Susanna Clarke torna in libreria con una nuova storia speciale, ricca di mistero
La lettura di un libro ha la capacità di coinvolgerti e renderti partecipe di luoghi immaginari. Se dalle prime pagine abbiamo l’impressione di vivere in un mondo a parte, estraniarci dalla quotidianità, farci travolgere dalle parole che insieme compongono una storia fantastica, significa che lo scrittore ha raggiunto il suo obiettivo.
Piranesi, il nuovo romanzo della scrittrice Susanna Clarke, pubblicato da Fazi Editore, è inebriante, ambientato in un mondo da sogno. Si ha l’impressione di camminare in un labirinto infinito, costellato di immagini di una bellezza sorprendente e perseguitato dalle maree e dalle nuvole.
La storia
Piranesi vive da sempre nella Casa. Ogni giorno esplora le infinite stanze, tenendo traccia nel suo diario di tutte le meraviglie e i misteri che scopre in questo mondo labirintico.
Scalinate in rovina, migliaia di statue di marmo ma anche fitte coltri di nubi e maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi. Ogni martedì e giovedì si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte.
Chi è l’Altro? Un uomo intelligente e allo stesso tempo molto enigmatico. L’Altro è l’unica persona con cui Piranesi parla, perché i pochi altri che hanno percorso i corridoi della Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra le statue.
Un giorno, improvvisamente, iniziano ad apparire dei messaggi scarabocchiati sui pavimenti. C’è qualcun altro nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. L’Altro sostiene che distruggerà tutto e Piranesi, dal canto suo, è disposto a tutto pur di proteggere la Casa che adora. Il mondo che Piranesi è convinto di conoscere nasconde molti segreti e sta diventando pericoloso.
L’elaborazione di uno stile
Saloni, statue, un susseguirsi di immagini che si intersecano alla storia. La trama del romanzo è assolutamente particolare, un mondo a parte, un puzzle di elementi ben strutturati.
Lo stile letterario della Clarke è sorprendentemente unico. La fantasia della scrittrice britannica è la chiave di apertura di un mondo fantastico. Piranesi è un libro misterioso e di grande originalità. Realtà e irrealtà.
Piranesi condivide con l’Altro un Mondo irreale, ovvero la Casa. E questa Casa diventa il centro della narrazione. Saloni, scalinate, vestiboli, corridoi finestre affacciate su cortili, maree, saloni sommersi, padiglioni. La mitologia e la natura diventano protagoniste attraverso l’immobilità delle statue.
L’incontro con 16 e i messaggi che scoprirà nella casa hanno un impatto sulla vita di Piranesi importante che lo porterà a porsi domande e dubbi. Inizierà così a leggere i suoi diari per scoprire la propria identità.
Niente è ciò che sembra. Un’inondazione può cambiare ogni cosa. Si volta pagina come in una storia qualunque ma Piranesi non è assolutamente una storia qualunque. La carica narrativa di questo romanzo, la percezione visiva che si ha di ogni singola sequenza, l’aspetto linguistico e stilistico gli conferiscono un’aura particolare.
L’autrice
Susanne Mary Clarke, nata a Nottingham nel 1959, è un’autrice inglese nota principalmente per il suo romanzo di esordio, Jonathan Strange & il Signor Norrell (2004), pubblicato in 34 Paesi, finalista al Man Booker Prize e vincitore del British Book Awards Newcomer of the Year e del Hugo Award. Il libro, che ha venduto 4milioni di copie, è stato un bestseller, considerato come l’opera inglese più grande e originale pubblicata dai tempi di C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien. A quindici anni di distanza Piranesi è il suo grande ritorno.
Alessandra Caputo
Foto ©Fazi Editore
