A piedi nudi al Campidoglio le hostess dell’Alitalia

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Flashmob pacifico delle lavoratrici che sono rimaste in sottoveste. Un messaggio di rabbia e orgoglio durato circa 30 minuti

Di manifestazioni sindacali, di sit-in al Ministero del Lavoro per il rinnovo contrattuale, di incontri estenuanti nella sede dell’Intersind in via Cristoforo Colombo a Roma per le trattative contrattuali, le hostess della compagnia di bandiera ne hanno fatte molte nel corso dei 74 anni della lunga storia di Alitalia; hanno riempito pagine di giornali anche per gli scioperi che paralizzavano i voli, ma la manifestazione come quella di mercoledì 20 ottobre in piazza del Campidoglio sotto il troneggiante cavallo con l’imperatore Marco Aurelio non c’era mai stata e sarà ricordata per molto tempo. Per Sthendhal «Marc’Aurelio è tranquillo e semplice …parla ai suoi soldati. Se ne intuisce il carattere e quasi quello che dice». Sembra parlare anche alle hostess che stanno manifestando.

Sono scese nella storica Piazza numerose per protestare contro «la condizione lavorativa di colleghi e colleghe in seguito all’acquisizione di Alitalia da parte di Ita Airways». Nel corso del sit-in pacifico, le hostess si sono tolte le proprie divise e le scarpe, simboleggiando il rifiuto di accettare tale situazione, inneggiando poi il coro: «Noi siamo Alitalia».

La rivendicazione

«Siamo venute» – hanno spiegato – «a esprimere innanzitutto il nostro dolore. La solidarietà va a tutti i nostri colleghi che hanno chiamato in Ita e che sono stati costretti a firmare un contratto aziendale umiliante e mortificante». E anche a far sentire la loro voce per la mancata assunzione in Ita Airways, il nuovo vettore aereo italiano che ha sostituito Alitalia per volontà dell’Unione europea.

Si sono radunate nella Piazza intorno alle ore 12,30 e hanno cominciato a spogliarsi sino a rimanere in sottoveste e a piedi nudi. Una protesta silenziosa, carica di significato, un messaggio di rabbia e orgoglio durata circa 30 minuti.

Made in Italy

È una storia lunga, che ha attraversato la storia dell’Italia repubblicana, che ha contribuito a portare nel Mondo milioni di passeggeri e l’immagine dell’Italia risorta dalle ceneri della seconda guerra mondiale. Si scrive Sorelle Fontana, Mila Schön, Renato Balestra, Giorgio Armani, Laura Biagiotti, si pronuncia hostess Alitalia. Il Made in Italy più raffinato, più conosciuto. Una sfilata di moda a bordo degli aerei!

Ed oggi a manifestare per la propria dignità di lavoratrici che hanno perso il lavoro certamente non per colpa loro, che si sono ritrovate in quella Piazza simbolo di Roma da dove è partito il loro grido di dolore, il loro mai spento senso di appartenenza ad una Compagnia di bandiera cancellata che ha fatto la storia dell’Italia.

La portavoce

Cristina Poggesi, assistente di volo Alitalia dal 1997, si fa portavoce delle hostess in piazza e ha spiegato il significato del gesto: «Oggi rappresentiamo al Mondo il dolore e la violenza psicologica che stiamo subendo. E’ un anno che noi mamme Alitalia non dormiamo. Il 15 ottobre ci hanno tolto la vita, ci hanno tolto la pelle. E, oggi, toglierci la divisa significa proprio questo. Ci hanno tolto tutto. Per noi la divisa è qualcosa che ci rappresenta nel Mondo e che abbiamo sempre indossato la divisa con grande orgoglio. Ce l’hanno tolta, ci hanno tolto la vita».

Cristina Poggesi è stata assunta in Alitalia nel 1997 nel momento magico della conduzione di Domenico Cempella (si può affermare che sia stato il suo quinquennio il nuovo rinascimento di Alitalia), il primo amministratore delegato nella ultra decennale storia della compagnia aerea a conseguire per tre anni consecutivi bilanci in attivo! Con le sue dimissioni il 2 febbraio 2001, Alitalia ha subito un lento inesorabile declino sino ad essere cancellata dai monitor degli aeroporti italiani e mondiali il 15 ottobre 2021.

 

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

Video © Eurocomunicazione

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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