Natalia Gavriliţa si dimette da premier della Moldavia

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Natalia Gavriliţa si dimette da premier della Moldavia

La presidente della Repubblica Maia Sandu affida l’incarico a Dorin Recean, segretario del Consiglio di sicurezza ed ex ministro dell’Interno

Natalia Gavriliţa ha rassegnato le dimissioni da primo ministro della Moldavia. In carica da un anno e mezzo, ha spiegato come non sentisse più il suo esecutivo come rappresentativo della maggioranza popolare. La presidente della Repubblica Maia Sandu ha ringraziato l’ex premier «per l’enorme sacrificio e gli sforzi per guidare il Paese responsabilmente in più momenti di crisi. Abbiamo stabilità, pace e sviluppo dove altri volevano guerra e bancarotta».

L’incarico è stato ora conferito a Dorin Recean, segretario del Consiglio di sicurezza nazionale, atteso dal voto di fiducia parlamentare.

Sostegno europeo ma non interno

Natalia Gavriliţa si dimette da premier della MoldaviaNatalia Gavriliţa ha voluto rimarcare l’apprezzamento ricevuto dall’Unione europea, non corrispondente al gradimento interno. «Se il Governo avesse avuto in patria lo stesso sostegno che ha nell’Ue, saremmo stati in grado di portare avanti le riforme più velocemente». Ha comunque affermato di voler rimanere «al servizio del popolo, a fianco della squadra che conquisterà la fiducia».

I rapporti con il partito di maggioranza Pas, azione e solidarietà, lo stesso della Sandu, sono stati conflittuali. L’intento del Governo di sanare la giustizia e contrastare la corruzione si è scontrato con le crisi internazionali. Già un anno prima dell’invasione russa dell’Ucraina, il prezzo delle materie prime energetiche era aumentato drammaticamente. Per questo, secondo esperti come Nicolae Negru, giornalista e analista politico, il progresso è stato più contenuto del previsto.

Premesse non sempre rispettate

A marzo del 2022 la Moldavia ha presentato la domanda di adesione all’Ue, ottenendo lo status di Paese candidato. Ma il percorso è stato rallentato anche dalle polemiche interne. Ad agosto 2021, la scelta di nominare portavoce del Governo Anastasia Taburceanu, cugina di Maia Sandu, fu al centro di feroci critiche. Nonostante la Sandu si sia impegnata a respingere le accuse di conflitto di interessi, la Taburceanu ha lasciato l’incarico dopo appena quattro mesi. Così come fu contestata la decisione della Gavriliţa di escludere dalla dichiarazione dei redditi l’abitazione dove è residente, di fatto intestata alla madre.

Transnistria

Natalia Gavriliţa si dimette da premier della Moldavia«Abbiamo preservato la pace e la stabilità in Transnistria, accelerando i progetti infrastrutturali stagnanti per l’incompetenza e la corruzione», prosegue la Gavriliţa. La Regione, autoproclamatasi indipendente dal 1992, a livello internazionale è stata riconosciuta soltanto dalla Russia.

La Sandu è tornata a parlare proprio della minaccia russa, orientata verso sabotaggi anche violenti per fermare il processo di integrazione europea. Ultimo solo in ordine di tempo, il transito di un missile russo, diretto in Ucraina, attraverso il suolo legalmente moldavo. Il Governo di Chişinău teme che le minacce russe di una «nuova Ucraina» possano presto tradursi in fatti.

Dorin Recean

Dorin Recean premier della MoldaviaIl prossimo premier Recean fu ministro dell’Interno tra il 2012 e il 2015, per tornare ad avere incarichi nell’ultimo Governo, dopo quasi dieci anni nell’imprenditoria. Da consigliere della sicurezza nazionale, è stato protagonista delle trattative con le autorità di Tiraspol (Transnistria) per la messa in sicurezza della Regione, dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.

È apertamente filooccidentale e sostenitore dell’ingresso della Moldavia nell’Ue, in linea con l’esecutivo Gavriliţa. I suoi tre pilastri d’azione saranno, secondo quanto dichiarato, ordine; rinnovamento economico; pace e stabilità.

Qualche ombra

Nonostante l’impegno nella lotta alla corruzione da ministro dell’Interno, Recean è finito al centro dell’attenzione per situazioni poco chiare. Nel 2013 l’opposizione moldava ne chiese le dimissioni per il tentato insabbiamento da parte della polizia di un incidente mortale. Durante una battuta di caccia in zona vietata, a cui presero parte diverse personalità anche pubbliche, perse la vita un noto affarista, Sorin Paciu.

Fece scalpore anche un’intercettazione in cui, da ministro, chiese all’Agenzia delle entrate di controllare una non meglio precisata persona e «sbattergli la testa sull’asfalto». Secondo alcuni analisti, come il giornalista Vitalie Cojocari, si sarebbe trattato dell’oligarca ex alleato Vlad Plahotniuc, con cui Recean finì per andare in conflitto.

Il nome di Recean è infine legato, suo malgrado, a un’altra fuga di notizie. Tre mesi prima dell’effettivo incarico, il giornalista statunitense Jayson Jay Smart preannunciò «buone notizie per la Moldavia» grazie alla nascita del Governo Recean.

 

Raisa Ambros

Foto © Balcan insight; Le Monde; DW

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Raisa Ambros
Giornalista pubblicista specializzata in geopolitica, migrazioni, intercultura e politiche sociali. Vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Sceneggiatrice, autrice televisiva e conduttrice di programmi TV con un’esperienza decennale in televisione, Raisa è stata parte del team di docenti nel corso di giornalismo “Infomigranti” a Piuculture, il settimanale dove ha pubblicato e svolto volontariato di traduzione. Parla cinque lingue e viene spesso invitata nelle conferenze come relatrice sulle politiche di integrazione.

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