Back to nature 2021, l’arte contemporanea a Villa Borghese

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Seconda edizione del primo progetto coordinato con installazioni d’arte contemporanea allestite nel parco romano “Back to the nature”

Proposto nella sua seconda edizione, Back to Nature è il primo progetto coordinato con installazioni d’arte contemporanea allestite nel parco di Villa Borghese. Nell’ambito di una strategia di valorizzazione dei parchi storici della Capitale.

A seguito del successo riscosso nell’autunno 2020, torna con nuove opere questo progetto espositivo che riflette sul futuro del mondo. E sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura.

Gli artisti

In mostra, ad ingresso gratuito, una serie di installazioni pensate per essere esposte all’aperto e apprezzate da tutti coloro che frequentono il parco. Appositamente progettate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Michelangelo Pistoletto, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e dal collettivo Accademia di Aracne.

Le opere dialogano con il parco, con le sue piante, gli specchi d’acqua e i viali. Legate da un suggestivo movimento verso l’alto, prodotto dalla loro leggerezza, dalla trasparenza e dall’andamento delle loro forme. Passeggiare nel parco permette ai visitatori di sperimentare in modo del tutto inedito e innovativo la corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.

Chi lo promuove

Back to Nature 2021. Arte Contemporanea a Villa Borghese è promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Radio partner Dimensione Suono Soft.

Il progetto si avvale della collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, promotore del programma di performance musicali che animano il festival durante il periodo di apertura, attraverso appuntamenti nel fine settimana.

Le aree coinvolte

L’esposizione coinvolge prevalentemente il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena. Con un percorso di opere che invitano i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea.

Erlich e Cecchini

Dalla spettacolare installazione di Leandro Erlich, che gioca sul sottile confine tra possibile e impossibile, agli elementi di Loris Cecchini che abbracciano e moltiplicano i rami di un albero, le installazioni puntano a conferire allo spazio verde un’identità rinnovata.

Senatore e Migliora

Marinella Senatore offre al pubblico una pedana su cui esibirsi, dopo aver accolto il suo invito alla riflessione, mentre Marzia Migliora suggerisce l’idea del volo e della libertà grazie a un’opera concepita in collaborazione con le detenute del carcere femminile di Rebibbia.

Ruffo e Gallo

Il tema della libertà, della speranza e della emersione è legato anche alla scultura di Pietro Ruffo, quasi un disegno tracciato nell’aria, così come si muovono le sedie di Giuseppe Gallo, elaborate sulla forma dei rami d’albero.

L’intervista a Lorenza Fruci

Eurocomunicazione al termine della mostra al museo Carlo Bilotti presso Villa Borghese, ha intervistato Lorenza Fruci, assessora alla Crescita culturale del Comune di Roma.

 

Vaike Viijra

Video © Alessandra Broglia

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