Nel 2022 quasi 7.000 i passeggeri che hanno preso il treno per ripercorrere le città attraversate da Dante nel suo cammino. Richiesta crescente per un turismo lento e di esperienza
“Il Treno di Dante”, una sorta di crociera ferroviaria, riparte da sabato 8 aprile sino al 1° novembre 2023 per raggiungere Città d’arte come Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza, Ravenna.
Un viaggio fra la Toscana e la Romagna, i luoghi dell’esistenza di Dante Alighieri, in treno con carrozze che richiamano il lusso di cento anni fa per conoscere le Città che Dante visitò nel suo cammino lungo i 136 chilometri che separano Firenze da Ravenna.
Il Treno di Dante è un progetto voluto dalla Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei treni storici della Fondazione FS, sviluppato in collaborazione con Apt Servizi Emilia–Romagna e Toscana Promozione Turistica. È il mezzo più comodo e rilassante per raggiungere Città grandi e piccole dove l’aereo non arriva perché non c’è l’aeroporto.
Una grande partecipazione
Il Treno di Dante ha archiviato il 2022 con quasi 7.000 passeggeri (+37% rispetto all’anno precedente) con oltre 1.000 i pacchetti/escursioni giornalieri venduti a completamento/integrazione del viaggio, 367 i pacchetti turistici di più giorni comprendenti anche l’hotel, 260 operatori coinvolti, fra i quali 13 musei, 3 società di promo–commercializzazione dei territori (IF – Imola Faenza Tourism Company, Ravenna Incoming, Mugel Travel), pro loco e Comuni della tratta, 16 ristoranti, 25 hotel, 64 tra tour operator e agenti di viaggi di ben 13 Regioni italiane.
«Un ottimo bilancio» – dichiara l’assessore regionale a Turismo, Trasporti e Commercio Emilia-Romagna, Andrea Corsini – «che dimostra il valore di un’iniziativa inedita pensata soprattutto per rispondere alla richiesta sempre crescente di un turismo lento e di esperienza. E che deriva da un buon lavoro di squadra tra enti locali, esercizi ricettivi e dell’accoglienza, la società il Treno di Dante, Apt Servizi Emilia-Romagna e Toscana Promozione Turistica, che ringrazio. A conferma che le proposte di spessore turistico–culturale sono sempre più apprezzate da un ampio ventaglio di persone e che dobbiamo continuare a investire in questa direzione».
Ripresa del turismo
Naturalmente il 2023 si preannuncia come l’anno della svolta con un aumento dei passeggeri così come si delinea nel trasporto aereo e nel settore delle crociere.
Il viaggio si svolge all’insegna di una perfetta organizzazione con le hostess che accolgono i passeggeri alla stazione di Firenze (Città di partenza) e le assistenti di viaggio che lungo il percorso raccontano ai viaggiatori i luoghi e il legame di Dante con il territorio. Un grand tour con carrozze che richiamano alla memoria quelle dell’Orient Express. Un treno messo a disposizione dalla Fondazione FS italiane, uno dei simboli della locomozione ferroviaria ispirato alle diligenze dei primi del Novecento e caratterizzato da interni interamente in legno. Di treni con queste caratteristiche ne rimangono pochi esemplari in Italia e sono considerati veri e propri gioielli nella storia del trasporto ferroviario.
«I risultati ottenuti dal Treno di Dante sono in continua crescita», aggiunge il presidente Massimo Bucci. «Nel suo secondo anno di programmazione emerge un fattore di grande rilievo, ben oltre il solo conteggio degli ospiti che hanno viaggiato tra Firenze e Ravenna ed è il suo valore in termini di visibilità e interesse che genera per il territorio. Possiamo infatti affermare che il treno rappresenta il trait d’union tra ambiti che, oggi, possono vantare di essere collocati su un itinerario di grande interesse per i mercati, stranieri in particolare. E in questo contesto l’espressione più significativa del successo del Treno di Dante si riscontra nei tanti operatori che, per primi, hanno ospitato in ristoranti, bar, strutture ricettive, i nostri ospiti».
Enzo Di Giacomo
Foto © Il Treno di Dante – APT Emilia Romagna