Tra le indicazioni fornite dalla guida spumanti metodo classico, fatti con uve tradizionali, autoctone. Come il verdicchio, ribolla gialla
Si è passati da “Bianchi e rosati per l’estate”, prima edizione 2021, a “Vini per l’estate 2022” by DoctorWine quasi a voler correggere il tiro, a dare indicazioni più esaustive sui vini che possono accompagnare la stagione estiva. E chi l’ha detto che bisogna bere solo vini semplici e leggerissimi, secondo la vulgata? “Abbiamo selezionato quasi cinquecento etichette di vino che potrebbero essere tranquillamente bevuti anche nei mesi estivi” ha scritto Daniele Cernilli (alias DoctorWine) nella presentazione del volume.
Amore per il vino
Più che una sfida è stato un voler sussurrare a un pubblico sempre più numeroso l’amore per il vino. Un percorso editoriale cominciato con la pubblicazione di agili e autorevoli volumetti (così li definisce l’autore) “Mangiare e dormire tra i vigneti by DoctorWine” e proseguito con “Vini per tutte le tasche”, “Bollicine italiane”, “Bianchi e rosati per l’estate 2021”, “Alla scoperta dei vini biodinamici e biologici” in collaborazione con NaturaSi e – non ultimo – “Vini per l’estate 2022”.
L’estate è anche la stagione dell’enoturismo, in crescita costante fra i wine lovers italiani e stranieri. «In vacanza molte persone s’interessano all’enoturismo. Quindi non solo si possono scegliere bottiglie adeguate, ma si può persino andare a trovare i vari produttori e visitare le loro cantine. Magari acquistando i vini direttamente da loro» prosegue Cernilli.
Una educazione al vino, un approccio sereno al bere bene cominciato in sordina, un percorso a tappe quello intrapreso dal critico enologico di fama internazionale, Daniele Cernilli, la cui opera maggiore “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” è la madre (il database la definisce Cernilli) di tutte le pubblicazioni successive.
Incontro
La presentazione dei “Vini per l’estate 2022” con degustazione dei vini presenti nel “piccolo libro” è avvenuta alla Caffetteria Massimo, a Roma, con la presenza di numerosi grandi e piccoli produttori provenienti da tutta Italia. Alla quale seguirà quella di Milano sabato 28 maggio.
«Facciamo tutto questo per supportare i più bravi produttori d’Italia, per fare informazione, presentando vini piacevoli, dedicati al mondo professionale del vino e del cibo», ha dichiarato Cernilli. «Ultimamente abbiamo realizzato incontri di degustazione a Londra e a Berlino che hanno avuto piccoli ma significativi successi. In città dove queste cose sono all’ordine del giorno e la concorrenza è fortissima, e dove per fare cose ben fatte bisogna lavorare bene e in modo professionale».
La piacevolezza è il senso del vino per l’estate. E questa piccola ma preziosa guida interpreta e propone vini orientati.
Le guide sono ancora utili in questi anni venti del terzo millennio? «Si, sono ancora utili, così come lo sono i quotidiani cartacei. Non sono più l’unico modo per avere informazioni. Quando ho cominciato, 40 anni fa, c’era solo una guida. Oggi sono aumentate di numero, ce ne sono 8/9 sui vini italiani. E ognuna si è ritagliata una fetta di mercato», spiega Cernilli
Tra le indicazioni fornite, spumanti metodo classico, che sono molto buoni, fatti con uve tradizionali, autoctone, come il verdicchio. Nel segno dei tempi.
Enzo Di Giacomo
Foto © Enzo Di Giacomo