L’ipotesi sugli ostaggi israeliani che fa tremare il Libano

0
1129

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas potrebbe coinvolgere Stati limitrofi e la possibile escalation militare preoccupa tutti

 

Cresce il rischio di un’escalation militare in Libano. A rilevarlo alcune fonti locali libanesi e la crescente preoccupazione registrata all’interno delle cancellerie internazionali, a cominciare dagli Stati Uniti: il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà oggi a Beirut per incontrare il presidente del parlamento libanese Nabih Berri e il primo ministro Najib Mikati. Quest’ultimo incontrerà anche l’inviato Usa Amos Hochstein, già mediatore nel 2022 dell’accordo tra Libano e Israele per la demarcazione dei rispettivi confini marittimi.

I colloqui, che entreranno nel merito dell’inasprimento del secondo fronte del conflitto in Medio Oriente tra Israele e il movimento sciita libanese Hezbollah arrivano dopo l’uccisione avvenuta lo scorso 2 gennaio da parte di Israele, a Beirut, del numero due di Hamas, Saleh Al Arouri, e dopo l’annuncio di vendetta preferito dal leader del movimento sciita libanese Hassan Nasrallah.

Questione ostaggi

A preoccupare, però, oltre al rischio di un’escalation legata all’inasprirsi dei conflitti a fuoco e delle azioni di disturbo che Hezbollah porta avanti con sempre maggiore frequenza contro i militari israeliani posizionati al confine meridionale del Paese, potrebbe essere il rischio che Hamas riesca, o sia già riuscita, a trasferire gli ostaggi israeliani fuori dal territorio di Gaza proprio in Libano. Scenario che potrebbe portare all’allargamento del conflitto all’intero territorio nazionale libanese. Secondo il quotidiano filo-Hezbollah libanese Al-Akhbar, l’intelligence e le forze speciali israeliane sarebbero già al lavoro in Sinai, Libia e Sudan per scongiurare il trasferimento dei connazionali rapiti lo scorso 7 ottobre. Israele avrebbe anche chiesto al Cairo di poter intervenire sul confine egiziano con Gaza per verificare l’assenza di tunnel per il trasferimento degli ostaggi. I timori, però, si estenderebbero anche all’Iran e al Libano.

Stato, il Libano, in cui come sottolinea l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere, già 2/3 della popolazione verserebbero in condizione di povertà e forte rischio di assenza di copertura sanitaria: “I centri sanitari locali, già al limite della capacità, potrebbero subire una pressione sempre maggiore se dovessero far fronte alle crescenti esigenze mediche degli sfollati”. Nelle ultime settimane, con l’intensificarsi dei bombardamenti al confine meridionale tra Hezbollah ed esercito israeliano, migliaia di persone sono già fuggite dalla Regione meridionale del Paese per cercare sicurezza al Nord e nelle grandi Città.

Striscia di Gaza

«Beirut deve decidere se essere il difensore del Libano o se i suoi cittadini sono lo scudo umano dell’Iran», ha commentato Benny Gants, membro del gabinetto di guerra di Israele ed ex capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano. «La gran parte della Striscia di Gaza oggi non è più controllata da Hamas, né politicamente né militarmente. Dobbiamo andare avanti. Se ci fermiamo ora, Hamas riprenderà il controllo». Per Gantz la priorità è il ritorno dei rapiti: «questo ha la precedenza su qualsiasi decisione nei combattimenti».

Diversa la posizione dell’amministrazione Usa che, secondo alcune conversazioni private Libanointercettate dal Washington Post, avrebbe messo in guardia Israele «da una significativa escalation in Libano». Secondo una nuova valutazione della Defense Intelligence Agency (DIA), infatti, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) potrebbero trovare difficoltà nel gestire un allargamento del conflitto per la dispersione di risorse e mezzi militari che questo comporterebbe.

Nel frattempo, Hamas, proprio tramite il suo rappresentante in Libano Osama Hamdan, ha comunicato ferma opposizione all’ultima proposta di negoziato tra le parti, avviata dal Qatar. «L’idea di disarmare la resistenza è naif e non basata sulla realtà», ha aggiunto.

 

Diana Zogno

Foto © Xinhua, L’opinione delle libertà, NBC

Articolo precedenteRispunta il nome di Mario Draghi come candidato a capo del Consiglio europeo
Articolo successivoCisgiordania: perché è errato parlare di occupazione israeliana

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui