In questa 36ª edizione 2.626 i produttori presenti; 25.421 i vini, 455 i Tre Bicchieri. Miglior Vino Rosso dell’Anno: Chianti classico Petrignano ’19 – Dievole
L’Eur (Esposizione universale di Roma) torna centrale per la promozione e valorizzazione del vino italiano: la “Nuvola” di Fuksas (per le passate edizioni della guida “Vitae” dell’Associazione italiana sommelier), “Spazio Novecento” (all’interno del Palazzo dell’Arte antica) per la “Guida Essenziale ai Vini d’ Italia 2023” di Daniele Cernilli (alias DoctorWine), e la storica, la “rossa” tanto attesa “Vini d’Italia” del Gambero Rosso nel Palazzo dei Congressi sabato 15 ottobre.
Giunta alla 36ª edizione attraversando gli ultimi quattordici anni del Novecento e i primi ventidue del Duemila con una capacità rigenerativa sorprendente, un’educazione al vino italiano anno dopo anno.
Quest’anno sono state degustate circa 46mila etichette da 70 collaboratori in circa 6 mesi di lavoro. I produttori presenti nella guida sono 2626: i Tre Bicchieri 455, di cui 154 Tre Bicchieri verdi e 67 Tre bicchieri al di sotto dei 15 euro.
Il livello dell’enologia italiana è in crescita
Circa 2.000 vini hanno meritato di partecipare alle degustazioni finali, dove la commissione ha alzato l’asticella per l’assegnazione dell’ambito traguardo. Questo è avvenuto soprattutto per tutelare il valore del riconoscimento, che continua ad avere un peso importante in Italia come nel resto del Mondo, grazie anche alla traduzione in tedesco, inglese, cinese e giapponese, e a un incessante lavoro di promozione con il Gambero Rosso protagonista con i migliori produttori di oltre 40 partecipati eventi in giro per il Mondo. In questa edizione vengono recensiti anche i vini della Bra-Slovenia, zona di frontiera che altro non è che la continuazione dei rilievi del Collio.
Prima della cerimonia di premiazione dei “Tre Bicchieri”, si è svolto il dibattito sul contesto economico, sociale e distributivo in cui operano i produttori; “Economia, canali distributivi, rischi e opportunità per il mondo del vino”. Moderati dal giornalista Gianluca Semprini, sono intervenuti importanti players del mondo economico e dei servizi: Stefania Trenti – Head of Industry research direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo; Marco Paoletti, direttore commerciale Nielsen; Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini ed Ettore Nicoletto – vice presidente del gruppo vini di Federvini.
Qualità
«Il vino italiano conferma in questi anni difficili la forza dell’imprenditorialità e dell’intelligenza dei produttori. Gambero Rosso grazie all’attività di rating e alla diffusione della sua comunicazione, della promozione nazionale e internazionale è diventato il testimonial di questi successi», ha dichiarato il presidente Paolo Cuccia. «L’evento di premiazione della guida e la diffusione dei suoi risultati sono diventati veicoli di apprezzamento da parte dei canali distributivi e dei consumatori finali. Grazie all’infaticabile opera delle aziende produttive e al nostro impegno, il vino italiano di qualità, anno dopo anno, ottiene riconoscimenti di mercato, ma in particolare di prezzo».
I curatori della guida, Gianni Fabrizio, Marco Sabellico, Giuseppe Carrus, danno una plastica definizione della guida: un enologico Baedeker. Quasi una Bibbia per molti.
I premi speciali vini d’Italia 2023:
Rosso dell’Anno: Chianti classico Petrignano ’19 – Dievole- Bianco dell’Anno: Castelli di Jesi Verdicchio classico San Paolo Riserva ’19 – Pievalta
- Bollicine dell’Anno: Franciacorta Pas Dosé Parosé ’16 – Mosnel
- Rosato dell’Anno: Riviera del Garda classico Valténesi Chiaretto Lettera C ’20 – Pasini San Giovanni
- Dolce dell’Anno: Orvieto classico Superiore Muffa Nobile Pourriture Noble ’20 – Decugnano dei Barbi
- Miglior Rapporto Qualità/Prezzo: Abruzzo Pecorino ’21 – Tenuta Terraviva
- Premio per la Vitivinicoltura Sostenibile: Arnaldo Caprai
- Cantina dell’Anno: Bertani
- Cantina Cooperativa dell’Anno: Cantine Due Palme
- Cantina Emergente: Lodali
- Viticoltore dell’Anno: Giovanna Maccario
- Premio Progetto Solidale: Frescobaldi – Gorgona
Enzo Di Giacomo
Foto © Enzo Di Giacomo
