Sanremo, inarrestabile Mengoni, l’essenziale in tutti i sensi

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Loredana Bertè guida la top 5 della sala stampa

 

Nel buio scende il silenzio e l’Ariston si prepara ad accogliere la sua 74esima edizione del festival della canzone italiana. Sono quegli attimi che precedono l’atteso inizio di uno spettacolo che incolla milioni di telespettatori davanti alla televisione.

La scenografia firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli si sveglia, vive il suo momento, con intensità sprigiona la sua energia, la sua avvolgente carica vitale, la catartica immersione in quella fantasiosa realizzazione che non solo fa da sfondo alla musica ma è parte integrante di Sanremo.

A tarda notte arrivano i primi risultati. Loredana Bertè guida la top 5 votata dalla sala stampa, seguita da Angelina Mango, Annalisa, Diodato e Mahmood.

È un doppio mood quello che aleggia durante il corso di tutta la serata. Innanzitutto la forza delle donne, il coraggio portato sul palco nelle canzoni, nel modo di essere e di esprimersi. E poi i giovani con il loro linguaggio musicale e fisico oltre al sound, è tutto loro, canzoni orecchiabili e che fanno spettacolo.

Top 5

I primi risultati premiano Loredana Bertè, con Pazza, ha portato nuovamente a Sanremo il suo inconfondibile stile in un testo che racconta i giudizi delle persone su di lei. Seguita dalla giovanissima Angelina Mango con La noia, un pezzo urban folk introspettivo che rispecchia l’approccio alla vita con tutti i momenti positivi e negativi.

Annalisa con Sinceramente ha presentato un ritmo fresco ed estivo, un’altra hit che centra l’obiettivo. Il brano di Diodato, Ti muovi, è una ballad intensa ed energica che racconta un viaggio nell’animo di un essere umano che si trova ad affrontare emozioni inaspettate.

Tuta gold di Mahmood è una canzone dallo stile baile funk e ritmo club, un testo molto personale, un viaggio tra presente e passato nei ricordi di un ragazzo che, guardando la luna fuori da una tenda a un rave, ripensa alla sua adolescenza vissuta in periferia, a come si è fortificato nonostante le esperienze dolore della vita.

La serata

Avere la capacità di superare se stesso non è da tutti. Amadeus ci è riuscito perché i risultati della prima serata sono un trionfo: ascolti altissimi, 65,1% di share con 10.561.000 telespettatori.

Se Amadeus è una conferma, giunto ormai al suo quinto e ultimo, così sembra, del Festival di Sanremo, la scoperta della serata è indubbiamente Marco Mengoni. Il vincitore della scorsa edizione con la bellissima Due Vite, ha dato prova delle sue incredibili doti di presentatore/intrattenitore senza sbagliare una battuta. Intensa la performance di un suo medley di canzoni culminato con L’Essenziale, brano con cui vinse Sanremo 2013 e divertenti le scenette portate sul palco.

Attraverso le sue battute e la sua immancabile ironia, ha lanciato anche un messaggio mentre distribuiva alle prime file “preser-bacini”, ovvero niente di più che filtri di plastica trasparente attraverso i quali scambiarsi baci senza contatti diretti (un rimando al bacio tra Fedez e Rosa Chemical che tanto fece discutere lo scorso anno).

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«Tutti i baci hanno gli stessi diritti, vi potete baciare senza fare scandalo», ha detto Mengoni con la sua immancabile eleganza. Ed è questa la caratteristica che lo fa distinguere, l’eleganza mista alla sua potenza vocale.

Le canzoni

Emma con la sua Apnea riporta sul palco il suo stile graffiante, bravissima bella performance come Alessandra Amoroso con Fino a qui, arriva in tutta la sua intensità. Molto carino il ritmo di Click Boom! di Rose Villain e anche il sound ritmato di Diamanti grezzi di Clara che canta i tumulti di una storia d’amore. Fiorella Mannoia porta in scena la femminilità e l’eleganza con Mariposa, una canzone ritmata, un inno alle donne sull’orgoglio di essere una donna, “Sono il coraggio che genera il mondo”.

I messaggi

Autodistruttivo di La Sad è un brano orecchiabile, carino con un messaggio finale lanciato dalla band punk, il sostegno al Telefono Amico, associazione che si occupa di prevenzione del suicidio e l’ammissione che la musica li ha salvati.

