L’energia vitale di Angelina sconfigge la noia e trionfa a Sanremo

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Amadeus e Fiorello si congedano dall’Ariston in stile disneyano

Quando all’Ariston a Sanremo si spegne l’ultima luce, gli strumenti musicali non seguono una partitura, le voci si abbassano e si smontano i pezzi migliori che hanno dato vita a un’edizione da record, allora significa che si è concluso il Festival della canzone italiana. E la 74esima edizione premia una giovanissima e talentuosa artista, Angelina Mango con La noia e il suo ritmo coinvolgente e impetuoso, quanto lei sul palco. Secondo posto per Geolier e terzo per Annalisa.

 

14 milioni 301 mila telespettatori pari al 74,1% di share, è questo il risultato della serata conclusiva del Festival che segna il primato dell’intrattenimento di prima serata più giovane di sempre, l’edizione più digitale e social. Record per Rai Play, per i vod e visualizzazioni social che ieri sono addirittura raddoppiate. Il coraggio di innovare fa la differenza.

«I giovani li devii incontrare nel loro mondo. Ho imparato da loro la genialità l’innovazione, qualcosa che è sempre in movimento, hanno sempre mille idee e questo mi piace tantissimo. Dobbiamo accettare i giovani e la loro imprevedibilità. Bisogna lasciarli liberi di esprimersi e anche di sbagliare», evidenzia Amadeus nella sua ultima conferenza stampa da direttore artistico del Festival.

Sound e personalità

Il brano La noia è composto da Angelina Mango insieme a Madame e Dardust che ne ha curato la produzione con E.D.D. Una cumbia messicana contemporanea in cui la cantautrice gioca con i contrasti: a partire dal ritmo incalzante ed energico su cui la sua voce muove in apparente contrapposizione con il titolo.

La partecipazione di Angelina al Festival di Sanremo è stata un debutto per lei che è una vera e propria rivelazione della nuova scena musicale, anche dopo il successo dello scorso tour autunnale nei club. Angelina è pronta a tornare on stage e proporre un nuovo racconto di sé, mostrando la sua evoluzione personale e artistica. Una ragazza versatile con una voce che gioca su diversi registri e un repertorio che va dall’urban, passando per il cantautorato tradizionale. La sua musica è il riflesso del suo animo impetuoso, quello di una giovane donna che trova la sua vera essenza. E sul palco dell’Ariston l’ha dimostrato, anche rialzandosi subito dopo essere scivolata.

Amadeus nella storia del Festival di Sanremo

L’edizione 2024 si conclude con i sorrisi di Amadeus e Fiorello, con un saluto, forse, definitivo di un direttore artistico che al festival negli ultimi cinque anni ha dato tanto, dai contenuti alla fantasia di cercare e ricercare il particolare che potesse fare la differenza. E ci è riuscito! La musica che ha vinto Sanremo negli ultimi cinque anni è decollata più che mai, è arrivata a raggiungere le vette: Diodato nel 2020, Maneskin nel 2021, Mahmood e Blanco nel 2022, Marco Mengoni nel 2023. Non è soltanto un risultato registrato attraverso i numeri ma nella fruizione e nella conoscenza di artisti giovani che Amadeus ha voluto sul palco del suo Sanremo.

Premi

Angelina Mango non ha trionfato soltanto come vincitrice della 74esima edizione, ha ricevuto anche il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra.

Angelina

Loredana Bertè ha conquistato il Premio della critica Mia Martini, assegnato dalla Sala Stampa e la canzone Mariposa di Fiorella Mannoia ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo. A Clara è stato assegnato il Premio Enzo Jannacci Nuovo Imaie 2024.

«Non riesco a credere di aver vinto questo premio ormai non ci credevo più, mi è sembrato sempre irraggiungibile. Mimì, lo abbiamo portato a casa! È un cerchio che si chiude, una cosa surreale. Ancora non ci credo», commenta commossa Loredana Bertè.

La serata

Ci si congeda da Sanremo in un’atmosfera di serenità, nonostante le polemiche per i risultati del televoto che vedevano vincitore Geolier.

Roberto Bolle con il suo Bolero di Ravel, contornato da diciotto ballerini del Béjart Ballet Lausanne, ha stregato tutti e Gigliola Cinquetti ha festeggiato i sessant’anni del brano Non ho l’età.

Fiorello per la finale sul palco si è presentato omaggiando Domenico Modugno e Michael Jackson, in una coreografia molto scenografica, un gioco di luci, portando in scena le note de L’uomo in Frack sulla base di Billie Jean, accompagnato da un gruppo di ballerini ucraini.

Le gag di Fiorello e Amadeus hanno divertito e intrattenuto attraverso la loro ilarità spontanea e poco costruita. E anche la loro chiusura è stata esilarante. «Vogliamo lasciare il festival di Sanremo romanticamente», ha detto Fiorello uscendo dall’Ariston insieme ad Amadeus. «Sono stati cinque anni bellissimi, Sanremo si ama sempre», ha concluso Amadeus. Sulle note de I sogni son desideri, i due amici sono saliti sulla carrozza di Cenerentola salutando tutti.

I messaggi

AngelinaLe interpretazioni degli artisti sono state tutte volte a rendere il massimo, ad arrivare il più possibile a cogliere le emozioni di chi li ascolta. E tanti sono stati i messaggi lanciati sul palco. Da Ghali con il suo «Stop al genocidio» a Sangiovanni che non nasconde le sue fragilità, «ho capito che sono grato alla mia vita perché a 21 anni mi ha insegnato che vuol dire vincere e perdere, capire che la sconfitta e la vittoria non sono davvero importanti, ma è importante stare bene o quantomeno provarci».

Mr Rain ha lasciato il suo mazzo di fiori su uno dei due posti dell’altalena dedicando il gesto «a tutte le persone che sentono il vuoto dentro» e Mahmood ha detto «viva le differenze e la libertà di pensiero sempre e comunque».

AngelinaLa Sad ha mostrato una bandiera verde, viola e blu, precisando «non rappresenta ideali politici ma valori della lotta alla discriminazione, alla violenza, all’odio, all’abuso e al sessismo. È il primo passo per cambiare l’Italia al meglio se tutti lo vogliamo».

Giuliano Sangiorgi dei Negramaro ha lasciato il proprio pensiero finale «viva la musica, la libertà, viva la pace» e BigMama ha lanciato la sua esortazione a non arrendersi, «Credete sempre in voi stessi, credere nei sogni salva e se volete ballare, ballate».

Angelina Mango dopo la vittoria

AngelinaOra ci si prepara per Eurovision Song Contest, un obiettivo che Angelina non si aspettava di raggiungere. «Mi ha preso alla sprovvista, non avevo nessuna aspettativa. La musica è libera e in tutte le lingua, non escludo niente nel mio futuro», precisa in conferenza stampa.

«Avendo vissuto tutta l’esperienza in maniera istintiva, non ho seguito particolarmente tutte le polemiche perché non ho vissuto questa settimana come una competizione e non ho pensato alla classifica», risponde riguardo la disparità dei voti tra la sala stampa e il televoto.

Angelina

L’esperienza di Amici è stata molto importante nella sua formazione. «Mi ha aiutato tantissimo a mettere come priorità la musica e questo va oltre la stanchezza e la paura. Maria De Filippi mi ha fatto superare tante paure, aiutandomi a guardarle in faccia e mi è sempre stata vicina», sottolinea la vincitrice.

Ma qual è il desiderio più grande ora che stringe il trofeo di Sanremo? «Andare a mangiare una pizza con i miei amici».

 

Alessandra Caputo

Foto © Ufficio Stampa Rai

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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