Alla scoperta dei borghi d’Italia

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Borghi d'Italia

Una settimana, dal 15 al 22 ottobre, di incontri, mostre, laboratori, itinerari tematici per conoscere 5.500 territori

Si fa sempre più forte la richiesta di visitare, di soggiornare per brevi o lunghi periodi (vacanze) i borghi d’Italia. Una miniera autentica di diversità non ancora esplorata appieno. In questi ultimi anni di convivenza con il Covid, hanno rappresentato un dolce approdo, facilitato anche dallo smart working che ha consentito di lavorare da remoto. Ma non è solo questo. I borghi subiscono il fascino di una realtà antica, quasi utopica. In Italia ci sono 5.500 piccoli Comuni con una popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti, che rappresentano il 69% del totale dei Comuni. La popolazione totale dei 5.500 Comuni ammonta a circa 10 milioni (il 17% della popolazione nazionale (Fonte: Anci).

Una settimana per scoprire luoghi da vivere

Proprio per tenere alta l’attenzione ai borghi, l’Associazione borghi autentici d’Italia con il patrocinio di Anci, Aitr, Amodo e Legamiente, ha indetto una settimana, da 15 al 22 ottobre, per “un’altra idea di stare”, per rendere i borghi ancora più accoglienti e vivibili per i visitatori e gli abitanti stessi con l’’obiettivo di riscoprirli quali luoghi da vivere, sostenere e preservare. Una settimana di eventi diffusi: ogni borgo che aderisce all’iniziativa apre le porte ai visitatori, valorizzando il loro patrimonio storico, culturale, economico e sociale. Un modo per conoscere storie, culture e tradizioni locali attraverso incontri, mostre, laboratori, itinerari tematici.

L’edizione 2023 della Giornata nazionale dei borghi autentici d’Italia fa luce sui piccoli tesori di un’Italia nascosta che non solo sopravvive grazie alla forza delle idee, ma cresce diventando luogo di ispirazione per il resto del Mondo. L’iniziativa creata per incentivare la nascita di progetti di ospitalità, rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare, smart working, arte, cultura. Il borgo per ritornare a vivere contro il logorio della vita moderna. Un modo anche per riportare quante più persone possibili nei luoghi natii per frenare il declino, lo spopolamento che mina il tessuto economico e sociale.

Fare esperienze diverse

«La Giornata nazionale dei borghi autentici è un appuntamento fisso e consueto per la ciclicità con cui arriva, ma non per le tematiche trattate che, anzi, non sono mai le stesse, in quanto ogni anno mirano a richiamare temi contemporanei, stimolanti e concreti, con l’obiettivo di offrire una buona opportunità di conoscenza di questi territori, favorendo l’incontro fra esperienze diverse», dichiara Rosanna Mazzia, presidente Asso Bai.

«L’Associazione mira alla valorizzazione delle comunità locali attraverso le persone, e allo sviluppo delle energie che si trovano all’interno dei borghi e che spesso sono dormienti e latenti. Quelle a cui mi riferisco sono energie inedite per abitare i borghi: quelle che si trovano all’interno degli stessi borghi, affinché le comunità locali siano attive e proattive. Allo stesso tempo, vogliamo trasmettere un altro modo di stare, poiché non devono essere visti come mete turistiche, bensì come una dimensione e un contesto contemporaneo dello stare e del vivere sia per i residenti che per i turisti, considerati appunto cittadini temporanei», aggiunge la presidente.

Borghi d'ItaliaI borghi, come afferma Alessandra Bonfanti, responsabile piccoli Comuni Legambiente, «sono anche al centro delle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio e rappresentano una risposta alla crisi climatica, alla democrazia energetica, alla sovranità alimentare e alla cura del territorio, all’inclusione e all’accoglienza per un necessario riequilibrio democratico. Per questo Legambiente è al fianco dei borghi autentici che esprimono un avamposto di innovazione e la traduzione in pratiche e in comunità ospitali della transizione ecologica».

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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