Giornata internazionale della solidarietà umana

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Lo Stato anche a dicembre, come nella scorsa primavera, ha attivato i bonus alimentari per le famiglie in difficoltà

Il 20 dicembre è la Giornata internazionale della solidarietà umana. Istituita nel 2005, per volere dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Nella Risoluzione 60/209 si legge infatti che la solidarietà sia uno dei valori imprescindibili, universali e fondamentali tra i popoli.

Che cosa celebra

Tra gli obiettivi dell’Onu ci sono alcuni dei punti fondamentali della pace tra popoli, della tolleranza e di tutti quei sentimenti che dovrebbero guidare gli altri verso il prossimo.

  • Avere un giorno in cui parlare di unità e diversity
  • ricordare ai governi il rispetto verso il loro impegno internazionale
  • diffondere l’importanza del concetto di solidarietà nel mondo
  • incoraggiare il dibattito e promuovere la solidarietà, accendendo anche i riflettori sui bisogni dei Paesi in via di sviluppo.
  • muovere azioni virtuose capaci di attirare iniziative contro la povertà

Tante iniziative in Italia

Migliaia di donazioni e campagne in tutto il Belpaese per un valore universale che riguarda due milioni di famiglie a rischio indigenza. La pandemia ha innalzato la percentuale di povertà del 45%.

Migliaia di scatoloni di cibo a lunga conservazione, tonnellate di prodotti agricoli freschi, e persino intere collezioni di fumetti.

Ases

Grande campagna per raccogliere frutta e verdura di stagione ma anche pasta, conserve di pomodoro, vino e olio da donare alle famiglie in difficoltà a causa della crisi scatenata dalla pandemia viene dall’Ases (Agricoltori solidarietà e sviluppo). Iniziativa che vede la collaborazione delle Cia regionali di Lombardia, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Calabria e Puglia. Protagonista anche la Comunità di Sant’Egidio e a numerose Caritas in tutta Italia.

«L’accesso al cibo» – spiega la presidente di Ases, Cinzia Pagni – «deve essere garantito a tutti. La pandemia ha fatto emergere nuove povertà tra chi ha perso il posto di lavoro o non ha riaperto l’attività, chi non è rientrato negli aiuti del governo o chi ha una pensione al minimo. Solo nel periodo maggio-settembre, confrontato con lo stesso periodo del 2019, l’incidenza dei nuovi poveri per effetto dell’emergenza Covid è passata dal 31 al 45%. Oltre 2 milioni di famiglie sono a rischio indigenza e il numero di cittadini che si rivolgono ai servizi delle Caritas e degli enti caritatevoli per mangiare è aumentato del 100%».

Onu

Tre anni prima di eleggere il 20 dicembre a Giornata internazionale della solidarietà umana, l’Onu aveva istituito il Fondo mondiale per la solidarietà. L’obiettivo era quello di eliminare la povertà e promuovere lo sviluppo umano e sociale tra i segmenti più poveri della popolazione.

In occasione della giornata internazionale 2011, il segretario generale delle Nazioni Unite dal 2007 al 2016, Ban Ki-Moon, ha affermato la necessità per tutte le nazioni di collaborare ed essere solidali le une con le altre, di lavorare insieme per obiettivi comuni al fine di costruire un futuro più sicuro e prospero per tutti. La solidarietà, ha aggiunto, deve essere la base nella ricerca di soluzioni globali.

Al summit mondiale per lo sviluppo sociale i governi si sono impegnati nell’implementazione di azioni verso lo sradicamento della povertà come imperativo etico, sociale, politico ed economico.

Governo

Lo Stato anche a dicembre, come nella scorsa primavera ha attivato i bonus alimentari per le famiglie in difficoltà. Per permettere a chi non ce la fa di vivere il Natale del Covid-19 nel modo più dignitoso possibile.

Scuola

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani (Cnddu) in occasione dell’International Human Solidarity Day ricorda a tutti l’importanza di essere solidali per lo sviluppo sociale a livello mondiale.

«La solidarietà parta anche da ognuno di noi, diventi parte del nostro vivere e, soprattutto, ci spinga a riconoscere le ingiustizie che vivono le categorie più a rischio come i poveri, i malati, i bambini e gli anziani. È opportuno, quindi, sollecitare gli uomini ad essere più generosi ed empatici affinché le problematiche degli altri non siano solo degli altri, ma siano interpretate come uno svantaggio, un limite e un danno dell’intera comunità perché gli altri siamo noi».

Bambini

Il Cnddu invita i docenti della scuola italiana di ogni ordine e grado a riflettere sulla tematica in questione e a discuterne con i propri studenti nei giorni che seguiranno la data del 20 dicembre, prima del Santo Natale.

Parlare di condivisione e tolleranza con i bambini non è difficile, inserendo questi concetti nella vita quotidiana. Si parte da questi piccoli, grandi gesti per insegnare loro a osservare il mondo con occhi critici, a darsi da fare per cambiare le cose e provare a fare la differenza. Senza pensare a grandi gesti eclatanti, la solidarietà nei bambini può partire in famiglia. Diverse ricerche hanno messo il focus sul ruolo dei genitori e in particolare della mamma, che diventano esempio vivente e costante di atti di gentilezza. In questo modo il bambino si sente stimolato positivamente e anche solo per spirito di emulazione, almeno all’inizio, comincerà a voler imitare i suoi genitori. Un bel modo per allenare questi valori in famiglia tutti i giorni.

Solidarietà

La solidarietà può essere un’arma veramente straordinaria in grado di unire le persone e colmare le distanze che rendono difficile il progresso umano. Qualche passo è stato compiuto e molto è stato fatto a livello internazionale sia dai governi locali che dalle associazioni umanitarie. Non si può ancora affermare che gli obiettivi della Dichiarazione siano stati effettivamente raggiunti. Ci sono ancora enormi e gravi disparità tra i singoli Paesi e all’interno degli stessi. Occorre uno sforzo collettivo della politica mondiale. Fondamentale che si radichi all’interno della società il valore più bello del vivere civile: la solidarietà umana tra gli uomini, tutti gli uomini. Perché le associazioni da sole non possono colmare la disparità economica tra ricchi e poveri.

L’hashtag per la giornata è #TIDONOILVALOREDELLASOLIDARIETÀ

 

Vedi anche l’altro nostro articolo su eurocomunicazione.eu

 

Ginevra Larosa

Foto © Latestly, MyValley, Onu, You tube, Scuola informa, Facebook

 

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