Berlino, arriva su Netflix lo spin-off de La Casa di carta

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Berlino

Premiere romana per i protagonisti e un bagno d’eccezione nella Fontana di Trevi

 

Compiere una rapina con stile, eleganza e nonchalance. Avere la capacità e la maestria di far credere a chi osserva che tutto può accadere e percorrere il sentiero che decidiamo di seguire. Debutterà il 29 dicembre su Netflix Berlino”, l’attesa serie spin-off de “La Casa di carta”. La serie segue una delle rapine più straordinarie dell’ormai iconico personaggio interpretato da Pedro Alonso che ritorna nel ruolo dell’edonista e furbo Berlino.

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Ma non sarà da solo, al suo fianco avrà una nuova banda. Michelle Jenner interpreta Keila, un genio dell’ingegneria elettronica; Tristán Ulloa veste i panni di Damián, un professore filantropo e consigliere di Berlino; Begoña Vargas è Cameron, una ragazza impulsiva che vive sempre al limite; Julio Peña Fernández dà vita al ruolo di Roi, il fedele seguace di Berlino; e Joel Sánchez interpreta Bruce, l’instancabile uomo d’azione della banda. Itziar Ituño (La Casa di carta) Najwa Nimri (La Casa di carta) fanno il loro ritorno rispettivamente come le poliziotte Raquel Murillo e Alicia Sierra.

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Gli otto episodi della serie, creata da Álex Pina ed Esther Martínez Lobato, sono scritti da Álex Pina, Esther Martínez Lobato, David Barrocal, David Oliva, Lorena G. Maldonado e diretti da Albert PintóDavid Barrocal e Geoffrey Cowper.

La storia

È molto chiaro il fil rouge di Berlino. Ci sono due cose in grado di trasformare una brutta giornata in una giornata fantastica: l’amore e un giorno di lavoro che frutta milioni. Per questo motivo Berlino rivive i suoi anni d’oro, un periodo in cui non sapeva ancora di essere malato e non era rimasto intrappolato all’interno della zecca spagnola.

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Inizia a preparare una delle sue rapine più straordinarie: far sparire gioielli per un valore di 44 milioni grazie a una specie di trucco magico. Per farlo avrà accanto l’aiuto di una delle tre bande con cui ha rubato in passato.

Uno sguardo oltre la serie

Berlino è azione, scaltra inventiva, sottile umorismo. Una storia tra la commedia romantica e il giallo, un po’ noir dal sapore classico. Una serie ben costruita che vi lascerà col fiato sospeso fino all’ultimo episodio. Fin dalla prima scena siamo attirati dal protagonista, Berlino, e dal suo savoir fair, dall’ingegno e dall’astuzia, nonché dai modi affabili e gentili che lo contraddistinguono. Seguiamo le dinamiche più particolari dell’intera costruzione della rapina, dai modellini all’ingegno creativo di tutto ciò che circonda i personaggi.

Parigi con il suo indiscutibile charm fa da sfondo all’impresa ma in realtà la banda criminale è il focus sul quale si concentra la nostra attenzione. Ogni personaggio farà la differenza costruendo intorno a sé un caleidoscopio di sentimenti, turbamenti e storie da scoprire.

L’amore oltre la fine

Berlino porta a una serie di riflessioni e domande. Quanto ognuno di noi può perdere la propria lucidità di fronte a una passione irrefrenabile? Un piano ben costruito nei dettagli può vacillare di fronte a un amore, seppur sbagliato, da vivere fino alla fine?

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E forse è proprio il concetto di fine in tutte le sue sfumature a spingerci verso una direzione non ben delineata.

Perché “non si può rinunciare a vivere neanche un minuto di un amore per paura che finisca” e allora ci si definisce improvvisamente come “un naufrago dell’amore” dove il “per sempre” diventa l’obiettivo finale, nonostante tutto. Ma “capita che l’amore svanisca strada facendo” e, al di là dell’inizio irruento e passionale, da difendere con le unghie e con i denti, c’è quella volontà intrinseca di scoprire come potrebbe essere una storia senza fine.

Premiere romana

La serie Berlino è stata presentata a Roma dove Pedro Alonso insieme a Michelle Jenner e Tristán Ulloa hanno trascorso qualche giorno di vacanza. A tarda notte Pedro Alonso si è immerso nella Fontana di Trevi, di fronte a una folla di fan increduli per uno shooting fotografico mirato a immortalare l’idea dell’eterna bellezza.

Il personaggio di Berlino, oltre a essere un noto esteta, un nostalgico edonista con la passione per la bellezza, l’arte e i piaceri della vita, non ha mai perso occasione per manifestare il proprio amore per l’Italia, meta che fin da La Casa di Carta sceglie per trascorrere parte della sua vita. Inevitabilmente, guardando le immagini la mente ripercorre la celebre scenda de La Dolce Vita di Fellini e, nell’immaginario collettivo si trasforma in un manifesto della bellezza e della gioia di vivere italiana in tutto il Mondo.

 

Alessandra Caputo

Foto © 2022 Netflix, Inc. – (Pedro Alonso nella Fontana di Trevi © Leandro Emede)

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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