Turismo lento, secondo Enit l’Italia è al primo posto

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Turismo lento

Il Belpaese è segnalato da molti mercati, in particolare il Regno Unito (65%), la Francia (51%) e la Germania (49%)

 

Nel 2023 il settore del turismo in Italia conferma la forte ripresa dello scorso anno e torna finalmente a far segnare una crescita sul valore assoluto del 2019, cioè l’ultimo anno prima delle limitazioni agli spostamenti a causa della pandemia.

Un’indagine Enit realizzata da Touring Club e Ipsos indaga il mondo del turismo escursionistico per definirne la nomenclatura, i percorsi e gli obiettivi. Si tratta di un turismo che predilige l’andamento slow e i cammini in percorsi naturalistici. Per la prima volta uno studio indaga e definisce il concetto di viaggio escursionistico andando a mappare i percorsi dei cammini a piedi italiani. Comprende viaggi totalmente autorganizzati, acquistati attraverso TO/adv specializzati o associazioni e agenzie territoriali. Sono compresi anche i viaggi che prevedono una serie di servizi dedicati all’escursionista (trasporto a destinazione dei bagagli, transfer ai luoghi di partenza dell’itinerario ecc.).

Il viaggio è organizzato per tappe che portano i turisti a cambiare struttura e località di pernottamento sia in forma lineare sia circolare. Sono invece esclusi i viaggi che prevedono un’articolazione “a margherita”, ovvero in cui resta fisso per l’intera durata della vacanza il luogo di pernottamento e che permette di compiere tutte o in parte le tappe previste da itinerari e cammini noti, ovvero per i quali esistono siti informativi dedicati o che sono stati esplicitamente strutturati da un tour operator o un’agenzia di viaggi all’interno di un catalogo dedicato.

Sono stati mappati 100 cammini, per una lunghezza complessiva di circa 30mila km: 79 hanno un sito web ufficiale ma 16 sono stati esclusi dall’analisi sui contenuti perché non turistici (siti di progetti europei) o ancora in costruzione. I siti web analizzati sono stati 63 di cui:

  • il 75% dei siti riporta i servizi disponibili lungo il percorso (ricettività, ristorazione, servizi al camminatore) o convenzionati per chi ha le credenziali;
  • il 74% dei siti fornisce le tracce gpx del tracciato;
  • il 74% dei cammini rilascia credenziali/testimonium;
  • il 73% dei siti descrive gli attrattori presenti lungo il cammino;
  • il 69% dei cammini ha una guida ufficiale o materiale informativo cartaceo o scaricabile;
  • il 63% dei cammini è gestito da enti del terzo settore;
  • il 61% dei siti indica il livello di difficoltà del cammino;
  • il 54% dei cammini offre la possibilità di una fruizione sia a piedi sia in bici;
  • il social media più diffuso per promuovere i cammini è Facebook (50%), seguito da Instagram e YouTube;
  • il 49% dei siti è multilingua (inglese la lingua più presente);
  • il 34% dei siti ufficiali dà la possibilità di acquistare pacchetti o escursioni guidate;
  • il 25% dei siti fornisce il servizio di alert per segnalare deviazioni o inagibilità dei cammini.

L’indagine demoscopica è stata condotta tra il 15 agosto e il 15 settembre 2023 su campioni rappresentativi della popolazione italiana (1.000 casi), francese, inglese e tedesca (500 casi per Paese) con metodo CAWI.

Risultati principali

Il 25% degli inglesi, il 20% dei francesi, il 19% dei tedeschi e il 17% degli italiani ha già avuto esperienze di turismo lento (ovvero a piedi o in bicicletta). Il 45% degli inglesi, il Turismo lento42% di francesi e tedeschi e il 37% degli italiani ha intenzione di farlo nel futuro. Tra chi afferma di non essere interessato, la quota più alta è tra gli italiani (23%) rispetto al 21% dei tedeschi, al 18% dei francesi e al 15% degli inglesi. Tra le destinazioni preferite per sviluppare il turismo lento gli italiani segnalano Italia (60%), Spagna (39%), Portogallo e Croazia (29%) e Francia (27%). Le Regioni italiane più citate sono Trentino-Alto Adige (33%), Toscana (32%), Umbria (30%) e Sicilia (26%).

“L’analisi è il primo passo per mettere ordine e sviluppare sinergie adeguate a target e località. Dalla conoscenza del fenomeno turistico nasce anche la declinazione di un’offerta dedicata sempre più performante. Enit è attenta da sempre al mondo dei cammini, lo abbiamo dimostrato già con progetti legati alla Francigena e ai percorsi dei Cappuccini ma è ora il momento di far conoscere in un sistema di rete e percorsi integrati ogni evoluzione territoriale italiana legata a questo segmento” commenta Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.

Stando alle Regioni italiane più ricercate nel sondaggio, c’è una convergenza su Sicilia e Toscana: francesi (Sicilia 44%, Toscana 39%), inglesi (Sicilia 44%, Toscana 27%) e tedeschi (Toscana 48%, Sicilia 32%).

TTG

In questi giorni si sta svolgendo anche il “TTG-Travel Experience” 2023, la più importante fiera italiana B2B dedicata ai professionisti mondiali del settore turistico, giunta alla 60ª edizione – in corso da mercoledì 11 a venerdì 13 ottobre presso il Quartiere Fieristico di Rimini – per promuovere i suoi territori e relativi prodotti di eccellenza.

L’obiettivo è generare nuovi flussi turistici provenienti dai mercati esteri, favorire la destagionalizzazione, nonché l’internazionalizzazione turistica dell’intero territorio regionale.

 

Ginevra Larosa

Foto © Hotel Klinik, Pickline, Rimini turismo

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