Suspense: “Fino all’ultimo indizio”

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Arriva in Italia il thriller con tre Premi Oscar, Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto

Il buio. Una torcia e la sua luce. Elementi musicali ben equilibrati per creare la giusta suspense. Pochi fronzoli, solo un cast eccezionale. Tre Premi Oscar nello stesso film. Una storia oscura, potente che scava nel profondo dei personaggi.

È arrivato in Italia, in esclusiva digitale, l’attesissimo Fino all’ultimo indizio, un thriller che vede protagonisti tre nomi eccellenti del cinema: Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto che, per la sua interpretazione, ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come “miglior attore non protagonista”.

Dove vedere il film

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Nella speranza di poter presto vivere il cinema in sala, Fino all’ultimo indizio è disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, Timvision, Chili, Rakuten Tv, PlayStation Store, Microsoft Film & Tv e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

Passato e futuro

Warner Bros. Pictures ci catapulta sin dalla prima scena in un film particolarmente interessante che ci lascia con suspense e fiato sospeso per tutta la sua durata.

SuspenseInseguimenti, tensione, inquietudine, suspense, quesiti. Un mix di elementi ben bilanciati che regalano una visione al cardiopalma fino alla fine. E la stessa fine ci lascia con domande, altri punti interrogativi che non riceveranno una risposta, se non una valutazione personale.

«Mai, non finirà mai», afferma Deke.

«Il passato diventa il futuro e il futuro diventa il passato». È forse questa la frase che caratterizza il personaggio? È forse questa la chiave di comprensione di un percorso sconosciuto?

La Storia

SuspenseJoe “Deke” Deacon (Denzel Washington) è il vice sceriffo della Kern Country e viene mandato a Los Angeles per un apparente veloce incarico di raccolta prove. Si trova, invece, coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città.  A guidare l’indagine troviamo il sergente Jim Baxter (Rami Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Si conoscono meglio e insieme danno la caccia al killer. Baxter però ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke. Verranno così svelati segreti scomodi in grado di mettere a repentaglio molto più che il suo caso.Suspense

«Sono le piccole cose quelle per cui ti scoprono». Uno sguardo ai personaggi

Joe “Deke” Deacon e Jim Baxter sono due poliziotti in fasi diverse, non solo della loro vita, ma anche della loro carriera quando si trovano inaspettatamente a lavorare insieme per scoprire chi si cela dietro al killer che prende di mira le donne nell’area di Los Angeles.

Sono i demoni che li tormentano che vengono piano piano fuori. Riaffiorano segreti, situazioni inaspettate, dettagli opinabili che spingono al sospetto e alle certezze assolute.

Hancock ha diretto e prodotto una sua sceneggiatura scritta quasi trent’anni fa. Ricorda di essersi voluto avvicinare alla natura sabbiosa del lavoro, per esplorare sia il lato intellettuale che quello psicologico della risoluzione dei crimini. La sua volontà era ricreare un’atmosfera più simile ai film degli anni Settanta che agli anni Novanta dove invece è ambientato.

Emergono le zone grigie dei personaggi quelle che potrebbero distruggere non solo il caso ma le loro vite.

La parola ai protagonisti

«È stata una buona lettura, una storia davvero interessante mai letta prima. Un personaggio che era segnato, cinico, guardingo. Semmai avesse avuto una qualsiasi fede, l’ha persa, ma continua quello che è quasi un viaggio spirituale attraverso il tipo di inferno che penso forse solo un poliziotto potrebbe capire», dichiara Denzel Washington.

«Sin dalla prima lettura l’ho reputato un thriller estremamente potente ma che andava oltre. Scava nel profondo di questi personaggi, svelando l’impatto psicologico che il lavoro ha su di loro», afferma Rami Malek aggiungendo «uno dei motivi per cui ho apprezzato questa storia è perché non ha il solito finale hollywoodiano. Ti fa dubitare dell’idea che ci facciamo sulle persone, i criminali e persino noi stessi e cosa succede quando siamo estremamente ossessionati da qualcosa».

L’elemento chiave del dibattito tra Deke e Baxter è certamente la natura complessa del loro sospettato, Albert Sparma, ovvero un uomo che possiamo considerare tranquillamente colpevole, ma la domanda che ci poniamo è “di cosa?”

«Volevo lavorare con John Lee da tempo, è uno scrittore e regista incredibile. La storia pone domande non solo sulla colpevolezza o sull’innocenza ma sui presupposti, sull’identità. È stato sorprendente e penso che la gente rimarrà scioccata dal finale», spiega Jared Leto che interpreta lo strano ed ermetico Sparma.

Regia, produzione e cast

Prodotto dal premio Oscar ed Emmy, Mark Johnson (Breaking Bad, Rain Man) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi, Fino all’ultimo indizio ha una sceneggiatura originale firmata da John Lee Hancock (The Blind Side, Saving Mr. Banks, The Founder) che ne è anche regista.

Vicino a Hancock alcuni dei più fidati collaboratori di vecchia data, tra questi il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman, lo scenografo candidato all’Oscar Michael Corenblith, il montatore Robert Frazen e il costumista Daniel Orlandi.

Le musiche sono del compositore Thomas Newman, pluripremiato agli Oscar. Le composizioni sono degne di nota perché offrono un giusto equilibrio, movimento alla narrazione scandendone le sequenze.

Nel cast principale anche Natalie Morales, Terry Kinney, Chris Bauer, Joris Jarsky, Isabel Arraiza e Michael Hyatt.

I luoghi del film

Girato all’interno e nei dintorni dell’area metropolitana di Los Angeles arrivando fino a Twentynine Palms vicino al deserto e nella direzione opposta, verso Ventura, per ricreare la LA del 1990.

«Sono stato a Los Angeles molto tempo e in questo film siamo andati in posti come Ventura, Pasadena e Alhambra, Whittier, Santa Clarita e Skid Row. Mi sono ricordato quanto è grande L.A. e quanto è culturalmente e geograficamente diversa. È stato parte del divertimento della realizzazione di questo film», sottolinea Washington.

 

Alessandra Caputo

Foto © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

 

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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