Super bonus 110 in tutte le sue sfaccettature

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“Un anno dopo, numeri e opportunità: a che punto siamo”

Giovedì 4 novembre, presso la sede di Wire Coworking si è svolto un incontro formativo tra general contractor, ingegneri, tecnici esperti ed amministratori di condominio e membri dello staff Condexo, società presente in Italia e Regno Unito. Il tema centrale è stato il super bonus 110 in tutte le sue sfaccettature e i punti di vista di tutte le categorie coinvolte. La diretta è andata in onda (ed è tuttora presente) su tutti i canali social di Eurocomunicazione (Facebook, Twitter, YouTube e Instagram).

Tra i protagonisti principali spicca Alfredo Ingletti, presidente di 3TI Progetti, società di ingegneria che offre da oltre 20 anni servizi di consulenza nella pianificazione, progettazione e project & construction management. Ha illustrato il “lato verde” del superbonus, partendo, infatti, dal Green Deal: un percorso che ha come obiettivo quello di migliorare le costruzioni dal punto di vista energetico e sismico.

«Il primo step da cui partire sono le città»

Super bonus«Il primo step da cui partire sono le città, considerate come veicolo della transizione». Così Ingletti, dopo una breve presentazione, inizia il suo intervento soffermandosi soprattutto sulla valutazione della situazione italiana. Affermando che nel nostro Paese il patrimonio edilizio è molto antico e con poca rivalutazione sia per quanto riguarda la sicurezza sismica, sia per la parte energetica, dove le classi sono molto basse. Si contano, infatti, 7 milioni di costruzioni realizzate prima del 1971 che non sono in linea con la normativa sismica ed energetica.

L’obiettivo da raggiungere è la riqualificazione del territorio passando per due motori fondamentali: la tutela del suolo urbanizzato e la rigenerazione delle aree urbanizzate. Il raggiungimento di tale scopo è possibile soprattutto grazie al sistema di super bonus 110.

L’incentivo fiscale

«Il super bonus garantisce, tramite l’intervento fiscale della detrazione con un’aliquota del 110%, una completa remunerazione delle spese sostenute per determinate tipologie di intervento».

Ingletti va a snocciolare ogni singolo passaggio partendo da quelli fondamentali quali: la strategia, gli investimenti, le potenzialità e gli effetti. Le sue parole vengono rafforzate dai dati che mostrano i risultati ottenuti a 9 e a 13 mesi della partenza del progetto superbonus.

A marzo 2021 si registrano 7.000 pratiche caricate sul portale a fronte di quelle di settembre 2021 dove hanno di poco superato le 46.000 asseverazioni. Gli interventi trainanti del superbonus sono sicuramente: isolamento termico, interventi di miglioramento sismico e impianti centralizzati di climatizzazione. Nel corso della spiegazione non è mancato l’appunto alle varie difficoltà che si incontrano con il sistema burocratico che è stato in parte semplificato da un nuovo decreto. Quest’ultimo non è l’unica criticità messa in luce da Ingletti nella sua presentazione, ma ha anche sottolineato quanto la durata del provvedimento e la difficoltà di accesso agli atti presso gli enti siano elementi che rendono complicata la fruizione del bonus.

Le resistenze dei condomini

Nel corso dell’incontro come rappresentante del ruolo degli amministratori condominiali è intervenuto Francesco Pedone, che ha illustrato la resistenza, da parte dei condomini, al cambiamento. L’amministratore porta sulla scena lo specchio di una parte dell’Italia che non riesce a fidarsi dello Stato. Pedone chiarisce che c’è poca conoscenza di cosa sia realmente il superbonus, non un “regalo” come molti credono, ma un’opportunità.

«Spesso io, come altri miei colleghi, dobbiamo diventare quasi dei venditori per convincere i condomini che il superbonus è un’opportunità».

Alla base del suo intervento c’è la conoscenza di una paura di gran parte degli italiani, che spesso prende forma nelle riunioni di condominio, dove con diffidenza si accostano a questo bonus. Come affermato in precedenza da Ingletti, la poca conoscenza di cosa sia realmente questo superbonus sembra essere la sua più grande condanna.

Futuro più digitale e più green

Super bonusÈ intervenuto nella presentazione anche Andrea Szeker, tecnico esperto nella gestione delle pratiche amministrative. Il quale ha ribadito l’importanza del ruolo di uno specialista per misurare e valutare i lavori da affrontare. Per ultima, ma non per importanza, ha preso parola Alessandra Valenti, project manager di Condexo, azienda italiana nel campo del proptech che ha sviluppato un innovativo software nella gestione del condominio. Condexo si inserisce perfettamente in quel sistema di transizione verso un futuro più digitale e più green. Il software non solo permette di velocizzare ogni pratica condominiale, ma fornisce un importante aiuto nel reperimento di tutti i documenti utili alla fruizione del bonus. Infatti, i 30 documenti necessari, vengono raccolti e gestiti interamente da Condexo. Che utilizza figure professionali quali: gli amministratori di condominio, i tecnici di riferimento confrontandosi anche con gli enti pubblici, come Enea e Agenzia delle Entrate.

«Condexo si inserisce come punto di snodo per la raccolta documentale e la comunicazione tra le parti interessate. Sostegno nel reperimento dei documenti necessari, reminder scadenze, gestione online delle richieste da parte di fornitori e condomini»: i vantaggi di chi usufruisce del software di Condexo sono innumerevoli, sia per gli amministratori che per i condomini, entrambe le parti sono sempre aggiornate in tempo reale e inserite in un flusso di comunicazione continua.

 

 

Gaia Panzini

Foto © Condexo

Video © Eurocomunicazione

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