L’importanza di saper scrivere in inglese, la JCU dà il via a “Italy Writes”

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Gli studenti delle superiori di tutta Italia potranno sfidarsi nella scrittura di saggi e opere di narrativa in lingua. A maggio 2021 la premiazione

Si chiama Italy Writes ed è un concorso di scrittura in lingua inglese riservato agli studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia. Diciamo subito che si vincono premi in buoni acquisto online. A bandirlo è stata la John Cabot University (JCU), l’ateneo di matrice Usa fra i più grandi in Europa, con sede a Roma e diversi campus nello storico quartiere Trastevere.

L’obiettivo del concorso

L’obiettivo dello speciale concorso è presto detto: incoraggiare i giovani a scrivere correttamente in lingua inglese, sviluppando le capacità creative. Del resto, la conoscenza dell’idioma anglosassone rappresenta una delle competenze più richieste quando si cerca una posizione lavorativa, tanto che spesso viene data per scontata. E, soprattutto per i giovani, saper parlare e scrivere bene in inglese risulta fondamentale.

Tutto online

Bene. Siamo ancora in tempo di Covid-19, purtroppo, e così Italy Writes – come scrive la stessa JCU in una nota stampa – si svolgerà online, almeno fino alla serata conclusiva, che gli organizzatori sperano si possa tenere in una location pubblica, sempre a Roma, nella prossima primavera.

Partecipazione gratuita

La partecipazione al concorso è gratuita. Gli studenti hanno tempo fino al 1° marzo 2021 per ideare, scrivere e inviare per posta elettronica alla JCU il loro componimento, assieme al modulo di iscrizione. Due le categorie contemplate da Italy Writes: narrativa e saggistica. I testi, è bene precisarlo, non devono superare le mille parole. I premi sono in buoni acquisto online: 300 euro il primo, 200 il secondo e 100 il terzo, per entrambe le categorie. Quindi sei in tutto.

I selezionatori

Gli studenti finalisti saranno selezionati dai docenti di Letteratura inglese e Scrittura creativa della John Cabot University, con l’aggiunta di un importante membro esterno. Si tratta del professor Hugh Ferrer, docente dell’International Writing Program dell’Università dell’Iowa: uno dei più prestigiosi centri di scrittura creativa del mondo. La giuria autorevole rappresenta sicuramente uno stimolo in più per i giovani e per il loro desiderio di migliorare e mettersi alla prova.

Serata conclusiva nella Caput Mundi

I nomi degli studenti-scrittori giunti in finale saranno annunciati dalla JCU all’inizio di maggio 2021. Entro la fine dello stesso mese, con l’auspicio che l’emergenza sia finalmente terminata, avrà luogo a Roma la grande serata conclusiva, durante la quale saranno letti pubblicamente alcuni estratti dei componimenti e consegnati i sei premi ai vincitori.

Italy Reads

Il concorso Italy Writes – va sottolineato – nasce nell’ambito di Italy Reads, un vasto e articolato programma di scambio culturale e di lettura in lingua inglese, che la John Cabot University conduce dal 2009 su tutto il territorio italiano. Un programma che vede molto impegnata Gina Marie Spinelli, Executive Coordinator for Activities for High Schools della JCU. Nell’attuale anno scolastico/accademico – il 2020-2021 – la proposta di lettura è basata sul libro “Silent Spring” (1962) di Rachel Carson (Springdale, 27 maggio 1907 – Silver Spring, 14 aprile 1964), biologa, zoologa e scrittrice americana, considerata fondatrice dell’ambientalismo.

Lingua e creatività

«Trovare l’espressione creativa in una lingua diversa dalla propria, è un’entusiasmante esplorazione delle emozioni al centro dello spirito umano. Seguendo il percorso-guida di “Italy Reads”, la JCU spera di continuare la sua tradizione di fornire supporto per l’apprendimento della lingua inglese nella scuola superiore italiana», ha spiegato  Carlos Dews, direttore dell’Istituto di scrittura creativa della John Cabot University.

Chi non può partecipare

E, per concludere, una nota di servizio. Al concorso Italy Writes, per ovvi motivi, non potranno partecipare gli studenti delle superiori che utilizzino l’inglese, in luogo dell’italiano, come lingua primaria per la didattica. Qui tutte le informazioni.

 

Leo Agabiti

Foto © JCU

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