dei maggiori partiti del Paese, Fianna Fail e Fine Gael, allargata ai Verdi, l’Irlanda si prepara a un governostorico“, perché si tratta della prima volta che Dublino viene guidata insieme dai due partiti politici rivali di centro, tradizionalmente alternatisi all’esecutivo sin dall’indipendenza. Il parlamento, in una seduta straordinaria che si è svolta in un centro congressi di Dublino per riuscire a mantenere le distanze previste dalle misure anti-Covid, ha approvato con 93 voti favorevoli 63 contrari e 3 astensioni la nomina di Michael Martin come nuovo primo ministro, il cosiddetto “Taoiseach“. L’accordo di coalizione prevede, tuttavia, un’alternanza al potere: dal 2022 il governo irlandese tornerà a esser guidato dal premier uscente Leo Varadkar, leader del Fine Gael, il quale ha traghettato il Paese durante gli oltre quattro mesi di stallo dopo le elezioni di febbraio. La coalizione di governo è completata dai Verdi che hanno accettato l’accordo facendo inserire la promessa dell’abbassamento delle emissioni di carbone del 7% ogni anno fino al 2030, l’aumento delle tasse sul carbone e il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità sostenibile.

All’opposizione resta invece il Sinn Fein, il partito repubblicano di sinistra non più legato all’immagine di erede di quello che fu il braccio politico della guerriglia dell’Ira, ma portatore comunque d’un programma di riforme radicali, affermatosi come prima forza politica alle elezioni di febbraio a pari merito con il Fianna Fail. La leader del Sinn Fein, Mary Lou McDonald (nella foto a sinistra), estromessa dal governo nonostante l’esito elettorale proprio dall’intesa tra i due partiti centristi, ha definito la nuova coalizione governativa come “un matrimonio di convenienza“. «Di fronte alle prospettive di perdere il potere, Fianna Fail e Fine Gael hanno serrato i ranghi», ha accusato la Mc Donald. Il Fianna Fail è il partito che ha più seggi nel parlamento di Dublino (38) seguito subito dopo dal Sinn Fein (37); mentre il Fine Gael ne ha 35 e i Verdi 12. «Essere eletto Taoiseach di una repubblica libera è il più grande onore che si possa ricevere», ha dichiarato Martin subito dopo la nomina annunciando che la priorità del suo governo sarà ancora la gestione dell’emergenza coronavirus. «2.278 persone sono morte su quest’isola, la lotta al virus non è ancora finita. Dobbiamo continuare a contenerne la diffusione ed essere pronti a una seconda ondata».

I vertici delle lstituzioni europee si sono congratulati con Martin per la nomina come nuovo premier dell’Irlanda, così come il premier del Regno Unito. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è complimentata scrivendo un tweet: «Congratulazioni a @MichealMartinTD per la sua elezione come Taoiseach alla testa di una storica coalizione». Lo stesso ha fatto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel che ha scritto a Martin «Lavoriamo insieme per rendere l’Irlanda e l’Europa più verdi, più prospere e più sicure», ringraziando anche il premier uscente Leo Varadkar per la sua “amicizia e ottima collaborazione”. «L’Irlanda è il nostro vicino più stretto, un buon amico e un alleato su questioni come il cambiamento climatico, la lotta globale contro il Covid-19 e i nostri valori condivisi dei diritti umani e della democrazia», ha postato il britannico Boris Johnson sullo stesso social.

 

Eachna O’Byrne

Foto © Skynews, Dublin Live, Twitter

Video © Euronews / Eurocomunicazione

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