Nonostante l’orario Dargen D’Amico ha attirato l’attenzione su di sé con Onda alta, canzone sui migranti. Al di là del look con tanti orsetti di peluche addosso, è l’appello finale nei confronti di chi non è fortunato come noi, come i bambini che muoiono sotto le bombe, senza acqua e cibo, che ha colto nel segno, sottolineando «Il silenzio è corresponsabilità: la storia e Dio non accettano scena muta. Cessate il fuoco».

Tutti i colori della musica

I Bnkr44 con Governo punk propongono a Sanremo la spensieratezza e l’energia dei ventenni anche attraverso un look colorato e grunge. Originale Ghali con Casa mia, un ritmo rap che racconta un dialogo con un extraterrestre.

Sangiovanni canta l’amore in una ballad nostalgica, dal testo più maturo ed emozionante, Finiscimi.

I ritorni

Dopo vent’anni di carriera e, a distanza di diciannove anni dalla vittoria nella categoria giovani con Mentre tutto scorre, Negramaro ritornano a Sanremo con Ricominciamo tutto incarnando perfettamente il loro stile inconfondibile.

Dopo il grande successo estivo con Italodisco, The Kolors ci riprovano con Un ragazzo, una ragazza, una canzone che sin dal primo ascolto resta in testa.

Ritorna sul palco la musica de Il Volo con Capolavoro e il rap di BigMama con La rabbia non ti basta ma anche il racconto personale e il sound intimo di Irama con Tu no e un bel duetto, Renga Nek con Pazzo di te, perfettamente in linea con lo stile di entrambi.

Ricchi e Poveri con Ma non tutta la vita hanno fatto scatenare il pubblico mentre Mr Rain con Due altalene, brano pop ha raccontato l’amore in grado di sfidare ogni cosa, anche la gravità, proprio come due altalene sospese nel cielo.

I debutti

Il rapper Geolier debutta a Sanremo con un brano in napoletano, I p’ me, Tu p’ te, Fred De Palma con Il cielo non ci vuole, Santi Francesi con il pop de L’Amore in bocca. Maninni con Spettacolare, Alfa con Vai, Il Tre, con il suo hip hop free style Fragili e Gazzelle con l’indie pop malinconico Tutto qui.

Commozione e risate

Evasione e contenuti, questo il binomio di successo di un festival che veicola talenti. Tanti i punti salienti della serata. Le incursioni di Fiorello sono state ovviamente esilaranti e uniche, così come l’arrivo di Ibra.

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Il momento più toccante della serata è stato quando Daniela Di Maggio, la mamma di GiòGiò Cutolo, il musicista 24enne morto ad agosto durante una lite per un parcheggio, è salita sul palco. «Trasformare la sua assenza in una dichiarazione d’amore per la vita», ha precisato Amadeus.

La co-conduttrice della seconda serata

Per la seconda serata Giorgia co condurrà il Festival insieme ad Amadeus e, dopo l’esordio vincente di Mengoni, la cantante non nasconde l’ansia.

«Questo palco ha una magia e ti mette addosso un senso di responsabilità, la mia storia è iniziata qui e tornare qui per me è come rendere conto al pubblico di quel che è stato fatto. Amadeus crea un’atmosfera dove si lavora bene, dove ci si può concentrare con tranquillità», dichiara la co conduttrice della serata, Giorgia in conferenza stampa.

Amadeus non vuole prendere i meriti dei risultati della prima serata e precisa: «farei un applauso alla musica perché questi risultati sono grazie alla musica. Mengoni è stato bravissimo. Ho scelto amici e persone che stimo e che hanno una storia e non avrei potuto lavorare così bene se non avessi avuto accanto mia moglie e la mia famiglia».

Seconda serata, programma e artisti

Questa sera all’Ariston arriveranno John Travolta, Leo Gassman e, dopo due anni di assenza, Giovanni Allevi.

Si esibiranno 15 cantanti e saranno presentati dagli artisti che canteranno domani sera.

Il sorteggio degli abbinamenti tra cantanti e presentatori è stato fatto da Amadeus e Giorgia nel corso della conferenza stampa.

Fred De Palma presentato da Ghali, Renga Nek presentati da La Sad, Alfa presentato da Mr. Rain, Dargen D’Amico presentato da Diodato, Il Volo presentati da Rose Villain, Gazzelle presentato da BNKR44, Emma presentata da Santi Francesi, Mahmood presentato da Alessandra Amoroso, BigMama presentata da Il Tre, The Kolors presentati da Angelina Mango, Geolier presentato da Fiorella Mannoia, Loredana Bertè presentata da Sangiovanni, Annalisa presentata da Maninni, Irama presentato dai Ricchi e Poveri e Clara presentata da Negramaro.

 

Alessandra Caputo

Foto © Ufficio Stampa Rai

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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