L’abbraccio, un gesto eloquente e benefico

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Abbraccio

Dalle scoperte della neuroscienza sul valore dell’abbraccio alla necessità di conforto dopo le festività natalizie

 

L’abbraccio è una forma di tenerezza universale conosciuto nella maggior parte delle culture, una delle effusioni più diffuse tra gli uomini, un gesto tanto elementare quanto potente. Con esso ci si stringe mettendo le braccia intorno al collo, alla schiena o alla vita di un’altra persona tenendosi strettamente, tanto a lungo quanto si desidera. Possono essere coinvolte anche più di due persone con il cosiddetto “abbraccio di gruppo”.

Cosa esprime

È un gesto che esprime affetto secondo diversi gradi. Può rappresentare una romanticheria o una generica forma di affetto verso una persona. Oppure può manifestare felicità nell’incontrare qualcuno o anche una forma di saluto. Infine può confortare o rincuorare. Poiché è un’espressione di affetto generico lo si può dare tra familiari e amici, a tutte le età, sia in pubblico che in privato, senza che ne derivi riprovazione sociale.

Si dice che è un linguaggio del corpo spesso più eloquente di quello verbale. Infatti a seconda del contesto e della relazione interpersonale con l’abbraccio si esprime familiarità, amore, affetto, amicizia, flirt. Secondo lo psicologo statunitense David Schnarch è indice di un legame di amore molto più profondo. È più forte persino di un bacio perché consente alle persone di fermarsi in un momento di vicinanza assoluta e piena. È un gesto che esprimere anche sostegno, conforto e consolazione soprattutto quando le parole non sono adatte. L’abbraccio dà calore emotivo e manifesta gioia.

Quali vantaggi apporta abbracciare?

Sono tanti i benefici che apporta, sia a livello fisiologico che psicologico, perché comprende il contatto fisico e il coinvolgimento dell’animo. Alcuni studi hanno dimostrato che la stretta, aumenta la produzione di ossitocina, abbassa la pressione sanguigna e rallenta il battito cardiaco. Quindi protegge il cuore e placa lo stato di ansia. Nelle donne in particolare prima di una situazione stressante un abbraccio romantico tampona il rilascio dell’ormone dello stress, il cortisolo. E ancora, aumenta l’autostima, infatti dà subito la percezione di sentirsi protetti e amati per cui allontana le paure e la necessità di approvazione altrui. Consente anche al corpo di mantenersi caldo poiché ne aumenta la temperatura interna, durante le stagioni più rigide, a tutto vantaggio dello stato di salute. I suoi effetti benefici sull’umore si devono al rilascio di serotonina.

Alcune ricerche negli Stati Uniti

Diversi studi hanno supportato quanto finora espresso. In particolare negli Usa un gruppo di ricercatori dell’Università Carnegie Mellon ha condotto un esperimento su 400 adulti. Per due settimane i soggetti dovevano abbracciarsi giornalmente e una volta esposti a un virus respiratorio si è evidenziato che il rischio di infezione era minore. Il sistema immunitario ne è quindi risultato rinforzato. L’abbraccio quotidiano poteva essere anche quello durante uno sport di contatto o un massaggio fino alle carezze all’animale domestico. Sempre negli Stati Uniti, in particolare dall’Università della California, è stato condotto uno studio che dimostra come durante un abbraccio si prova uno stimolo emotivo che agisce direttamente sull’amigdala che è quella parte all’interno del cervello umano responsabile delle emozioni. La durata minima affinché si sviluppi la reazione chimica che migliora l’umore è di almeno 20 secondi.

Non solo persone

Ulteriore beneficio dell’abbraccio è permettere agli emisferi cerebrali di sintonizzarsi andando a potenziare il cervello. Infatti migliora la concentrazione e la capacità di apprendimento. Gli abbracci fanno bene non solo a chi li riceve ma anche a chi li dà in quanto la suddetta stimolazione di ormoni è reciproca. Rinforza i legami affettivi.

Dal mero punto di vista fisiologico l’abbraccio del cane o del gatto comporterebbero gli stessi benefici sulla salute, migliorando il benessere emotivo della persona, allontanando tensioni e ansie, risollevando l’umore. Spesso perfino stringere un pelouche riporta alla psiche le sensazioni positive che si hanno durante il contatto fisico con una persona. Secondo alcuni studi solitamente ci si abbraccia sul lato destro mentre è sul lato sinistro che risulta emotivamente più coinvolgente.

Origine della Giornata Mondiale

Era il 1986 quando in Michigan il reverendo Kevin Zaborney per trovare conforto alla fine del lungo e caloroso periodo natalizio, istituì il National Hugging Day. Per celebrare la Giornata Mondiale dell’abbraccio è stata scelta il 21 gennaio sulla scia delle teorie alla base del Blue Monday, individuato il terzo lunedì di gennaio.

Secondo lo psicologo Cliff Arnad vari fattori quali il clima, i debiti accumulati durante le festività natalizie, il tempo trascorso dal Natale e il fallimento dei buoni propositi per il Abbraccionuovo anno sono associati a tristezza e malinconia. Questo periodo coinciderebbe con un momento di rigidità sia per quanto riguarda le temperature sia dal punto di vista emozionale per la fine della gioia legata alle feste, come sperimentato dal reverendo. In occasione di questi eventi in diverse piazze nel Mondo tante persone offrono i loro abbracci gratuiti con vistosi cartelli di invito.

 

Veronica Tulli

Foto © Appuntando, Blasting News, IStock, Radio Camp Academy

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Appassionata della vita mi sono dedicata negli anni ai temi della crescita personale, della salute e della sostenibilità, donandomi ai miei cinque figli. Giornalista pubblicista, laureata in Giurisprudenza e in Scienze Religiose, non ho mai tralasciato la mia predilezione per la letteratura, l’inglese e lo spagnolo. E scrivo di tutto ciò per chi, preso da mille incombenze, non ci si può dedicare.

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