Nel 2023 spese aumentate per abitazioni ed energia

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Spese

In Italia e in Europa per i giovani e gli anziani è diventato difficile trovare case o stanze da poter prendere in affitto

Inflazione e aumento delle cosiddette “spese obbligate” stanno mettendo a dura prova i bilanci familiari. È quanto si evince dal rapporto della direzione comunicazione e immagine di Confcommercio. Un allarme per il Governo che dovrà intervenire in qualche modo per raffreddare le dinamiche inflazionistiche.

Cosa sono i consumi obbligati e affitti imputati

Sono i gruppi di spesa relativi a fitti effettivi, manutenzione e riparazione dell’abitazione, acqua e altri servizi per la casa, energia elettrica, gas e altri combustibili, sanità, spese di esercizio dei mezzi di trasporto, assicurazioni, protezione sociale, servizi finanziari.

I consumi e beni commercializzabili

Sono gli alimentari, le bevande alcoliche, tabacco, vestiario e calzature, mobili, elettrodomestici, manutenzione casa, acquisto apparecchiature per la telefonia, articoli audiovisivi, fotografici, computer e accessori, beni durevoli per la ricreazione e la cultura, fiori, piante, animali domestici, giornali e articoli di cancelleria, prodotti per la cura della persona. I servizi sono quelli di trasporto, postali, barbiere, parrucchieri, istruzione.

Nell’aggiornamento dei dati per il 2023 emergono questioni di grande importanza. Si nota una crescita delle spese relative alla abitazione, compresa la diffusione di impianti di condizionamento dovuta alla rivoluzione climatica e di riscaldamento e quindi dei consumi energetici. Le spese obbligate crescono quasi esclusivamente per la componente energetica. La Confcommercio ha calcolato che quest’anno saranno spesi oltre 5.000 euro pro capite per l’abitazione e 2.000 euro per energia gas e carburanti.

Le differenze negli anni

Dal 1995 al 2023 mentre il prezzo medio dei beni commercializzabili è cresciuto di quasi il 53%, quello delle spese obbligate è aumentato del 120% con la componente energia rincarata al 175%. Queste tendenze riducono il benessere dei consumatori e frenano la propensione al consumo con inevitabili effetti depressivi sulle già deboli dinamiche del Pil.

28 anni fa, rapportato a quest’anno, il “prezzo medio” dei consumi è cresciuto dell’80%. Prendendo come indice base il 1995 uguale a 100 nell’anno 2000 le spese obbligate inclusi i fitti erano a 123 negli anni siamo arrivati, dice Confcommercio, a quota 220,3 nel 2023. Per quanto riguarda il settore energia, gas e carburanti, eravamo nell’anno 2000 a 116,7, siamo arrivati quest’anno a 274,7. Per i servizi nel 2000 erano a indice 113,9 nel 2023 sono a indice 180,0.

La situazione degli affitti nelle grandi Città

Secondo una stima di Immobiliare.it nell’ultimo periodo, per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media quasi 13 euro al mese per metro quadro, in aumento di circa il 7% in più rispetto al 2022. Una buona notizia per i locatori ma pessima per coppie e giovani che non possono permetterselo. Ci sono state proteste da parte di una vasta platea di soggetti non solo in Italia ma anche all’Estero. Conclusa la pandemia, una moltitudine di turisti ha iniziato a prendere d’assalto i nostri centri turistici sia nelle grandi Città che nei borghi. Molti proprietari di abitazione preferiscono affittare per pochi giorni al turista mordi e fuggi piuttosto che a una coppia di giovani o anziani che però avrebbero più cura della casa che abiterebbero stabilmente. Molti proprietari di appartamenti in tutta la Penisola affittano, ora, solo con canoni maggiorati.

Secondo Federconsumatori gli studenti fuori sede in Italia sono 4 su 10. Molti decidono di mantenersi per non gravare sui propri genitori con 500-600 euro al mese per l’affitto di una stanza. Secondo l’Istat anche i giovani, lavoratori e precari, che sono circa 3 milioni, condividono la stanza con altra persona per pagare l’affitto, e spesso i loro stipendi sono al di sotto della media Ue.

Le soluzioni negli altri Paesi d’Europa

In Portogallo, a Coimbra, gli studenti hanno lanciato il programma di coabitazione intergenerazionale, che permette di alloggiare gratuitamente o con spese limitate nelle case di anziani.Spese Inoltre gli immobili sfitti da almeno due anni, vengono presi in carico dallo Stato, e previo pagamento di un canone minimo mensile, rimessi sul mercato per chiunque ne abbia bisogno.

In Spagna il Governo ha stanziato un pacchetto straordinario di misure che prevedono 400 euro per i giovani con bisogni educativi. Inoltre sono stati stanziati 2,52 miliardi di euro per i meno abbienti e 2.500 euro l’anno per i fuori sede.

In Francia alcune associazioni studentesche hanno previsto di assistere persone anziane in cambio di vitto e alloggio.

In Italia il Governo aveva sbloccato 660 milioni di euro per alloggi, in particolare quelli universitari, ma vi è stato un dietrofront e si sta aspettando che la norma venga ripresentata con un maggiore impegno anche per coloro che devono affittare abitazioni a motivo di lavoro. Staremo a vedere.

Concludendo, lo shock dovuto alla crisi energetica e la difficoltà a rientrare su un mix di prezzi-consumi adeguato, induce sempre più le famiglie italiane a ripristinare vitali opzioni di scelta che sembravano scomparse prima dell’arrivo della pandemia e del conflitto russo-ucraino.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Lentepubblica, Meta sociale, Spazio50

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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