Etruschi, il litorale del Lazio e la Tuscia tra storia e paesaggi

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Etruschi

Territori immensi e pieni di fascino come chiave per riportare alla luce tesori nascosti di un popolo ormai dimenticato

Dodici Comuni con una popolazione totale di 191.000 abitanti su un territorio di 1300 chilometri di estensione per promuovere e valorizzare territori carichi di storia sugli Etruschi.

Ai 5 comuni nel Lazio e 7 nella Tuscia e nella Maremma laziale si aggiungono 31 soggetti privati per ri-portare turisti nazionali e internazionali in quelle terre fortemente segnate da un popolo evoluto, portatore di una civiltà illuminata inglobata con la forza in quella romana.

D.M.O.

Si tratta di un progetto ambizioso il Destination Management Organization dell’Alto Lazio, la “D.M.O. Etruskey”. Presentata nel Castello di Santa Severa con gli interventi di Valentina Corrado, assessore al Turismo, Enti locali, Sicurezza urbana, Polizia locale e Semplificazione amministrativa della Regione Lazio; Letizia Casuccio, presidente della neonata associazione DMO Etruskey; Stefano Landi, Destination Manager della DMO Etruskey; Maria Elena Rossi – direttore Marketing e promozione Enit – Agenzia nazionale del Turismo.

Il progetto ha ricevuto dalla Regione Lazio un finanziamento di 250.000 euro che va ad aggiungersi a quello dei privati.

Gli Etruschi sono la chiave per aprire le porte su un territorio immenso. Infatti ci sono necropoli, monumenti e musei, tradizioni millenarie e stili di vita. Ma anche eventi di forte richiamo internazionale o feste per celebrare antiche tradizioni. E ancora vino e olio, pascoli e coltivazioni protette, foreste e campi. Ovunque tracce di civiltà antiche, borghi, castelli, fiumi e boschi incontaminati. Tutto questo rappresenta la D.M.O. Etruskey come un’attraente destinazione turistica.

Pubblico e privato insieme

«Il progetto della DMO Etruskey rientra nella strategia promozionale della destinazione Lazio che, come Regione, abbiamo avviato secondo una linea programmatica capace di far leva sui fattori attrattivi e identificativi del nostro territorio, di avviare un dialogo produttivo tra entità pubbliche e private, di offrire ai turisti esperienze uniche e personalizzate che incidono sulla qualità della nostra offerta turistica» – ha dichiarato Valentina Corrado.

Etruschi«Proprio il momento storico ci consente di rivedere sotto una luce rinnovata località che rappresentano una riserva di luoghi e di vita. E che restituiscono una dimensione nuova, salutare, in cui non solo è bello vivere ma è anche possibile allenare l’immaginazione oltre i confini del territorio. Per far questo però c’è bisogno di rendere questi luoghi efficienti e moderni, pur nella salvaguardia della propria peculiarità. È fondamentale la sinergia istituzionale per prenderci cura di bacini di autenticità del lifestyle italiano» ha affermato nel suo messaggio di saluto il presidente Enit, Giorgio Palmucci.

Grandi e piccole realtà

A spiegare le linee guida, le potenzialità di un territorio che deve ritrovare il percorso fulgido e la ritrovata unità fra i sindaci, è stato Stefano Landi, motore del progetto.

«La messa a sistema dell’offerta turistica attiverà un processo di valorizzazione reciproca tra le grandi e piccole realtà. Le caratteristiche morfologiche, territoriali, e demografiche della D.M.O. rendono evidente la necessità di valorizzare i piccoli e piccolissimi borghi accanto ad altre realtà territoriali di forte valenza turistica. Come ad esempio il sito Unesco delle necropoli di Cerveteri e Tarquinia che, nell’anno 2020, è stato il sito culturale più visitato del territorio. Ma anche il sito di Vulci a Montalto di Castro. La D.M.O., ad esempio, lavorerà fortemente anche per strutturare un’offerta alternativa alla visita della città di Roma. Per i croceristi (quasi 3.000.000 nel 2019) che approdano al porto di Civitavecchia e spesso decidono di rimanere a bordo o nella stessa area portuale e cittadina» ha concluso Stefano Landi.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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